Codice Ateco per Estetista

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Estetista: il Codice Ateco

Se sei un/un’estetista ed intendi intraprendere una carriera lavorativa autonoma ed abituale, dovrai aprire partita IVA. Per poter procedere con l’apertura della partita IVA è necessario che tu conosca il Codice Ateco che identifica la tua professione. Per le diverse attività che può effettuare un’estetista sono previsti i seguenti Codici:

  • 96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza

che comprende attività di:

-servizi di estetista.
-trattamenti al viso e di bellezza, trucco, eccetera.

  • 96.02.03 Servizi di manicure e pedicure

Regime forfettario per Estetista

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In seguito all’apertura della partita Iva, se rispetti i requisiti richiesti potrai applicare alla tua attività il Regime forfettario.

Il Regime Forfettario ti darà la possibilità di usufruire di vantaggi di tipo fiscale e contabile. Uno di questi vantaggi è ad esempio l’essere soggetti all’imposta sostitutiva, unica imposta prevista dal regime forfettario. L’imposta sostitutiva viene calcolata applicando un valore percentuale che è del 15% e può essere ridotto al 5% per i primi 5 anni di attività se si rispettano caratteristiche precise.

Per il calcolo dell’imposta sostitutiva è necessario individuare il coefficiente di redditività e a tal fine rifacciamo nuovamente riferimento al codice Ateco previsto per l’attività di estetista: per entrambi i Codici sopra citati il coefficiente di redditività risulta essere del 67%.

Codice Ateco per Estetista: Contribuzione

La professione di estetista è classificata come attività artigiana, e per questa ragione dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani Inps.
Essendo iscritto alla Gestione Artigiani Inps avrai da versare contributi sia fissi che in percentuale al reddito prodotto, ovvero:

  • Contributi fissi sul minimale: pari a circa € 4200. Questi sono sempre dovuti per redditi da € 0,00 a € 17.9504;
  • Contributi eccedenti il minimale: oltre il contributo fisso di circa € 4200, se si supera il reddito di € 17.504, sul reddito eccedente si dovranno contributi del 24%.

In quanto artigiano che adotta il regime Forfettario, avrai la possibilità di richiedere una riduzione dei contributi all’Inps del 35%.

Esempio calcolo imposta sostitutiva e contributi

Di seguito riportiamo un esempio di come vengono calcolati i contributi Inps e l’imposta sostitutiva.

Lucia è un’esperta estetista, che ha deciso di passare dal regime ordinario al regime forfettario. Nel corso del suo anno lavorativo ha conseguito ricavi per un ammontare di € 15.600.

Ricavi: € 40.000
Coefficiente di Redditività: 67%
Reddito Imponibile: € 26.800 (40.000 x 67%)
Imposta Sostitutiva: € 4.020 (26.800 x 15%)
Contributi fissi Inps: € 4.208,40
Contributi eccedenti il minimale: € 2.231,04 (26.800 – 17.504 = 9.296 x 24%)

NB: In questo articolo abbiamo ipotizzato che Lucia non abbia versato contributi obbligatori nell’anno, altrimenti avrebbe potuto sottrarli dal reddito imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva.

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