Indice
Calcolo tasse ed esempi in Forfettario per video maker
In questo articolo ti vogliamo mostrare come avviene il calcolo delle tasse per un video maker in Forfettario, non solo attraverso informazioni teoriche, ma anche con l’utilizzo di esempi pratici.
Se decidi di adottare il Regime forfettario (devi rispettare alcune condizioni per poter accedere), sono due le “uscite” che devi sostenere nel rapporto con il Fisco.
Stiamo parlando dell’imposta sostitutiva, pari al 15% o al 5% del reddito, e dei contributi previdenziali obbligatori, che prevedono un’aliquota contributiva del 25,72%.
Nel prossimo paragrafo avrai a disposizione un esempio pratico, in modo che tu possa comprendere meglio come avviene il calcolo delle tasse per un video maker in Forfettario.
Esempio tasse per Video maker in Gestione Separata InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi
Le aliquote di imposta e contributi agiscono sul reddito del contribuente forfettario, ma mentre i contributi si calcolano sul reddito imponibile lordo, l’imposta viene determinata sulla base del reddito imponibile netto.
Il reddito lordo è dato dall’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi. Il reddito netto, invece, si calcola deducendo i contributi previdenziali versati nell’anno dal reddito imponibile lordo.
Account Gratuito
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi lordo= ricavi x coefficiente di redditività
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione.... Leggi imponibile netto= reddito imponibile lordo – contributi previdenziali obbligatori versati
N.B: il coefficiente di redditività per l’attività di video maker è pari al 78%, quindi su 100 euro di ricavi 78 formano reddito, mentre 22 sono ritenuti costi.
Eseguiremo sia il calcolo dell’imposta sostitutiva (da versare all’Agenzia delle Entrate) che dei contributi obbligatori, da destinare alla Gestione Separata Inps.
Esempio:
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa.... Leggi: € 23.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 78%
Reddito lordo: € 17.940 (23.000 x 78%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi obbligatori versati: € 3.000
Reddito netto: € 14.940 (17.940 – 3.000)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi del 15%: € 2.241 (14.940 x 15%)
Contributi: € 4.614,16 (17.940 x 25,72%)
N.B: Per quanto riguarda l’imposta, l’aliquota standard del Forfettario è pari al 15%, ma alcuni soggetti possono applicare l’aliquota al 5%.
FatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi.... Leggi come video maker
La fattura di un video maker in Forfettario è differente da quella che emette un contribuente in Semplificato.
Questo avviene grazie ad alcune semplificazioni contabili e fiscali permesse dal Forfettario:
- esonero dalla fatturazione elettronica.
Aderendo al Forfettario con la tua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi da video maker non sei obbligato alla fatturazione
Di conseguenza, puoi scegliere se emettere fattura in formato cartaceo oppure telematico (verso la Pubblica Amministrazione invece sei obbligato a fatturare elettronicamente).
In ogni caso, in fattura devi indicare ai tuoi clienti che sei in Regime forfettario, attraverso la seguente dicitura:
“Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”.
- non applicazione dell’Iva.
Essendo esonerato dall’Iva, non dovrai inserirla nelle fatture di vendita e dovrai assolvere l’imposta di bollo da 2 euro per le fatture superiori a 77,47 euro, riportando la dicitura:
“Imposta di bolloRappresenta un’imposta da pagare per determinati documenti, versata tramite l’acquisto della marca da bollo. L’imposta di bollo rappresenta un’imposta indiretta che va a colpire i consumi. Il presupposto di tale tipologia di imposta è rappresentato dall'esistenza di un atto, documento redatto in forma scritta. Esistono... Leggi da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”.
- esonero dall’applicazione della ritenuta d’acconto.
Infine, il Regime forfettario ti permette la non applicazione della ritenuta d’acconto.
Significa che quando fatturi ad un committente egli non si trattiene il 20% del tuo compenso a titolo di ritenuta d’acconto, quindi incasserai la tua fattura per intero.
Di conseguenza, proprio in fattura devi riportare la seguente dicitura:
“Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto ai sensi dell’articolo 1 comma 67 della Legge numero 190/2014 e successive modificazioni”.
N.B: ricorda che hai la possibilità di inserire in fattura la rivalsa del 4% Inps.