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Affitti brevi in Forfettario: calcolo tasse ed esempi
Il calcolo delle tasse per chi guadagna grazie ad affitti brevi eseguiti con Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi in Forfettario è molto semplice. Innanzitutto, con il termine tasse ci riferiamo alle uniche due voci di costo relative al rapporto con il Fisco, ossia imposta sostitutiva e contributi.
L’imposta sostitutiva dovrai pagarla all’Agenzia delle Entrate, mentre i contributi alla Gestione Commercianti Inps.
Per te che ti occupi di affitti brevi c’è un’importante agevolazione: non sarai costretto a versare i contributi fissi, ossia quei contributi che tutti gli altri Commercianti pagano anche in caso di reddito pari a zero.
Passiamo ora alla trattazione del calcolo tasse ed esempi per affitti brevi in Forfettario.
Esempi tasse per affitti brevi
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi affitti brevi in Forfettario
L’imposta sostitutiva prevede l’applicazione dell’aliquota del 15% sul reddito imponibile. In realtà, esiste un’altra aliquota, pari al 5%, che però può essere utilizzata solamente da alcuni soggetti.

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Indipendentemente da quale sia l’aliquota utilizzata, il calcolo dell’imposta è il medesimo: si applica il coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti, ottenendo il reddito imponibile lordo. Non è su questo però che agisce l’aliquota d’imposta, perché si devono prima dedurre i contributi previdenziali obbligatori versati, giungendo così al reddito imponibile netto.
Effettuata la deduzione dei contributi, si applica il 15% o il 5% sul reddito imponibile netto e si determina così l’imposta da versare.
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi affitti brevi in Forfettario
Se l’aliquota d’imposta si applica sul reddito imponibile netto, l’aliquota dei contributi agisce invece sul reddito imponibile lordo.
I contributi obbligatori da versare alla Gestione Commercianti INPS sono composti da:
- Contributi calcolati applicando il 24,48% sulla parte di reddito inferiore a 48.279 euro;
- Contributi determinati con aliquota al 25,48% sulla parte di reddito tra 48.279 euro e 105.014 euro.
N.B.: € 205.014 è il reddito massimale, oltre il quale non si pagano più contributi. Ricorda che per i lavoratori con anzianità contributiva decorrente dal 1° Gennaio 1996 il reddito massimale è pari 102.543,00 euro.
Inoltre, potrai richiedere la riduzione del 35% sui contributi Inps da versare, col rischio però di vederti ridotte anche le settimane accreditate ai fini pensionistici.
Esempio tasse per redditi fino a € 48.279:
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: € 55.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 40%
Contributi previdenziali versati nell’anno: € 8.000
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi lordo: € 22.000 (55.000 x 40%)
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione. Leggi imponibile netto: € 14.000 (22.000 – 8.000)
ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi sostitutiva del 15%: € 2.100 (14.000 x 15%)
Contributi alla Gestione Commercianti: € 5.385,6 (22.000 x 24,48%)
Esempio tasse per redditi oltre € 48.279 fino a € 105.014:
Ricavi: € 150.000
Coefficiente di redditività: 40%
Contributi previdenziali versati nell’anno: 12.000 €
Reddito imponibile lordo: € 60.000 (150.000 x 40%)
Reddito imponibile netto: € 48.000 (60.000 – 12.000)
Imposta sostitutiva del 15%: € 7.200 (48.000 x 15%)
Contributi entro i € 48.279: € 11.818,69 (48.279 x 24,48%)
Contributi oltre € 48.279: € 2.986,51 (60.000 – 48.279 x 25,48%)
N.B.: con ricavi pari a € 120.000 si supererebbe il limite di € 65.000, quindi il prossimo anno non si potrebbe più adottare il Forfettario.
FatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. Leggi per affitti brevi
Dal 1° Gennaio 2019 è entrato in vigore l’obbligo della fatturazione elettronica: infatti tutti i contribuenti che non adottano il Regime Forfettario sono obbligati a fatturare telematicamente ai propri clienti. Chi aderisce al Forfettario, invece, non è obbligato ad emettere fattura elettronica, ma lo è solo verso gli Enti Pubblici.
Se decidi di rientrare nel Regime Forfettario con la tua Partita Iva per affitti brevi, all’interno della fattura, cartacea o telematica che sia, devi indicare ai tuoi clienti che sei in questo Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi attraverso la seguente dicitura: “Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”.
Inoltre, siccome sei esonerato dall’Iva e quindi non dovrai inserirla nelle fatture di vendita, dovrai:
- assolvere l’imposta di bollo da 2 euro per le fatture superiori ai 77,47 euro;
- riportare in fattura la dicitura: “Imposta di bolloRappresenta un’imposta da pagare per determinati documenti, versata tramite l’acquisto della marca da bollo. L’imposta di bollo rappresenta un’imposta indiretta che va a colpire i consumi. Il presupposto di tale tipologia di imposta è rappresentato dall'esistenza di un atto, documento redatto in forma scritta. Esistono... Leggi num. da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”.