Indice
- 1 Procacciatori di affari in Forfettario: calcolo tasse ed esempi
- 2 Esempi tasse per procacciatori di affari con reddito sotto i 16.243 €
- 3 Esempio tasse per procacciatori di affari con reddito fino a € 48.279
- 4 Esempio tasse per procacciatori di affari con reddito oltre € 48.279 e fino a € 105.014
- 5 Fattura come procacciatore di affari
Procacciatori di affari in Forfettario: calcolo tasse ed esempi
Il nome di questo articolo è “Calcolo tasse ed esempi in Forfettario procacciatori di affari” proprio perchè alla fine della lettura sarai in grado di rispondere alla domanda: “quali tasse devo pagare in Regime forfettario se possiedo Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi come procacciatore di affari?”
I contribuenti che decidono di adottare il Regime forfettario, sono tenuti al versamento:
- Dell’imposta sostitutiva con aliquota al 15 % (o al 5% se rispetti precisi requisiti) da versare all’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di tipo fiscale e tributario da parte dei contribuenti. Questo ente possiede un proprio statuto e appositi regolamenti che... Leggi.
Sul reddito imponibile netto, determinato applicando il coefficiente di redditività ai ricavi (ricavi x coefficiente di redditività %), agisce l’aliquota del 15% (o del 5%) e viene determinata l’imposta da pagare.
- Dei contributi previdenziali obbligatori, da versare alla Gestione Commercianti Inps.
Gli importi dei contributi da pagare variano a seconda della fascia di reddito nella quale si rientra.
N.B: ricorda che essendo obbligato all’iscrizione in Camera di commercio dovrai pagare il diritto camerale annuale.
Esempi tasse per procacciatori di affari con reddito sotto i 16.243 €
La Gestione Commercianti prevede il pagamento di una contribuzione fissa di 3.983,73 euro per la parte di reddito compresa tra 0 e 16.243 euro.

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In pratica tali contributi fissi vanno pagati a prescindere dal reddito: anche con reddito zero pagheresti la suddetta cifra.
Esempio:
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: € 25.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 62%
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione. Leggi: € 15.500 (25.000 x 62%)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi del 15%: € 2.325 (15.500 x 15%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi fissi: € 3.983,73
Esempio tasse per procacciatori di affari con reddito fino a € 48.279
Oltre alla contribuzione fissa vista nel precedente paragrafo, i Commercianti devono versare i contributi obbligatori anche per la parte di reddito che supera i 16.243 euro e che non eccede i 48.279 euro.
Su questa porzione di reddito verrà applicata un’aliquota del 24,48%.
Esempio:
Ricavi: € 35.000
Coefficiente di redditività: 62%
Reddito: € 21.700 (35.000 x 62%)
ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi sostitutiva del 15%: € 3.255 (21.700 x 15%)
Contributi fissi (sul reddito minimale): € 3.983,73
Contributi oltre il reddito minimale: € 1.335,87 (21.700 – 16.243 x 24,48%)
Esempio tasse per procacciatori di affari con reddito oltre € 48.279 e fino a € 105.014
Per la parte di reddito eccedente 48.279 euro, esiste un’aliquota del 25,48%.
Ma attenzione: oltre i 105.014 euro (reddito massimale) non si pagano più contributi.
N.B: il reddito massimale sale a 102.543,00 euro per i lavoratori iscritti al sistema previdenziale a partire dal 1° Gennaio 1996.
Esempio:
Ricavi: € 80.000
Coefficiente di redditività: 62%
Reddito: € 49.600 (80.000 x 62%)
Imposta sostitutiva del 15%: € 7.440 (49.600 x 15%)
Contribuzione fissa (sul reddito minimale): € 3.983,73
Contributi oltre il reddito minimale: € 7.842,41 (48.279 – 16.243 x 24,48%)
Contributi oltre € 48.279: € 336,59 (49.600 – 48.279 x 25,48%)
NB: con ricavi pari a € 80.000 si supererebbe il limite di € 65.000, quindi il prossimo anno non si potrebbe più adottare il Forfettario.
FatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. Leggi come procacciatore di affari
In Forfettario, non essendo obbligato alla fatturazione elettronica, puoi scegliere il sistema di fatturazione che ti è più comodo (elettronico o cartaceo). Devi, in ogni caso, indicare ai tuoi clienti che il tuo Regime di appartenenza è il Forfettario. Per farlo ti basterà riportare in fattura la seguente dicitura:
“Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”.
Inoltre, avendo l’esonero dall’applicazione dell’Iva, non dovrai inserirla nelle fatture di vendita.
In compenso sei tenuto al pagamento dell’imposta di bollo da 2 euro per le fatture superiori a 77,47 euro.
Ricordati di aggiungere sempre la seguente dicitura: “Imposta di bolloRappresenta un’imposta da pagare per determinati documenti, versata tramite l’acquisto della marca da bollo. L’imposta di bollo rappresenta un’imposta indiretta che va a colpire i consumi. Il presupposto di tale tipologia di imposta è rappresentato dall'esistenza di un atto, documento redatto in forma scritta. Esistono... Leggi da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”.