Calcolo tasse ed esempi in forfettario per vendere online

Vendere online calcolo tasse ed esempi in forfettario

Se hai deciso di vendere online e aprire la Partita Iva in Regime forfettario, questo articolo ti aiuterà a capire esattamente il calcolo tasse ed esempi in forfettario per vendere online. Imposta e contributi saranno calcolati sul tuo reddito imponibile che si ottiene andando a moltiplicare ai ricavi il coefficiente di redditività, che per te che vendi online è del 40%.

Sul reddito imponibile, dovrai versare:

  • Imposta sostitutiva;
  • Contributi obbligatori.

L’imposta sostitutiva è del 15%, ma se rispetti alcune condizioni puoi ottenere la riduzione dell’imposta al 5% per i primi 5 anni di attività. Scaduto questo termine, passerà al 15%.  I contributi obbligatori li verserai alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, in base alla tua fascia di reddito, come vedremo nei paragrafi successivi.

Calcolo tasse ed esempi per vendere online con reddito sotto i 15.878 euro

Essendo iscritto alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, dovrai versare dei contributi fissi obbligatori: questi ammontano a 3.832,45 euro fino ad un reddito inferiore ai 15.878 euro. Quindi, se alla fine dell’anno non avrai prodotto alcun reddito, dovrai obbligatoriamente versare questo contributo fisso.

Esempio:
Ricavi: 25.000 euro
Coefficiente di redditività: 40%
Reddito imponibile: 10.000 euro (25.000 x 40%)
Imposta sostitutiva del 15%: 1.500 euro (10.000 x 15%)
Contributi fissi: 3.832,45 euro

Esempio vendere online con reddito fino a 47.143 euro

Se come venditore online il tuo reddito va dai 15.878 euro ai 47.143 euro, oltre ai contributi fissi e l’imposta sostitutiva, dovrai versare quelli eccedenti con l’aliquota del 24,09%. Ti riportiamo anche qui un esempio pratico:

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Ricavi: 50.000 euro
Coefficiente di redditività: 40%
Reddito imponibile: 20.000 euro (50.000 x 40%)
Imposta sostitutiva del 15%: 3.000 euro (20.000 x 15%)
Contributi fissi: 3.832,45 euro
Contributi eccedenti il minimale: 992,99 euro (20.000 – 15.878 x 24,09%)

Esempio vendere online con reddito oltre i 47.143 euro

Se invece il tuo reddito supera i 47.143 euro (ma è sotto la soglia dei 78.572 euro), dovrai versare i contributi per il 25,09%, oltre a quelli fissi ed eccedenti il minimale dei 15.878 euro. In riferimento ai redditi oltre i 78.572 euro, questi ultimi non saranno tassati e quindi per questi non dovrai versare contributi. Eccoti un altro esempio, in modo tale che la spiegazione che ti abbiamo fatto ti risulti il più chiara possibile:

Ricavi: 140.000 euro
Coefficiente di redditività: 40%
Reddito imponibile: 56.000 euro (140.000 x 40%)
Imposta sostitutiva del 15%: 8.400 euro (56.000 x 15%)
Contributi fissi: 3.832,45 euro
Contributi eccedenti il minimale: 7.531,74 euro (47.143 – 15.878 x 24,09%)
Contributi oltre i 47.143 euro: 2.222,22 euro (56.000 – 47.143 x 25,09%)

N.B: facendo parte della Gestione Artigiani e Commercianti, potrai richiedere inoltre la riduzione del 35% dei contributi. Tale richiesta la potrai effettuare solo una volta, collegandoti direttamente al sito dell’Inps ed inviando per via telematica il modulo.

Fattura per vendere online

Tra i tanti vantaggi che trai nell’adozione del regime forfettario per la tua Partita Iva di venditore online, alcuni riguardano le fatture che dovrai emettere. Infatti:

  • Sarai esonerato dall’applicazione dell’Iva, ma dovrai inserire l’imposta di bollo del valore di 2 euro per le fatture con importi superiori ai 77,47 euro e questa dicitura: “Imposta di bollo num. (ID)…………. Assolta sull’originale”;
  • Non avrai l’obbligo di emettere fatture elettroniche e potrai perciò continuare ad utilizzare quelle cartacee;
  • Non dovrai inviare lo Spesometro.

Compilando le fatture, dovrai inserire tutti i dati fondamentali come nome e cognome, partita iva, ragione sociale, ecc. e le seguente voce obbligatoria: “Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n.190/2014 e successive modificazioni”.

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