Calcolo tasse ed esempi in Forfettario per tatuatori

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Tatuatori: Calcolo tasse ed esempi in Forfettario

Un tatuatore che rientra nel Regime forfettario quanto deve versare di tasse?

In forfettario sarai tenuto a versare:

  • contributi previdenziali obbligatori.

Il calcolo di imposta e contributi avviene attraverso l’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti l’anno precedente, che per te che sei un tatuatore ha l’aliquota del 67%. Si ottiene così il reddito imponibile lordo, dal quale si deducono i contributi obbligatori versati nell’anno, giungendo al reddito imponibile netto.

A questo si potrà applicare l’aliquota d’imposta al 15% o al 5%, il cui risultato corrisponde all’importo da versare.

Per quanto riguarda i contributi, dovrai versarli alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps. Quanto paga un tatuatore di contributi obbligatori Inps?

Il calcolo avviene in base al reddito:

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  • contributo fisso di 4.208,40 euro fino ad un reddito minimale di 17.504 euro;
  • contributi calcolati applicando il 24% circa sulla parte di reddito compresa tra 17.504 euro e 52.190 euro;
  • contributi determinati con aliquota al 25% circa sulla parte di reddito tra 52.190 euro e 86.983 euro.

N.B.: € 86.983 è il reddito massimale, oltre il quale non si pagano più contributi. Ricorda che per i lavoratori con anzianità contributiva decorrente dal 1° Gennaio 1996 il reddito massimale è pari 102.543,00 euro.

Inoltre, Artigiani e Commercianti possono richiedere la riduzione del 35% sui contributi Inps da versare, rischiando però di vedersi ridotte anche le settimane accreditate ai fini pensionistici.

Esempi tasse per tatuatori Artigiani/Commercianti

Dopo averti ricordato che i tatuatori Artigiani/Commercianti devono iscriversi in Camera di Commercio e quindi versare il diritto camerale annuale, procediamo col calcolo tasse ed esempi in Forfettario per tatuatori.

Esempio tasse per redditi fino a € 17.504:

Ricavi: € 18.000
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito: € 12.060 (18.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: € 1.809 (12.060 x 15%)
Contributi fissi: € 4.208,40

Esempio tasse per redditi fino a € 52.190:

Ricavi: € 55.000
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito: € 36.850 (55.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: € 5.527,50 (36.850 x 15%)
Contributi fissi (sul reddito minimale): € 4.208,40
Contributi oltre il reddito minimale: € 4.643,04 (36.850 – 17.504 x 24%)

Esempio tasse per redditi oltre € 52.190 fino a € 113.520:

Ricavi: € 85.000
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito: € 56.950 (85.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: € 8.542,50 (56.950 x 15%)
Contributi fissi (sul reddito minimale): € 4.208,40
Contributi oltre il reddito minimale: € 7.386 (48.279 – 17.504 x 24%)
Contributi oltre € 48.279: € 2.167,75 (56.950 – 48.279x 25%)

N.B.: con ricavi superiori a € 85.000 si supererebbe il limite di ricavi, quindi l’anno successivo non si potrebbe più adottare il Forfettario.

N.B: per coloro che hanno aperto la Partita Iva prima del 1° gennaio 1996, il massimale sopra il quale non si pagano più contributi è fissato a 86.983 euro.

Fattura come tatuatore

Da quando è entrata in vigore la fatturazione elettronica, ossia dal 1 ° Gennaio 2019, tutti i contribuenti in Partita Iva sono obbligati ad emettere fattura elettronica. Non proprio tutti però: chi rientra infatti nel Regime Forfettario ne è esonerato se nell’anno precedente ha percepito ricavi inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, invece, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica.

In ogni caso, il contribuente deve indicare ai propri clienti che il suo Regime di appartenenza è il Forfettario utilizzando questa dicitura: “Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”.

Tra i numerosi vantaggi offerti dal Regime forfettario, la non applicazione dell’Iva è sicuramente tra i più interessanti: quando emetti fattura non devi aggiungere l’Iva in addebito al tuo cliente e ti basterà assolvere l’imposta di bollo da 2 euro per le fatture superiori ai 77,47 euro, inserendo la seguente voce obbligatoria: “Imposta di bollo da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”.

Esempio fattura Artigiano

Fattura - Artigiani-tatuatori

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