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Tatuatori: Calcolo tasse ed esempi in Forfettario
Un tatuatore che rientra nel Regime forfettario quanto deve versare di tasse?
In forfettario sarai tenuto a versare:
- l’imposta sostitutiva con aliquota pari al 15% oppure al 5% se rispetta precisi requisiti;
- i contributi previdenziali obbligatori.
Il calcolo di imposta e contributi avviene attraverso l’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti l’anno precedente, che per te che sei un tatuatore ha l’aliquota del 67%. Si ottiene così il reddito imponibile lordo, dal quale si deducono i contributi obbligatori versati nell’anno, giungendo al reddito imponibile netto.
A questo si potrà applicare l’aliquota d’imposta al 15% o al 5%, il cui risultato corrisponde all’importo da versare.
Per quanto riguarda i contributi, dovrai versarli alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps. Quanto paga un tatuatore di contributi obbligatori InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi?
Il calcolo avviene in base al reddito:

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- contributo fisso di circa 3.940 euro fino ad un reddito minimale di 16.243 euro;
- contributi calcolati applicando il 24% circa sulla parte di reddito compresa tra 16.243 euro e 48.279 euro;
- contributi determinati con aliquota al 25% circa sulla parte di reddito tra 48.279 euro e 105.014 euro.
N.B.: € 105.014 è il reddito massimale, oltre il quale non si pagano più contributi. Ricorda che per i lavoratori con anzianità contributiva decorrente dal 1° Gennaio 1996 il reddito massimale è pari 102.543,00 euro.
Inoltre, Artigiani e Commercianti possono richiedere la riduzione del 35% sui contributi Inps da versare, rischiando però di vedersi ridotte anche le settimane accreditate ai fini pensionistici.
Esempi tasse per tatuatori Artigiani/Commercianti
Dopo averti ricordato che i tatuatori Artigiani/Commercianti devono iscriversi in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi e quindi versare il diritto camerale annuale, procediamo col calcolo tasse ed esempi in Forfettario per tatuatori.
Esempio tasse per redditi fino a € 16.243:
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: € 18.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 67%
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione. Leggi: € 12.060 (18.000 x 67%)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi del 15%: € 1.809 (12.060 x 15%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi fissi: € 3.940
Esempio tasse per redditi fino a € 48.279:
Ricavi: € 55.000
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito: € 36.850 (55.000 x 67%)
ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi sostitutiva del 15%: € 5.527,50 (36.850 x 15%)
Contributi fissi (sul reddito minimale): € 3.940
Contributi oltre il reddito minimale: € 5.015,28 (36.850 – 16.243 x 24%)
Esempio tasse per redditi oltre € 48.279 fino a € 105.014:
Ricavi: € 85.000
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito: € 56.950 (85.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: € 8.542,50 (56.950 x 15%)
Contributi fissi (sul reddito minimale): € 3.940
Contributi oltre il reddito minimale: € 7.688,64 (48.279 – 16.243 x 24%)
Contributi oltre € 48.279: € 2.267,75 (56.950 – 48.279x 25%)
N.B.: con ricavi pari a € 85.000 si supererebbe il limite di € 65.000, quindi l’anno successivo non si potrebbe più adottare il Forfettario.
FatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. Leggi come tatuatore
Da quando è entrata in vigore la fatturazione elettronica, ossia dal 1 ° Gennaio 2019, tutti i contribuenti in Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi sono obbligati ad emettere fattura telematica. Non proprio tutti però: chi rientra infatti nel Regime Forfettario ne è esonerato, potendo così scegliere come fatturare.
In ogni caso, il contribuente deve indicare ai propri clienti che il suo Regime di appartenenza è il Forfettario utilizzando questa dicitura: “Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”.
Tra i numerosi vantaggi offerti dal Regime forfettario, la non applicazione dell’Iva è sicuramente tra i più interessanti: quando emetti fattura non devi aggiungere l’Iva in addebito al tuo cliente e ti basterà assolvere l’imposta di bollo da 2 euro per le fatture superiori ai 77,47 euro, inserendo la seguente voce obbligatoria: “Imposta di bolloRappresenta un’imposta da pagare per determinati documenti, versata tramite l’acquisto della marca da bollo. L’imposta di bollo rappresenta un’imposta indiretta che va a colpire i consumi. Il presupposto di tale tipologia di imposta è rappresentato dall'esistenza di un atto, documento redatto in forma scritta. Esistono... Leggi da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”.