Avvocati Calcolo tassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa, scegliendo di non utilizzare il servizio. La tassa è una particolare tipologia di tributo. Le tasse sono stabilite... Leggi ed esempi in Forfettario
Possiedo Partita Iva individuale come avvocato: quante tasse devo pagare in Forfettario? In questo articolo ti mostreremo alcuni esempi pratici, tenendo in considerazione che il Forfettario prevede il versamento:
- Dell’imposta sostitutiva con aliquota al 15% (o al 5% per determinati soggetti);
- Dei contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi previdenziali obbligatori.
L’imposta sostitutiva dovrai versarla allo Stato, mentre i contributi obbligatori alla Cassa Forense, ossia la Cassa di PrevidenzaLa cassa di previdenza raccoglie e gestisce i contributi previdenziali relativi ai propri iscritti. Esistono diverse casse di previdenza specifiche per molte attività economiche, come per i commercialisti e per gli artigiani e commercianti. Per le attività che non appartengono a nessuna cassa specifica, è... Leggi dedicata all’AlboOrdine costituito dai professionisti ad esso appartenente. Ogni albo professionale si riferisce ad una precisa attività professionale come ad esempio l’Albo dei commercialisti o dei geometri. Esso ha la funzione di assicurare la professionalità della categoria. Gli albi sono enti di diritto pubblico col compito... Leggi Professionale degli Avvocati.
Questo articolo ha l’obiettivo di spiegarti al meglio il meccanismo del Calcolo tasse ed esempi in Forfettario per avvocati.
Calcolo dell’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi per avvocati in Forfettario
L’aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per poter calcolare una determinata imposta. Tale imposta si dice progressiva, se l’aliquota cresce all'aumentare della base imponibile; si... Leggi di impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi in Forfettario è pari al 15% (oppure al 5%) e agisce sul redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione.... Leggi accumulato dal contribuente. Come si calcola il reddito? Si utilizza il coefficiente di redditività, che è diverso per ogni attività svolta con Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa (IT per l’Italia). Il numero di partita IVA viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, ed esistono due modelli: il... Leggi (per gli avvocati è pari al 78%).
In pratica, basta applicare tale coefficiente ai ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa.... Leggi conseguiti (si tratta di una semplice moltiplicazione). Ottenuto il reddito, non applichiamo subito l’aliquota di imposta: prima possiamo dedurre i contributi obbligatori versati nell’anno, al fine di abbassare il reddito. Ora possiamo applicare l’aliquota d’imposta al reddito e determinare l’imposta in euro da versare allo Stato.
Esempio:
Ricavi: 19.000 €
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 78%
Contributi obbligatori versati nell’anno in corso: 4.000
Reddito imponibile(v. Base imponibile) lordo: 14.820 € (19.000 x 78%)
Reddito imponibile netto: 10.820 € (14.820 – 4.000)
Imposta dovuta: 1.623 € (10.820 x 15%)
N.B: per semplicità abbiamo ipotizzato che i contributi previdenziali obbligatori versati nell’anno fossero pari a zero. In questo modo il reddito imponibile lordo corrisponde al netto.
Calcolo dei contributi obbligatori per avvocati in Forfettario
Gli avvocati che possiedono Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi individuale sono liberi professionisti iscritti al proprio Albo Professionale, il quale si dota di una propria Cassa Previdenziale, ossia la Cassa ForenseLa Cassa Forense è l'ente previdenziale presso cui devono essere obbligatoriamente iscritti tutti gli avvocati italiani appartenenti all'Albo forense. Essa garantisce le tutele previdenziali e assistenziali ai professionisti iscritti. Sito ufficiale: Cassa Forense... Leggi. Questo significa che ogni avvocato verserà i contributi previdenziali obbligatori alla Cassa Forense, rispettando la disciplina interna dell’Ente. In breve, alla Cassa Forense:
- versi il contributo soggettivo, che varia in base al tuo reddito.
- paghi il contributo integrativo.
- devi il contributo di maternità, che ogni anno subisce delle variazioni da parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa.
Per quanto concerne il primo dei tre, ti informiamo che dovrai versare il contributo minimo soggettivo, cioè un contributo fisso di 2.875 euro a prescindere dal reddito. Anche il contributo integrativo prevede un contributo minimo fisso, ma il versamento di questo è stato temporaneamente sospeso dal 2018 al 2022.
FatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi.... Leggi come avvocato
Chi adotta il Regime Forfettario non è obbligato alla fatturazione elettronica. Sei libero di scegliere se emettere fatture in formato cartaceo oppure telematico. L’importante è che tu indichi ai tuoi clienti che hai adottato il Regime Forfettario. Lo puoi fare attraverso questa semplice dicitura:
“Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”.
Una delle semplificazioni più significative apportate dal Regime forfettario è l’esonero dall’applicazione dell’Iva. Quando emetti fattura non dovrai addebitare l’Iva al tuo cliente. Questo ti permetterà di essere altamente competitivo rispetto alla concorrenza, in quanto i clienti troveranno vantaggiosi i tuoi prezzi non comprensivi di Iva.
Sei esonerato dal versamento e dalla liquidazione dell’Iva, ma in compenso sei tenuto all’assoluzione dell’imposta di bollo da 2 euro per le fatture superiori a 77,47 euro. Aggiungi sempre la seguente dicitura in fattura:
“Imposta di bolloRappresenta un’imposta da pagare per determinati documenti, versata tramite l’acquisto della marca da bollo. L’imposta di bollo rappresenta un’imposta indiretta che va a colpire i consumi. Il presupposto di tale tipologia di imposta è rappresentato dall'esistenza di un atto, documento redatto in forma scritta. Esistono... Leggi da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”.
Infine, oltre all’esonero dall’applicazione dell’Iva, nel Regime forfettario vi è anche la non applicazione della ritenuta d’acconto sui compensi. Infatti, non dovrai applicare la ritenuta d’acconto del 20% in fattura: il tuo cliente dovrà corrisporti l’intero importo della fattura. Ti basta aggiungere in fattura:
“Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto ai sensi dell’articolo 1 comma 67 della Legge numero 190/2014 e successive modificazioni”.
Esempio fattura Professionista
Grazie della lettura