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Attori Calcolo tasse ed esempi in Forfettario
Uno dei primi pensieri che salta alla mente quando si parla di Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi è quante tasse si devono versare. In questo articolo ti spieghiamo cosa e quanto dovrai pagare come attore, supponendo che tu abbia lavorato per privati, per esempio facendo corsi di recitazione o lezioni di teatro.
Come attore con Partita Iva in Regime forfettario, avrai due uscite:
- L’imposta sostitutiva;
- I contributi previdenziali.
Nel forfettario il reddito imponibile lo calcoli in maniera diversa rispetto al Regime semplificatoIl Regime Semplificato è un particolare Regime fiscale che consente di ottenere diversi vantaggi di natura contabile e fiscale. Può essere adottato da tutti coloro che non superano 400.000 euro di ricavi, nel caso di vendita di servizi, oppure 700.000 euro se svolgono un altro... Leggi: dovrai infatti applicare ai ricavi che ottieni il coefficiente di redditività, il quale deriva dal Codice Ateco che hai scelto in fase di apertura della Partita Iva. Il tuo coefficiente come attore è del 67%.
L’obiettivo di questo articolo è spiegarti al meglio come funziona il Calcolo tasse ed esempi in Forfettario per attori.
Esempio tasse per attore
Come accennato nel paragrafo precedente, se sei un attore dovrai versare imposta e contributi previdenziali. Entrambi vengono calcolati sul reddito imponibile, ma in percentuale diversa. Infatti, l’imposta sostitutiva è del 15%, ma hai la possibilità che venga ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività, se rispetti alcune precise condizioni. I contributi previdenziali li verserai alla Gestione Separata Inps, nella percentuale del 25,98%.
Eccoti un esempio, supponendo che i tuoi ricavi ammontino a 20.000 euro:

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RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: 20.000 euro
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 67%
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi: 13.400 euro (20.000 x 67%)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi: 2.010 euro (13.400 x 15%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi previdenziali del 25,98%: 3.481,32 euro (13.400 x 25,98%)
FatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. Leggi come attore
Il forfettario prevede l’emissione di fatture secondo regole precise che apportano vantaggi a chi lo adotta. Infatti sarai esonerato dalla fatturazione elettronica (potendo così emettere quelle cartacee) e dovrai inserire la seguente voce obbligatoria:
“Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n.190/2014 e successive modificazioni”.
Non dovrai applicare né l’Iva né la ritenuta d’acconto, ma inserire la marca da bollo (la cd imposta di bollo) del valore di 2 euro se emetti fatture con importi che superano i 77,47 euro. In questo caso le diciture obbligatorie da riportare sono:
- “Imposta di bolloRappresenta un’imposta da pagare per determinati documenti, versata tramite l’acquisto della marca da bollo. L’imposta di bollo rappresenta un’imposta indiretta che va a colpire i consumi. Il presupposto di tale tipologia di imposta è rappresentato dall'esistenza di un atto, documento redatto in forma scritta. Esistono... Leggi num. (ID)…………. assolta sull’originale”;
- “Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’art.1 comma 67 della Legge n.190/2014 e successive modificazioni”.
Non dovrai inviare lo SpesometroStrumento introdotto per combattere l’evasione fiscale che prevede l’obbligo di comunicare tutte le operazioni che contengono un ammontare di Iva superiore ai 3.000 euro. Lo spesometro è un'elaborazione delle fatture IVA e delle vendite al dettaglio ad acquirenti stranieri, e deve essere trasmesso all’Agenzia delle... Leggi, ma ricordarti di inserire tutti i dati fondamentali come nome e cognome, Partita Iva, indirizzo, ecc.