Calcolo tasse ed esempi amministratori condominio Forfettario

Iscriviti gratis e ricevi subito assistenza fiscale gratuita

All’interno della piattaforma FlexSuite puoi anche simulare le tasse da pagare, scaricare guide fiscali, utilizzare il gestionale di fatturazione e molto altro.

Calcolo tasse ed esempi amministratori condominio Forfettario

Amministratori di condominio in Forfettario: calcolo tasse ed esempi

Il nome di questo articolo è “calcolo tasse ed esempi amministratori condominio Forfettario” perché ti mostreremo alcuni esempi pratici di calcolo delle tasse per chi accede al Forfettario

Considera, innanzitutto, che come amministratore di condominio sarai tenuto a versare:

  • L’imposta sostitutiva;
  • contributi previdenziali obbligatori alla Gestione Separata Inps.

Calcolo imposta sostitutiva per amministratori di condominio in forfettario

L’imposta sostitutiva è del 15%: significa che sul reddito che hai accumulato devi applicare l’aliquota d’imposta del 15%. Ricorda però che, se rispetti precise condizioni, puoi accedere alla tassazione del 5% per 5 anni (sempre in Forfettario).

Il reddito imponibile si determina applicando il coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti.

N.B: il coefficiente dipende dal tuo Codice Ateco e quindi dalla tipologia della tua attività: per te che sei un amministratore di stabili è pari all’86%.

Esempio:

Calcola gratis le tasse da pagare e richiedi assistenza fiscale​

Inizia Gratis

Ricavi: 20.000 euro

Coefficiente di redditività86%

Reddito imponibile lordo: 17.200 euro (20.000 x 86%)

Contributi previdenziali obbligatori: 4.000 euro

Reddito imponibile netto: 13.200 euro (17.200 – 4.000)

Imposta sostitutiva del 15%: 1.980 euro (13.200 x 15%)

Come hai potuto notare dall’esempio, l’aliquota d’imposta al 15% non l’abbiamo applicata direttamente sul reddito imponibile lordo, poiché prima abbiamo dedotto da esso i contributi previdenziali obbligatori, giungendo al reddito imponibile netto.

Infatti, i contributi previdenziali versati nell’anno rappresentano l’unica spesa che può essere portata in deduzione.

Calcolo contributi per amministratori di condominio in forfettario

Dopo aver aperto la tua Partita Iva, dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps, a cui versare i tuoi contributi previdenziali obbligatori.

La Gestione Separata Inps è il fondo pensionistico di riferimento per tutti i Liberi Professionisti che, come te, non hanno una Cassa previdenziale specifica.

I contributi, così come l’imposta, si calcolano sul reddito imponibile; ma mentre l’imposta viene determinata sulla base del reddito imponibile netto, i contributi prendono in considerazione il reddito imponibile lordo.

Quindi, sul reddito imponibile lordo si applica un’aliquota contributiva del 26,23%.

Esempio:

Ricavi: 20.000 euro

Coefficiente di redditività: 86%

Reddito imponibile: 17.200 euro (20.000 x 86%)

Imposta sostitutiva del 15%: 2.580 euro (17.200 x 15%)

Contributi previdenziali: 4.511,56 euro (17.200 x 26,23%)

Fattura come amministratore di condominio 

Come amministratore di condominio che adotta il forfettario, avrai vantaggi anche per quanto riguarda la compilazione delle fatture, ma dovrai seguire alcune regole precise.

In ogni fattura dovrai infatti inserire la seguente dicitura obbligatoria:

Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n.190/2014 e successive modificazioni”, con cui comunichi che il tuo Regime di appartenenza è proprio il Forfettario.

Potrai scegliere di emettere la fattura in maniera cartacea se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica;

Inoltre, sei esonerato dall’applicazione dell’Iva , così come dalla ritenuta d’acconto.

  • Il primo vantaggio (relativo all’Iva) fa sì che tu non debba includere l’Imposta sul Valore Aggiunto all’interno delle fatture che emetti.

In compenso, devi assolvere l’imposta di bollo di 2 euro per ogni fattura che supera l’importo di 77,47 euro. Ecco perchè diventa obbligatoria la seguente dicitura:

Imposta di bollo num. (ID)…………. Assolta sull’originale”.

  • Per quanto riguarda la ritenuta d’acconto, il Forfettario permette ai Liberi professionisti di richiedere la non applicazione del 20% sul compenso a titolo di ritenuta d’acconto. Questo vuol dire che il tuo committente ti dovrà corrispondere l’intero importo del servizio che hai prestato.

Ricordati di inserire in fattura: “Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’art.1 comma 67 della Legge n.190/2014 e successive modificazioni”.

Infine, come amministratore di condominio hai anche la possibilità di inserire in fattura la rivalsa del 4% Inps.

Esempio fattura

Fattura- amministratori di condominio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARTICOLI SIMILI