Come calcolare il guadagno netto per consulenti aziendali e imprenditoriali
Vediamo assieme i passaggi per il calcolo del guadagno netto in Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa per consulenti aziendali e imprenditoriali.
Il consulente aziendale e imprenditoriale rientra nella categoria dei professionisti. Se hai deciso di intraprendere questa attività, aprendo Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo come professionista e vuoi adottare il Regime forfettario, innanzitutto dovrai assicurarti di rispettare tutti i requisiti previsti per poter rientrare nel Regime forfettario e di non incorrere in nessuna delle cause di esclusione.
Il codice ATECOIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si (verificabile consultando l’archivio Istat) riferito all’attività di consulente aziendale e imprenditoriale è 70.22.09, il coefficiente di redditività ad esso associato è del 78%.
Come poco fa anticipato, il consulente aziendale e imprenditoriale rientra nella categoria dei professionisti pertanto sarà iscritto alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del.
Prima di passare all’esempio concreto, riassumiamo brevemente quali saranno i costi, tra imposte e contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono, che il professionista dovrà sostenere:
- l’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% al 15% o al 5% per i primi 5 anni se rispetti tutti i requisiti richiesti per poter applicare l’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento sostitutiva al 5%.
- i contributi alla Gestione separata Inps pari al 26,23% del tuo reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di (ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. per coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice). Se, oltre all’attività in Partita Iva, svolgi anche un’attività da dipendente, indipendentemente dal fatto che questa sia full-time o part-time, verserai i contributi al 24%.
N.B. Per semplicità, negli esempi, considereremo l’attività in Partita Iva come l’unica attività svolta.
Abbiamo visto quali saranno le tue spese tra imposte e contributi, ma ora sorge spontanea una domanda: quanto guadagno netto disponibile ti rimarrà? Nei paragrafi successivi faremo due esempi concreti ipotizzando un incasso di 2.000 € su una singola fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. e un incasso annuale di 35.000 €.
Esempio calcolo guadagno netto per fattura
Quanto sarà il guadagno netto se il professionista incassa 2.000€ da una fattura?
Ricavo (incasso) fattura: 2.000 €
Coefficiente di redditività: 78%
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del imponibile (ricavi x coefficiente di redditività) = 2.000 x 78% = 1.560 €
Imposta sostitutiva al 5% (reddito imponibile x 5%) = 1.560 x 5% = 78 €
Contributi (reddito imponibile x 26,23%) = 1.560 x 26,23% = 409 €
Totale = imposte + contributi = 78 + 409 = 487 €
Guadagno netto = Ricavi – imposte – contributi = 2.000 – 487 = 1.513 €
Ricorda che per ottenere il guadagno netto dovrai sottrarre all’importo di 1.513 €, le spese che hai effettivamente sostenuto per l’esercizio della tua attività.
Se nell’anno di riferimento hai versato contributi obbligatori, potrai dedurli dal reddito imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva.
Esempio calcolo guadagno netto su base annua
Vediamo ora un esempio di calcolo del guadagno netto in Partita Iva per consulenti aziendali e imprenditoriali, su base annuale.
Ricavi (incassi) fatture: 35.000 €
Coefficiente di redditività: 78%
Reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditività) = 35.000 x 78% = 27.300 €
Imposta sostitutiva al 5% (reddito imponibile x 5%) = 27.300 x 5% = 1.365 €
Contributi ( reddito imponibile x 26,23%) = 27.300 x 26,23% = 7.160€
Totale = imposte + contributi = 1.365 + 7.160 = 8.525 €
Guadagno netto = ricavi – imposte – contributi = 35.000 – 8.525 = 26.475 €
Tieni presente che anche in questo caso:
- Per ottenere il guadagno netto dovrai sottrarre a 26.475 € le spese che hai effettivamente sostenuto per l’esercizio della tua attività.
- L’attività in partita Iva è stata considerata come l‘unica attività svolta.
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