Bonus 200 euro e 150 euro per le Partite Iva: come riceverlo e quando

Bonus 200 euro e 150 euro per le Partite Iva: come riceverlo e quando presentare domanda.

Vediamo tutto quello che devi sapere sul Bonus 200 euro per le Partite Iva e il bonus 150 euro aggiuntivi per capire come riceverlo e quando devi richiederlo e aspettarti l’erogazione.

Gli aspetti che andremo a chiarire:

  • i requisiti per riceverlo
  • come fare domanda
  • quando fare domanda
  • come verrà erogato

Negli ultimi giorni sono emerse maggiori informazioni in merito all’indennità da 200 euro prevista dal Governo Draghi, già ricevuta da pensionati e lavoratori dipendenti e fino a poco fa ancora nel limbo per quanto riguarda i lavoratori autonomi.

Le ultime notizie indicano che le domande dovranno essere presentate presso il proprio ente previdenziale secondo le modalità indicate a partire dal trascorrere di due giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

L’avvio alle domande è previsto per il 26 settembre alle ore 12:00 e dovranno essere depositate entro il 30 novembre.

Non sarà un click day come annunciato precedentemente.

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Infatti inizialmente era previsto il Click Day, ossia la giornata di presentazione della domanda, dove il fattore tempo è la prima discriminante per il buon esito della stessa.

Era già noto che sarebbe stato dopo 20 settembre, per consentire agli enti previdenziali di organizzarsi al meglio (prima ancora si parlava di 15 settembre, però i tempi a disposizione non erano sufficienti).

Questo almeno circola all’interno dell’Adepp, l’Associazione degli Enti pensionistici.

Il provvedimento attuativo del bonus firmato dai ministri del Lavoro e dell’Economia al momento è al vaglio della Corte dei Conti.

Bonus 200 euro per le Partite Iva: i requisiti

Per poter richiedere il Bonus da 200 euro una tantum questi sono i requisiti richiesti:

  • essere lavoratori autonomi
  • essere professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS o a una Cassa previdenziale specifica
  • nel 2021 aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro: precisamente per i regimi forfettari viene considerato il reddito imponibile (ossia il reddito che emerge applicando ai ricavi il coefficiente di redditività), mentre per i regimi  ordinari va considerato il reddito complessivo percepito su cui si pagano le imposte
  • aver eseguito almeno un versamento totale o parziale alla gestione previdenziale (se dovuto)
  • aver aperto la Partita Iva e avviato l’attività lavorativa prima della data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022, ovvero prima del 18 maggio 2022 (quindi potrebbero essere esclusi i professionisti che hanno aperto Partita Iva tra il 1 gennaio e il 18 maggio, ma non hanno ancora effettuato versamenti previdenziali)
  • non aver già percepito la stessa indennità, ad esempio mediante il lavoro dipendente o tramite pensione
  • nel caso di iscrizione a più enti previdenziali in via contemporanea, non si può presentare l’istanza per il bonus più volte.

Per quanto riguarda il tetto dei 35.000 euro di reddito massimo sottolineiamo che la norma fa riferimento al reddito complessivo e non a quello da lavoro autonomo, da cui vanno esclusi i trattamenti di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e competenze arretrate con tassazione separata.

Il bonus 200 euro non rappresenta reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali ai sensi del TUIR.

E i 150 euro in più di Bonus?

Inoltre è notizia degli ultimi giorni che se il tuo reddito complessivo nell’anno 2021 è inferiore a 20.000 euro la somma che riceverai come indennità sarà di 350 euro, anziché 200 euro. 

Tranquillo non devi compilare altre domande o aspettare nuove direttive, la richiesta per i 150 euro aggiuntivi è già compresa dentro la domanda per ricevere i 200 euro.

Quindi mentre compili la domanda per l’indennità una tantum troverai anche una frase in cui ti viene chiesto di dichiarare di non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 20.000 euro. 

Semplicemente dovrai mettere la spunta anche di financo a questa frase.

Per maggiori dettagli e chiarificazioni leggi la guida dettagliata per richiedere il bonus 200 euro se sei un libero professionista in gestione separata, o la guida per richiederlo se sei un artigiano e commerciante o infine quella per richiederlo se sei iscritto all’ENPAP.

Come verificare il requisito reddituale?

Per essere sicuri di soddisfare il requisito del reddito, ossia di essere al di sotto dei 35.000 o 20.000 euro per il 2121 l’elemento da controllare è il modello redditi persone fisiche 2022”, riferiti all’anno di imposta 2021.

Nel caso di un lavoratore autonomo soggetto a IRPEF (ad esempio chi è in regime ordinario semplificato) l’elemento della dichiarazione dei redditi da guardare è il rigo RN1 colonna 5 (Reddito complessivo) a cui è necessario sottrarre l’importo del rigo RN2 (abitazione principale).

Se invece il lavoratore è in regime forfettario deve guardare il quadro LM.

Come presentare la domanda?

La domanda deve essere presentata all’ente previdenziale a cui si è iscritti secondo i termini e le modalità predisposte dalla Cassa stessa.

Quando si presenta l’istanza è necessario allegare la copia del documento di identità, il codice fiscale e le coordinate per l’accreditamento del bonus. È poi possibile che la propria cassa previdenziale richieda ulteriori documentazioni a sua discrezione.

Inps e casse sono chiamati a rendicontare al ministero del Lavoro ogni settimana il numero delle richieste accolte e dovranno sospende una vota arrivati al limite fissato, infatti è stato previsto un fondo di 600 milioni e si è stimato che i beneficiari potranno essere circa 477 mila.

Quindi il pagamento dovrebbe essere erogato seguendo l’ordine cronologico di arrivo della richiesta. Qualora l’ente erogatore, a seguito di controlli, riscontri la non sussistenza di uno o più requisiti per la ricezione del bonus, verrà avviata la procedura di recupero dello stesso.

Quando si potrà fare domanda ?

La domanda potrà essere fatta dal 26 settembre alle ore 12:00 e dovrà pervenire entro il 30 novembre.

A differenza di quanto detto nei giorni scorsi non sarà mediante click day e non è più indicato se il bonus verrà erogato in ordine cronologico di arrivo della domanda o sulla base di altri fattori.

Gli Enti fanno sapere che stanno lavorando sul sistema informatico in modo che sia agevole e intuitivo, dove per inserire i dati e allegare i documenti relativi alla domanda saranno necessari pochi minuti (simile a quello predisposto per la richiesta del Bonus trimestrale stabilito dal decreto “Cura Italia” 18/2020 a seguito della pandemia Covid-19).

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9 commenti su “Bonus 200 euro e 150 euro per le Partite Iva: come riceverlo e quando”

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Andrea,

      se si hanno solo redditi da partita Iva forfettaria, il quadro da prendere in considerazione per la valutazione del reddito 2021 è il quadro LM34 della Dichiarazione dei redditi.

      Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.

      Tramite ticket potrà effettuare le sue domande e avere così assistenza fiscale.
      Se ha piacere invece di ricevere assistenza sul funzionamento dei nostri servizi, potrà prenotare la sua chiamata gratuita.

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      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

        1. Elisa di FlexTax

          Buongiorno Sirbu,

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          La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Francesco,

      se si hanno solo redditi da partita Iva forfettaria, il quadro da prendere in considerazione per la valutazione del reddito 2021 è il quadro LM34 della Dichiarazione dei redditi.

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  1. Nicola Lagattolla

    Buongiorno. Sono un commerciante e sono stato uno dei primi a fare domanda del bonus 200 euro presso un CAF.
    Ad oggi, 9 Novembre, non ho ricevuto ancora nulla. Perché??? Poi mi hanno detto, quelli del CAF, che saranno integrati anche le 150 euro. Però ad oggi non ho ancora ricevuto nulla.

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Nicola,

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      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

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