Aprire Partita Iva per psicologi

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Psicologi, Aprire Partita Iva

Se vuoi svolgere l’attività di psicologo come libero professionista, dovrai aprire Partita Iva per psicologi e ci sono alcuni passaggi fondamentali che devi seguire.
Infatti, dovrai:

  • Iscriverti all’apposito albo, il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi;
  • Aprire la tua Partita Iva;
  • Iscriverti all’ENPAP, la Cassa previdenziale per gli psicologi, a cui dovrai versare i contributi.

Quando avrai effettuato questi passaggi, dovrai scegliere il Codice Ateco che qualifica la tua professione. Per gli psicologi, il Codice Ateco è il seguente:

  • 86.90.30 – Attività svolta da psicologi – servizi di salute mentale forniti da psicanalisti, psicologi e psicoterapisti.

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Altra scelta importante alla quale andrai incontro è quella riferita al Regime fiscale da adottare per la tua Partita Iva.

Aprire Partita Iva per psicologi in Regime forfettario o Semplificato: le differenze

Dopo aver aperto la tua Partita Iva come psicologo, ti troverai a scegliere a quale Regime fiscale appartenere: forfettario o semplificato? Andiamo ora ad analizzare le principali differenze, per forniti un quadro il più chiaro possibile. La prima differenza riguarda il limite di accesso ai regimi:

  • Nel forfettario, i tuoi ricavi a fine anno non devono superare i 85.000 euro;
  • Nel semplificato, i ricavi non devono superare i 400.000 euro se vendi servizi, e i 700.000 euro se svolgi un altro tipo di attività.

Per quanto riguarda il forfettario, il limite dei ricavi non è l’unico che devi rispettare: infatti devi assicurarti di non rientrare in nessun’altra causa di esclusione. Altro aspetto di differenza tra i due Regimi riguarda l’imposta alla quale sarai soggetto:

  • Nel forfettario, dovrai versare l’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% in alcuni casi, che andremo ad analizzare nel paragrafo successivo);
  • Nel semplificato, sarai soggetto alle classiche imposte quali IRPEF, IRAP, addizionali, ecc.

Differente è inoltre il metodo per calcolare il reddito imponibile (su cui verranno poi calcolati imposta e contributi):

  • Nel forfettario, il reddito imponibile lo calcoli moltiplicando ai ricavi che hai conseguito nell’anno di attività il coefficiente di redditività. Tale coefficiente di redditività per te che sei uno psicologo è del 78%. Dal reddito imponibile così ottenuto, dovrai calcolare imposta sostitutiva e contributi da versare. Va sottolineato che nel forfettario, a differenza del Regime semplificato, non potrai detrarre tutte le spese da te sostenute: infatti, ti sarà riconosciuta una spesa forfettaria in base al tuo coefficiente di redditività.

Questo vuol dire che per te che sei uno psicologo con coefficiente pari al 78%, pagherai le tasse sul 78% dei tuoi ricavi, mentre non le pagherai sul 22%, che ti sarà considerato come totale forfettario delle spese avute nell’anno.

  • Nel semplificato, il reddito imponibile lo calcoli sottraendo ai ricavi tutti i costi che hai sostenuto (spese mediche, figli a carico, ristrutturazioni, ecc.). Sul reddito così ottenuto, andrai a pagare le tasse.

Se decidi di adottare il forfettario per la tua Partita Iva da psicologo, avrai numerosi vantaggi, infatti:

  • Sarai esonerato dall’obbligo di fatturazione elettronica se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, invece, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica;
  • Sarai esonerato dall’applicazione dell’Iva in fattura;
  • Non si applica la ritenuta d’acconto per i professionisti;
  • Non dovrai inviare lo Spesometro;
  • Dovrai applicare l’imposta di bollo del valore di 2 euro nelle fatture con importi superiori ai 77,47 euro.

Alla luce di quanto detto, non possiamo dirti con certezza se adottare il forfettario come psicologo convenga o meno per la tua specifica situazione, ma possiamo suggerirti che se hai ingenti spese a tuo carico, il forfettario non potrebbe essere conveniente per te, in quanto appunto non potrai detrarre tutti i costi da te sostenuti (ma, come detto in precedenza, ti sarà riconosciuta solo una spesa forfettaria, per te psicologo del 22% suoi tuoi ricavi).

Tasse al 5% per le nuove Partita Iva psicologi in Regime forfettario: puoi accedere?

Nel momento in cui apri la tua Partita Iva come psicologo e decidi di adottare il forfettario come Regime fiscale, potrai ottenere la riduzione dell’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni di attività. Per accedervi, devi rispettare i seguenti limiti:

  • Nei tre anni antecedenti l’apertura della tua Partita Iva, non devi aver svolto attività d’impresa né in forma individuale, né associata, né familiare;
  • L’attività che svolgi con la tua nuova Partita Iva non deve essere una mera prosecuzione di una che svolgevi in precedenza, anche se eri dipendente o all’interno di un’impresa familiare.
  • Se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, dovrai verificare che questo abbia rispettato il limite di 85.000 euro di ricavi l’anno precedente.

Come psicologo con Partita Iva forfettaria, dovrai versare:

  • L’imposta sostitutiva del 15% (o del 5%, nei casi analizzati precedentemente);
  • I contributi previdenziali obbligatori presso la tua Cassa specifica, ovvero l’ENPAP.

Tali contributi, si dividono a loro volta in:

  • Soggettivi: corrispondono al 10% del tuo reddito netto, ma prevedono un minimo obbligatorio di 780 euro all’anno;
  • Integrativi: corrispondono al 2% del fatturato lordo, ed il minimo obbligatorio ammonta a 60 euro all’anno;
  • Di maternità: è una quota fissa stabilita dall’ENPAP.

Saldi e acconti per psicologi

Essendo tu uno psicologo in Partita Iva, dovrai presentare (entro il 30 giugno) la Dichiarazione dei redditi percepiti l’anno precedente. Eccoti riportato uno schema che ti riassume saldi e acconti di imposta e contributi che devi versare:

1° Marzo:

  • Acconto del 70% contributi anno in corso

30 Giugno:

  • Saldo imposta sostitutiva anno precedente
    Acconto 50% imposta sostitutiva per anno in corso

Gli importi dovuti il 30 Giugno possono essere suddivisi fino a 6 rate di cui l’ultima deve obbligatoriamente essere versata entro il 16 Novembre.

1° Ottobre:

  • Saldo contributi anno precedente

30 Novembre:

  • Acconto 50% Imposta sostitutiva per anno in corso

Questi ultimi non possono essere rateizzati.

Ti consigliamo di visitare il sito dell’ENPAP alla voce contribuzione per qualsiasi approfondimento e per verificare eventuali aggiornamenti

Costi per l’apertura di una Partita Iva per psicologi

Se sei uno psicologo e non hai ancora aperto la tua Partita Iva, Flex Tax ha il servizio che fa al caso tuo: Gestione contabilità + Apertura Partita Iva Professionisti.
Tale servizio comprende:

  • Apertura della tua Partita Iva come psicologo;
  • Contabilità dell’anno in corso e adempimenti fiscali;
  • Dichiarazione dei redditi;
  • Consulente a te dedicato;
  • Assistenza gratuita via Ticket e Telefono;
  • Tenuta contabilità e adempimenti fiscali;
  • Compilazione F24;
  • Accesso all’area personale;
  • Area upload/download documenti.

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