Aprire Partita Iva per Youtuber

Youtubers: Aprire Partita Iva

Una delle professioni più recenti all’interno del panorama lavorativo mondiale è sicuramente quella dello youtuber. Con questo termine indichiamo tutti coloro che caricano contenuti multimediali all’interno di Youtube, la piattaforma web di proprietà Google.

Uno youtuber guadagna attraverso le inserzioni pubblicitarie: è sufficiente iscriversi al YPP, ossia il Programma Partner di Youtube, ed indicare la volontà di monetizzare con le inserzioni che vengono presentate da Youtube prima e durante i video caricati.

Quindi, in parole semplici, lo youtuber carica un video sul portale e riesce a realizzare dei ricavi grazie alle inserzioni che Youtube decide di pubblicare all’inizio e durante la riproduzione del contenuto multimediale. Lo youtuber non fa altro che vendere uno spazio pubblicitario.

E’ obbligatoria l’apertura di Partita Iva come youtuber?

Finché la pubblicazione di video avviene in maniera discontinua, quindi senza ripetitività e sistematicità, non si ha l’obbligo di aprire Partita Iva ed è possibile dichiarare i proventi inquadrandoli come redditi diversi. Quando invece la pubblicazione di video e la conseguente monetizzazione assumono carattere di continuità e stabilità, allora è necessario aprire Partita Iva per youtuber.

Aprire Partita Iva per youtubers in Regime Forfettario o Semplificato: le differenze

Per Aprire Partita Iva per youtuber devi:

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  • Compilare e inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate il modello AA9/12, in cui specifichi il codice ATECO, ossia il codice alfanumerico associato ad ogni diversa attività, e comunichi in quale Regime desideri accedere. Il codice ATECO che devi indicare per svolgere la tua attività di youtuber è 73.11.02 “servizi pubblicitari su web”.
  • Iscriverti in Camera di Commercio, in quanto ti configuri come commerciante.
  • Aprire la tua posizione contributiva presso la Gestione Commercianti Inps.

Infine, come youtuber non hai l’obbligo di iscriverti all’Inail, a patto che tu lavori in piena autonomia (quindi senza alcun lavoratore alle tue dipendenze). Qualora tu non lo volessi oppure sai già di non rispettare i limiti del Forfettario, allora significa che rientrerai nel Regime semplificato.

Infatti, devi scegliere il Regime più conveniente per te e devi essere sicuro di potervi accedere. Entrambi i Regimi possiedono diversi limiti di accesso:

  • In Semplificato i tuoi ricavi non devono superare la soglia di 400.000 euro se vendi servizi, oppure di 700.000 se svolgi un altro tipo di attività.
  • In Forfettario i tuoi ricavi non devono eccedere 65.000 euro; Inoltre, devi assicurarti di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione al Regime Forfettario.

Vediamo ora quali sono le differenze più importanti tra i due Regimi.

  • Mentre in Forfettario l’aliquota d’imposta è pari al 15% (o al 5% come vedremo dopo) e si paga un’imposta sostitutiva (cioè che racchiude tutte quelle “tradizionali” previste dal Regime Semplificato), in Semplificato le aliquote Irpef vanno dal 23 al 43%, in base alla fascia di reddito in cui si rientra.
  • In Forfettario il reddito su cui agisce l’imposta si calcola attraverso il coefficiente di redditività, mentre in Semplificato si utilizzano i modi ordinari (analitici), cioè il reddito lo si trova attraverso la sottrazione tra ricavi e costi (dello scorso esercizio).
  • Un’altra differenza la si riscontra sul tema della fatturazione elettronica. Infatti, se nel Semplificato dal 2019 si è obbligati ad emettere fattura telematica, in Forfettario il contribuente può scegliere se generare fatture cartacee o elettroniche.
  • In Forfettario non avviene l’applicazione della ritenuta d’acconto per i professionisti. In Semplificato, invece, quando fatturi ad un cliente egli non ti corrisponde tutto l’importo, in quanto si trattiene il 20% a titolo di ritenuta d’acconto.
  • In Forfettario sei esonerato dall’applicazione dell’Iva, quindi non dovrai includere l’Iva nelle fatture che emetti.  In compenso, avrai l’obbligo di assolvere l’imposta di bollo di 2 euro per ogni fattura con un importo superiore a 77,47 euro.Nei confronti del Semplificato (dove l’Iva va applicata normalmente), il vantaggio offerto dal Forfettario è facilmente intuibile: non dovendo aggiungere l’Iva ai tuoi clienti potrai essere competitivo sul mercato, perché potresti eseguire le tue prestazioni ad un buon prezzo.
  • In Forfettario non sei obbligato all’invio dello Spesometro, in Semplificato invece sì.

Conviene sempre il Forfettario?

Nonostante sulla carta il Forfettario sia il Regime fiscale più conveniente in Italia, vi sono dei casi in cui potresti trovare più conveniente il Regime semplificato.

Tasse al 5% per le nuove Partite Iva youtubers in regime forfettario. Puoi accedere?

Se decidi di aprire Partita Iva per Youtuber e rientri nel Regime Forfettario sei soggetto ad un’aliquota di imposta pari al 15%, ma puoi applicare un’aliquota ancora più bassa. Stiamo parlando dell’aliquota di imposta sostitutiva ridotta al 5% per 5 anni. Chi ha le condizioni di applicarla paga per 5 anni dall’inizio dell’attività un’aliquota di imposta pari al 5%. Non tutti però possono ottenere questa grandissima agevolazione. Sei escluso, infatti, se:

  • Svolgi un’attività che è una pura prosecuzione di un’attività che già svolgevi, anche se come lavoratore dipendente o impresa familiare;
  • Nei tre anni precedenti all’apertura della tua Partita Iva svolgevi attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
  • Rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto e tale attività non rispetta i limiti per poter accedere al Forfettario.

Tasse da pagare nell’anno in Forfettario per una Partita Iva come youtuber

Durante l’anno sarai tenuto a versare:

L’imposta si calcola applicando ai ricavi il coefficiente di redditività, che per l’attività di youtuber è pari al 78%. Si ottiene il reddito imponibile lordo e deducendo a questo i contributi obbligatori versati nell’anno si ottiene il reddito imponibile netto. Sul reddito imponibile netto si applica l’aliquota di imposta. Per quanto riguarda i contributi obbligatori, dato che sei uno Youtuber inquadrato come Commerciante, dovrai versarli alla Gestione Commercianti Inps. Per la parte di reddito compresa tra 0 e 15.878,00 euro di reddito (il cosiddetto “reddito minimale”) verserai una contribuzione fissa pari a 3.832,45 euro.
Dunque, anche se non avessi prodotto reddito sarai comunque obbligato al versamento di 3.832,45 euro a titolo di contributi previdenziali obbligatori, da pagare in quattro rate fisse.
Sul reddito eccedente il minimale si applica un’aliquota del 24,09%. Ricorda che come commerciante puoi richiedere la riduzione del 35% sui contributi Inps obbligatori da versare.

Esempio tasse da pagare in Regime forfettario:

Ricavi: € 37.000
Coefficiente di redditività: 78%
Reddito: € 28.860 (37.000 x 78%)
Imposta sostitutiva del 15%: € 4.329 (28.860 x 15%)
Contributi fissi (sul reddito minimale): € 3.832,45
Contributi oltre il reddito minimale: € 3.127,64 (28.860 – 15.878 x 24,09%)

N.B: per semplicità nell’esempio non abbiamo dedotto dal reddito imponibile lordo i contributi obbligatori pagati nell’anno (quindi abbiamo trovato direttamente il reddito imponibile netto). Inoltre, abbiamo deciso di utilizzare l’aliquota del 15% e non quella del 5%.

Scadenze acconti e saldo youtuber in Regime forfettario

Nei paragrafi precedenti abbiamo visto come si calcolano imposta sostitutiva e contributi obbligatori. Ora dobbiamo sapere però anche quando effettuare i versamenti se decidi di aprire partita Iva per Youtuber: quali sono le scadenze durante l’anno?

Entro il 30 Giugno dovrai versare:

  • il saldo dell’imposta sostitutiva relativa all’esercizio precedente.
  • il primo acconto (il cui saldo verrà versato l’anno successivo) dell’imposta sostitutiva per il 40%.
  • Saldo contributi eccedenti minimale
  • Acconto 40% contributi eccedenti minimale

Gli importi dovuti il 30 Giugno possono essere suddivisi fino a 6 rate di cui l’ultima deve obbligatoriamente essere versata entro il 16 Novembre.

Entro il 30 Novembre devi invece versare:

  • secondo acconto (60%) dell’imposta sostitutiva.
  • secondo acconto (40%) contributi eccedenti il minimale

La contribuzione fissa di 3.832,45 euro deve essere pagata in 4 rate, attraverso F24:

  • 16 Maggio – Rata fissa INPS (1^ Rata)
  • 16 Agosto – Rata fissa INPS (2^ Rata)
  • 16 Novembre – Rata fissa INPS (3^ Rata)
  • 16 Febbraio (anno successivo) – Rata fissa INPS (4^ Rata).

Ricorda, inoltre, che dovrai pagare anche il diritto camerale alla Camera di Commercio.

Costi per l’apertura di una Partita Iva per youtuber in Forfettario

Se hai intenzione di aprire la Partita Iva come youtuber, Flex Tax ha la soluzione per te. Infatti, il servizio Gestione contabilità 2019 + Apertura Partita Iva Commercianti ed Artigiani ti garantisce:

  • apertura Partita Iva, iscrizione Inps e/o Inail
  • compilazione modelli F24 per imposte/Inps
  • imposta di bollo e diritti di segreteria
  • pratiche registro imprese
  • iscrizione alla camera di commercio
  • dichiarazione dei redditi da forfettario
  • tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali
  • verifica immediata delle tasse da pagare e dei relativi importi
  • assistenza pagamento tasse, consulenza gratuita
  • accesso all’area riservata per upload/download documenti.

NB: l’abbonamento non include la S.C.I.A (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) da richiedere al proprio Comune.

Inoltre, ogni anno andrà pagato anche il diritto camerale che varia a seconda della Camera di Commercio e dell’attività esercitata.

Costi commercialista per gestire la Partita Iva se sei un youtuber

Se svolgi già la tua attività di youtuber tramite Partita Iva individuale e sei interessato solamente alla gestione della contabilità, Gestione contabilità 2019 è l’abbonamento più adatto alle tue esigenze.
Esso include:

  • Dichiarazione dei redditi 2019
  • Consulente Dedicato
  • Accesso alle nuove funzionalità e servizi del portale in attivazione nel 2019
  • Compilazione F24
  • Assistenza gratuita via Ticket e Telefono
  • Area upload/download documenti
  • Tenuta contabilità e adempimenti fiscali
  • Accesso all’area personale
  • Altri servizi e strumenti in lancio.

2 commenti su “Aprire Partita Iva per Youtuber”

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Ams,

      Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.

      Tramite ticket potrà effettuare le sue domande e avere così assistenza fiscale.
      Se ha piacere invece di ricevere assistenza sul funzionamento dei nostri servizi, potrà prenotare la sua chiamata gratuita.

      Per iscriversi gratuitamente alla nostra piattaforma può andare in questa pagina: Creazione Account – FlexSuite

      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

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