Vendere online aprendo Partita Iva
Se hai deciso di vendere dei prodotti online e questo lavoro diventa per te continuativo e abituale nel tempo, dovrai aprire la Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa.
Per farlo, dovrai seguire i seguenti passaggi:
- Dovrai scegliere il Codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si che qualifica la tua attività. Per te che ti occupi di vendita online, è il seguente: 47.91.10 – Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet;
- Dovrai iscriverti alla Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio, versando il diritto camerale annuale di circa 50 euro;
- Dovrai presentare la SciaScia sta per Segnalazione certificata di inizio attività. E' un documento che deve essere presentato da tutte le attività economiche soggette a verifica al Comune, ovvero il Certificato di inizio attività;
- Dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, a cui versare i contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono;
Per effettuare tutti questi step, ti consigliamo di affidarti ad un esperto del settore fiscale. Successivamente, dovrai scegliere il Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime da adottare per la tua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo. L’obiettivo di questo articolo è proprio quello di fornirti una panoramica completa sul Regime forfettario e quello semplificato.
Aprire Partita Iva per vendere online in Regime forfettario o Semplificato: le differenze
Andiamo ora ad analizzare entrambi i Regimi fiscali citati, mettendo in luce le rispettive caratteristiche:
Regime forfettario
Limite di accesso: per poter adottare tale Regime, i tuoi guadagni da Partita Iva nell’anno precedente devono essere inferiori ai 65.000 euro e non devi rientrare in nessun’altra causa di esclusione.
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di: ai ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. che hai ottenuto, devi applicare il coefficiente di redditività, che per te che vendi online è del 40%. Ottieni in questo modo il redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del imponibile sul quale saranno calcolate le tassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa, che dovrai versare.
ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento: esiste una sola imposta, l’imposta sostitutiva del 15%, che in alcuni casi che analizzeremo nel paragrafo successivo può scendere al 5%. Essa si applica al reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice).
Regime semplificatoIl Regime Semplificato è un particolare Regime fiscale che consente di ottenere diversi vantaggi di natura contabile e fiscale. Può essere adottato da tutti coloro che non
Limite di accesso: i tuoi ricavi non devono superare i 400.000 euro se vendi servizi, e i 700.000 euro se svolgi un altro tipo di attività.
Reddito imponibile: ai ricavi che consegui, devi sottrarre tutti i costi sostenuti nell’anno, quali spese mediche, figli a carico, ecc., ottenendo in questo modo il reddito imponibile.
Imposta: al reddito imponibile si applicheranno IRPEFL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del, IRAPL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non, addizionali, ecc.
Va sottolineato che nel momento in cui scegli di adottare il Regime forfettario per la tua Partita Iva per vendere online, potrai avere numerosi vantaggi fiscali e contabili riservati al forfettario.
Tasse al 5% per le nuove Partita Iva per vendere online in Regime forfettario: puoi accedere?
Se hai appena aperto la tua Partita Iva per vendere online, potrai ottenere dal Regime forfettario un ulteriore vantaggio: la riduzione dell’imposta sostitutiva al 5%. Questo ti sarà consentito per i primi 5 anni di attività, ma solo se rispetti anche le seguenti condizioni:
- L’attività che svolgi con la tua nuova Partita Iva non deve essere una mera prosecuzione di una che svolgevi in precedenza, anche se eri dipendente o all’interno di un’impresa familiareImpresa nella quale prestano attività di lavoro continuativo nel tempo il coniuge e i familiari del titolare (fino al terzo grado di parentela o secondo grado di;
- Nei tre anni precedenti l’apertura, non devi aver svolto attività d’impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare né in forma individuale, né associata, né familiare;
- Se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, dovrai verificare che questo abbia rispettato il limite dei 65.000 euro di ricavi l’anno precedente.
Tasse da pagare nell’anno per vendere online
Quante tasse devo pagare se apro la Partita Iva per vendere online? Sarai tenuto a versare:
- L’ imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% del 15% o del 5%, come visto nel paragrafo precedente
- I contributi fissi alla Gestione Artigiani e Commercianti InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del
Essendo tu un Commerciante, avrai dei contributi fissi obbligatori da versare, infatti:
- Se il tuo reddito va da 0 ai 16.243 euro, dovrai versare circa 3.983,73 euro di contributi fissi;
- Se il tuo reddito va dai 16.243 euro in su, oltre ai contributi fissi, dovrai versare anche quelli sul reddito eccedente, nella misura del 24,48%.
Avrai però la possibilità di versarne meno, richiedendo sul sito dell’Inps la riduzione del 35% dei contributi, riduzione che si applica sia ai contributi fissi che a quelli eccedenti il minimale.
Vendita online ed emissione fatture
La normativa fiscale prevede che nel momento in cui si effettui vendita online di beni e/o servizi:
- si è esonerati dall’emissione del documento commerciale
- se il cliente è privato (senza Partita Iva) la fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. la si deve emettere solo su espressa richiesta
- se il cliente è un’azienda si deve sempre emettere la fattura
Nel momento in cui non si emette né fattura, né documento commerciale, si potrà compilare una sorta di registro dei corrispettiviI corrispettivi sono ricavi conseguiti dai commercianti, per i quali non vi è l’obbligo di emissione fattura, a meno che questa non sia richiesta espressamente dal cliente. (anche un file Excel) così da avere riepilogati gli incassi per ogni giorno e facilitare la trasmissione dei dati al professionista che gestisce la contabilità della propria Partita Iva.
Per quanto riguarda il discorso fatture è sempre importante segnalare che a partire dal primo di luglio 2022 anche i contribuenti in regime forfettario (regime spesso adottato da chi inizia l’attività di vendita online) sono obbligati alla fatturazione elettronica.
Sono esonerati, fino al 2024, i contribuenti con ricavi inferiori a 25.000 euro, però attenzione il calcolo è ragguagliato. Per evitare errori ti consiglio di leggere l’articolo su come si calcolano i 25.000 euro per l’esonero dalla fattura elettronica.
Saldi e acconti per vendere online in Regime forfettario
Ti facciamo ora uno schema sintetico e chiaro delle scadenze che dovrai rispettare se decidi di aprire la tua Partita Iva per vendere online. Supponiamo che i tuoi ricavi alla fine del primo anno di attività ammontino a 30.000 euro:
Ricavi: 30.000 euro
Coefficiente di redditività: 40%
Reddito imponibile: 12.000 euro (30.000 x 40%)
Imposta sostitutiva del 15%: 1.800 euro (12.000 x 15%)
Contributi fissi: 3.983,73 euro
Contributi eccedenti il minimale: 0,00 euro (non abbiamo superato il reddito di 16.243 euro).
Contributi fissi con 4 rate fisse annuali:
- 16 Maggio: € 963
- 20 Agosto: € 963
- 16 Novembre: € 963
- 16 Febbraio dell’anno successivo: € 963
NB: Non si dovranno i contributi eccedenti il minimale dato che il reddito di € 12.000 è inferiore al minimale di € 16.243
Scadenze Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta.:
30 Giugno dell’anno successivo a quello di imposta
- Saldo contributi eccedenti minimale anno di imposta: € 0
- Acconto 40% contributi eccedenti minimale anno in corso: € 0
- Saldo imposta sostitutiva anno di imposta: € 1.800
- Acconto 40% imposta sostitutiva anno in corso: € 720 (1.800 x 40%)
Totale Giugno: € 2.520
Gli importi dovuti il 30 Giugno possono essere suddivisi fino a 6 rate di cui l’ultima deve obbligatoriamente essere versata entro il 16 Novembre.
30 Novembre
- Acconto 40% Contributi eccedenti minimale anno in corso: € 0
Acconto 60% Imposta sostitutiva anno in corso: € 1.080 (1.800 x 60%)
Totale Novembre: € 1.080 (non rateizzabili)
Costi per l’apertura di una Partita Iva per vendere online
Se hai deciso di aprire la tua Partita Iva come venditore online, il Commercialista online FlexTax ha il servizio giusto per te: Apertura e contabilità Artigiani e Commercianti.
Il nostro servizio include:
- Apertura della partita Iva per l’attività di vendita online
- Iscrizione alla Camera di Commercio
- Iscrizione all’Inps
- Dichiarazione dei redditi;
- Consulente a te dedicato;
- Assistenza gratuita via Ticket e Telefono;
- Tenuta contabilità e adempimenti fiscali;
- Compilazione F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico;
- Accesso Plus all’area personale su FlexSuite;
N.B.: il servizio indicato non include la Scia, per la quale potrai acquistare il servizio dedicato o procedere in autonomia alla sua presentazione al Comune.
Costi commercialista per gestire la Partita Iva se vendi online
Se hai già aperto la tua Partita Iva per vendere online, ci occupiamo noi della gestione della contabilità della tua attività attraverso questo servizio Contabilità Artigiani e Commercianti.
Esso include:
- Dichiarazione dei redditi;
- Consulente a te dedicato;
- Assistenza gratuita via Ticket e Telefono;
- Tenuta contabilità e adempimenti fiscali;
- Compilazione F24;
- Accesso Plus all’area personale FlexSuite;
Leggi anche calcolo tasse ed esempi in forfettario per vendere online.
Scegliere il codice Ateco corretto per vendere online in dropshipping.
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2 commenti su “Aprire partita iva per vendere online”
salve, volevo una informazione, sono italiano, ma sono residente in svizzera, chiedevo se posso aprire una partita iva italiana per la vendita oline per fare ecommerce.
grazie
Buongiorno Francesco,
se la sua sede operativa e fiscale è in Italia, potrà aprire la sua partita Iva italiana, ma le ricordiamo che non potrà adottare il regime Forfettario, in quanto residente in un Paese extra UE.
Speriamo di averla aiutata e le auguriamo buona giornata!