Aprire partita iva per vendere online

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Vendere online aprendo Partita Iva

Se hai deciso di vendere dei prodotti online e questo lavoro diventa per te continuativo e abituale nel tempo, dovrai aprire la Partita Iva.

Per farlo, dovrai seguire i seguenti passaggi:

  • Dovrai scegliere il Codice Ateco che qualifica la tua attività. Per te che ti occupi di vendita online, è il seguente: 47.91.10 – Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet;
  • Dovrai iscriverti alla Camera di Commercio, versando il diritto camerale annuale di circa 50 euro;
  • Dovrai presentare la Scia al Comune, ovvero il Certificato di inizio attività;

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  • Dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, a cui versare i contributi;

Per effettuare tutti questi step, ti consigliamo di affidarti ad un esperto del settore fiscale. Successivamente, dovrai scegliere il Regime fiscale da adottare per la tua Partita Iva. L’obiettivo di questo articolo è proprio quello di fornirti una panoramica completa sul Regime forfettario e quello semplificato.

Aprire Partita Iva per vendere online in Regime forfettario o Semplificato: le differenze

Andiamo ora ad analizzare entrambi i Regimi fiscali citati, mettendo in luce le rispettive caratteristiche:

Regime forfettario

Limite di accesso: per poter adottare tale Regime, i tuoi guadagni da Partita Iva nell’anno precedente devono essere inferiori a 85.000 euro e non devi rientrare in nessun’altra causa di esclusione.

Reddito imponibile: ai ricavi che hai ottenuto, devi applicare il coefficiente di redditività, che per te che vendi online è del 40%. Ottieni in questo modo il reddito imponibile sul quale saranno calcolate le tasse che dovrai versare.

Imposta: esiste una sola imposta, l’imposta sostitutiva del 15%, che in alcuni casi che analizzeremo nel paragrafo successivo può scendere al 5%. Essa si applica al reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditività).

Regime semplificato

Limite di accesso: i tuoi ricavi non devono superare i 500.000 euro se vendi servizi, e 800.000 euro se svolgi un altro tipo di attività.

Reddito imponibile: ai ricavi che consegui, devi sottrarre tutti i costi sostenuti nell’anno, quali spese mediche, figli a carico, ecc., ottenendo in questo modo il reddito imponibile.

Imposta: al reddito imponibile si applicheranno IRPEF, addizionali, ecc.

Va sottolineato che nel momento in cui scegli di adottare il Regime forfettario per la tua Partita Iva per vendere online, potrai avere numerosi vantaggi fiscali e contabili riservati al forfettario.

Tasse al 5% per le nuove Partita Iva per vendere online in Regime forfettario: puoi accedere?

Se hai appena aperto la tua Partita Iva per vendere online, potrai ottenere dal Regime forfettario un ulteriore vantaggio: la riduzione dell’imposta sostitutiva al 5%. Questo ti sarà consentito per i primi 5 anni di attività, ma solo se rispetti anche le seguenti condizioni:

  • L’attività che svolgi con la tua nuova Partita Iva non deve essere una mera prosecuzione di una che svolgevi in precedenza, anche se eri dipendente o all’interno di un’impresa familiare;
  • Nei tre anni precedenti l’apertura, non devi aver svolto attività d’impresa né in forma individuale, né associata, né familiare;
  • Se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, dovrai verificare che questo abbia rispettato il limite di 85.000 euro di ricavi l’anno precedente.

Tasse da pagare nell’anno per vendere online

Quante tasse devo pagare se apro la Partita Iva per vendere online? Sarai tenuto a versare:

  • L’ imposta sostitutiva del 15% o del 5%, come visto nel paragrafo precedente
  • I contributi fissi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps

Essendo tu un Commerciante, avrai dei contributi fissi obbligatori da versare, infatti:

  • Se il tuo reddito va da 0 a 17.504 euro, dovrai versare circa 4.200 euro di contributi fissi;
  • Se il tuo reddito va dai 17.504 euro in su, oltre ai contributi fissi, dovrai versare anche quelli sul reddito eccedente, nella misura del 24,48%.

Avrai però la possibilità di versarne meno, richiedendo sul sito dell’Inps la riduzione del 35% dei contributi, che si applica sia ai contributi fissi che a quelli eccedenti il minimale.

Vendita online ed emissione fatture

La normativa fiscale prevede che nel momento in cui si effettui vendita online di beni e/o servizi:

  • si è esonerati dall’emissione del documento commerciale
  • se il cliente è privato (senza Partita Iva), la fattura la si deve emettere solo su espressa richiesta
  • se il cliente è un’azienda si deve sempre emettere la fattura

Nel momento in cui non si emette né fattura, né documento commerciale, si potrà compilare una sorta di registro dei corrispettivi (anche un file Excel) così da avere riepilogati gli incassi per ogni giorno e facilitare la trasmissione dei dati al professionista che gestisce la contabilità della propria Partita Iva.

Per quanto riguarda il discorso fatture, è sempre importante segnalare che a partire dal primo di luglio 2022 anche i contribuenti in regime forfettario (regime spesso adottato da chi inizia l’attività di vendita online) sono obbligati alla fatturazione elettronica.

Sono esonerati, fino al 2024, i contribuenti con ricavi inferiori a 25.000 euro, però attenzione il calcolo è ragguagliato. Per evitare errori ti consiglio di leggere l’articolo su come si calcolano i 25.000 euro per l’esonero dalla fattura elettronica.

Saldi e acconti per vendere online in Regime forfettario

Ti facciamo ora uno schema sintetico e chiaro delle scadenze che dovrai rispettare se decidi di aprire la tua Partita Iva per vendere online. Supponiamo che i tuoi ricavi alla fine del primo anno di attività ammontino a 30.000 euro:

Ricavi: 30.000 euro
Coefficiente di redditività: 40%
Reddito imponibile: 12.000 euro (30.000 x 40%)
Imposta sostitutiva del 15%: 1.800 euro (12.000 x 15%)
Contributi fissi: circa 4.200 euro
Contributi eccedenti il minimale: 0,00 euro (non abbiamo superato il reddito di 17.504 euro).

Contributi fissi con 4 rate fisse annuali:

  • 16 Maggio: € 1.050
  • 20 Agosto: € 1.050
  • 16 Novembre: € 1.050
  • 16 Febbraio dell’anno successivo: € 1.050

NB: Non si dovranno i contributi eccedenti il minimale dato che il reddito di € 12.000 è inferiore al minimale di € 17.504

Scadenze Dichiarazione dei redditi:

30 Giugno dell’anno successivo a quello di imposta

  • Saldo contributi eccedenti minimale anno di imposta: € 0
  • Acconto 40% contributi eccedenti minimale anno in corso: € 0
  • Saldo imposta sostitutiva anno di imposta: € 1.800
  • Acconto 50% imposta sostitutiva anno in corso: € 900 (1.800 x 50%)

Totale Giugno: € 2.700

Gli importi dovuti il 30 Giugno possono essere suddivisi fino a 6 rate di cui l’ultima deve obbligatoriamente essere versata entro il 16 Novembre.

30 Novembre 

  • Acconto 40% Contributi eccedenti minimale anno in corso: € 0
    Acconto 50% Imposta sostitutiva anno in corso: € 900 (1.800 x 50%)

Totale Novembre: € 900 (non rateizzabili)

Costi per l’apertura di una Partita Iva per vendere online

Se hai deciso di aprire la tua Partita Iva come venditore online, il Commercialista online FlexTax ha il servizio giusto per te: Apertura e contabilità Artigiani e Commercianti.

Il nostro servizio include:

  • Apertura della partita Iva per l’attività di vendita online
  • Iscrizione alla Camera di Commercio
  • Iscrizione all’Inps
  • Dichiarazione dei redditi;
  • Consulente a te dedicato;
  • Assistenza gratuita via Ticket e Telefono;
  • Tenuta contabilità e adempimenti fiscali;
  • Compilazione F24;
  • Accesso Plus all’area personale su FlexSuite;

N.B.: il servizio indicato non include la Scia, per la quale potrai acquistare il servizio dedicato o procedere in autonomia alla sua presentazione al Comune.

Costi commercialista per gestire la Partita Iva se vendi online

Se hai già aperto la tua Partita Iva per vendere online, ci occupiamo noi della gestione della contabilità della tua attività attraverso questo servizio Contabilità Artigiani e Commercianti.

Esso include:

  • Dichiarazione dei redditi;
  • Consulente a te dedicato;
  • Assistenza gratuita via Ticket e Telefono;
  • Tenuta contabilità e adempimenti fiscali;
  • Compilazione F24;
  • Accesso Plus all’area personale FlexSuite;

Leggi anche:
Calcolo tasse ed esempi in forfettario per vendere online.
Quale codice Ateco devo usare per vendere online in dropshipping
.

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8 commenti
"Aprire partita iva per vendere online"

  1. Buongiorno, sono una dipendente di una multinazionale con reddito superiore ai massimi per il regime forfettario.
    Vorrei aprire la partita Iva per avviare un’attività di ecommerce in cui vendere gioielli realizzati a mano da me (ditta individuale).
    Non ho chiare però 2 cose:
    1) essendo già dipendente dovrò pagare oltre le imposte anche l’INPS?
    2) essendo i gioielli realizzati da me dovrò iscrivermi anche alla cassa artigiani? Se si di che costi annuali parliamo approssimativente?

    Grazie mille

    1. Marilisa di FlexTax

      Buongiorno Lucia

      Le farà piacere sapere che può chiedere una consulenza personalizzata e gratuita ai professionisti FlexTax.
      Con la registrazione sulla nostra piattaforma FlexSuite ha a disposizione fino a 10 consulenze fiscali gratuite.
      Anche la registrazione è gratuita e può procedere tramite questo link: creazione account.

  2. Buongiorno volevo aprire la partita Iva per un negozio online che vende oggetti fatti a mano su shopify. Indicativamente quali sono i costi per aprirla ? In quel regime potrei rientrare ?
    Ho sempre lavorato come dipendente .
    Grazie mille

    1. Buongiorno Valentina,
      per poterle fornire informazioni approfondite avremmo bisogno di più dettagli. Per esempio ci serve sapere se è lei stessa a realizzare gli oggetti fatti a mano che vende su Shopify o se, invece, li acquista e li rivende.

      Nel momento in cui apre Partita Iva può scegliere tra due regimi fiscali: il Regime forfettario o il Regime ordinario semplificato.
      Per adottare il forfettario è necessario essere in possesso di tutti i requisiti richiesti: limiti del forfettario

      Per informazioni più dettagliate può contattare gratuitamente la nostra assistenza.
      Basta iscriversi gratuitamente alla nostra piattaforma per avere a disposizione 10 ticket fiscali, che potrà utilizzare per ricevere informazioni direttamente dai nostri consulenti: Assistenza gratuita

  3. SALVE.
    Dovrei aprire una partita iva per le vendite online do orologi usati che io riparo. Potrei rientrare nel regime forfettario? Grazie

    1. Marilisa di FlexTax

      Buongiorno Liliana,
      se desidera verificare la possibilità di aprire la sua partita Iva in regime forfettario, può consultare il seguente articolo: Regime forfettario requisiti.

      Nel caso di dubbi, può chiedere assistenza fiscale ai nostri esperti e sottoporre loro la sua situazione nel dettaglio tramite FlexSuite. L’iscrizione su FlexSuite è gratuita e non richiede carta di credito. Con l’iscrizione Freemium ha a disposizione fino a 10 ticket gratuiti di assistenza fiscale ogni anno, oltre all’uso di tutti gli strumenti presenti su FlexSuite (per esempio i calcolatori di tasse e il calendario fiscale). In questa pagina trova tutto ciò che è compreso nell’account freemium.

      Per l’iscrizione su FlexSuite può partire da qui.

  4. salve, volevo una informazione, sono italiano, ma sono residente in svizzera, chiedevo se posso aprire una partita iva italiana per la vendita oline per fare ecommerce.
    grazie

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Francesco,

      se la sua sede operativa e fiscale è in Italia, potrà aprire la sua partita Iva italiana, ma le ricordiamo che non potrà adottare il regime Forfettario, in quanto residente in un Paese extra UE.

      Speriamo di averla aiutata e le auguriamo buona giornata!

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