Aprire Partita Iva per truccatori

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Truccatori: aprire la partita iva

L’abilità del make-up artist è quella di esaltare i punti di forza del viso di un soggetto e correggere i suoi difetti e le imperfezioni. È una persona affascinata dal mondo dei trucchi e sempre al passo con le ultime tendenze.

Se vuoi svolgere questa professione in autonomia e in maniera abituale e continuativa nel tempo, dovrai aprire la tua Partita Iva. Attraverso questo articolo, ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere e i passaggi da seguire.

Per prima cosa dovrai trasmettere il modulo AA9/12 all’Agenzia delle Entrate e scegliere il Codice Ateco adatto all’attività di truccatore.

Se la tua attività consiste nel creare i vari make-up e truccare i tuoi clienti, il Codice Ateco che devi adottare è il seguente:

  • 96.02.02 – Servizi degli istituti di bellezza

Che include: servizi di estetista, trattamenti al viso e di bellezza, trucco ecc.

Adottando questo Codice, sarai considerato un Artigiano e dovrai perciò iscriverti alla Camera di Commercio e alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, a cui versare i contributi.

Se come truccatore ti occupi invece di consulenza di immagine, fornendo prettamente consigli ai tuoi clienti, dovrai scegliere il Codice Ateco:

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  • 96.09.09 – Altre attività di servizi per la persona nca

In cui rientrano:

– attività di astrologi e spiritisti

– servizi di ricerca genealogica

– servizi di lustrascarpe, addetti al parcheggio di automobili eccetera

– gestione di macchine a moneta per servizi alla persona (cabine per fototessera, bilance pesapersone, macchine per misurare la pressione del sangue, armadietti a chiave funzionanti a moneta)

– assistenza bagnanti (bagnini)

– servizi domestici svolti da lavoratori autonomi

In questo modo, sarai classificato come Professionista e dovrai versare i contributi alla Gestione Separata Inps.

Il coefficiente di redditività associato ad entrambi i Codici Ateco è del 67%: moltiplicando questa percentuale ai ricavi conseguiti ottieni il reddito imponibile, la base su cui saranno calcolati imposta e contributi che dovrai versare.

Resta ancora un ultimo passaggio: scegliere il Regime fiscale da adottare per la tua Partita Iva per truccatori.

Aprire Partita Iva per truccatori Regime Forfettario o Semplificato: le differenze

È normale chiedersi quale Regime fiscale sia più conveniente adottare: Regime Forfettario o Regime Ordinario Semplificato?

Noi non possiamo darti una risposta certa, perché la convenienza di un Regime fiscale rispetto ad un altro dipende dalla propria situazione soggettiva, ma possiamo analizzare qui di seguito le principali differenze tra il Forfettario ed il Semplificato, per aiutarti nella scelta.

Limiti di accesso:

Reddito imponibile:

  • Forfettario: si ottiene applicando ai ricavi il coefficiente di redditività, che per te che sei un truccatore è del 67%. Applicando questo Regime fiscale, non potrai  dedurre realmente tutti i costi da te sostenuti, ma ti sarà riconosciuta una spesa forfettaria del 33% dei tuoi ricavi, proprio in base al coefficiente di redditività associato al tuo Codice Ateco.
  • Ordinario Semplificato: si giunge al reddito imponibile andando a sottrarre ai ricavi conseguiti i costi sostenuti durante l’anno (Regime analitico).

Imposta:

  • Forfettario: è prevista solo l’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% per i primi 5 anni di attività, come analizzeremo nel prossimo paragrafo).
  • Ordinario Semplificato: il tuo reddito imponibile sarà soggetto alle classiche imposte quali Irpef, Irap, addizionali, ecc.

Fatturazione elettronica:

  • Forfettario: tra i numerosi vantaggi che questo Regime fiscale ti riserva, sarai esonerato dalla fatturazione elettronica se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, invece, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica.
  • Ordinario Semplificato: dovrai emettere sempre la fattura elettronica.

Tasse al 5% per le nuove Partite Iva per truccatori. Puoi accedere?

Se hai appena aperto la tua attività, o sei comunque all’interno dei primi 5 anni di Partita Iva, puoi applicare l’imposta sostitutiva del 5% per 5 anni.

Questo ti sarà possibile solo se:

  • L’attività che svolgi con la tua Partita Iva di truccatore non deve essere una mera prosecuzione di un’attività che già svolgevi prima, sia in forma autonoma che come dipendente;
  • Non devi aver svolto attività di impresa, né in forma individuale, né associata o familiare, nei tre anni antecedenti l’apertura della tua Partita Iva;
  • Se rilevi un’attività da un altro soggetto, devi assicurarti che questo abbia rispettato nell’anno precedente il limite di 85.000 euro di ricavi.

Se hai aperto la Partita Iva già da qualche anno, ma non hai ancora raggiunto il primo quinquennio di attività, se rispetti i requisiti sopraindicati, potrai applicare la riduzione del 5% per gli anni che ti restano ai primi 5 (esempio: se hai aperto da 2 anni l’attività e non hai applicato fin da subito il 5%, rispettando i requisiti previsti, potrai farlo per i successivi 3 anni).

Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva per truccatori

Se come Regime fiscale per la tua Partita Iva di truccatore hai scelto il Forfettario, sarai tenuto a versare:

  • L’imposta sostitutiva del 15% (o del 5%)
  • I contributi Inps

Sia imposta che contributi vengono calcolati sul reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditività del 67%).

Mentre l’imposta sostitutiva non varia ed è fissa, i contributi che dovrai versare cambiano in base al Codice Ateco che hai adottato in fase di apertura della tua Partita Iva e quindi a come ti sei classificato.

Se ti sei qualificato come Artigiano, dovrai versare i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps in base alla tua fascia di reddito, secondo questo schema:

  • Per il reddito da 0 a 17.504 euro: dovrai versare 4.208,40 euro di contributi fissi obbligatori;
  • Per il reddito superiore a 17.504 euro: oltre ai contributi fissi, li verserai per il 24%.

Come iscritto alla Camera di Commercio, dovrai inoltre versare una volta all’anno il diritto camerale, che ammonta a circa 50 euro.

Facendo parte della Gestione Artigiani e Commercianti Inps, potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare: tale richiesta dovrà essere fatta per via telematica sul sito dell’Inps e potrai effettuarla una volta soltanto.

Se invece ti classifichi come Professionista, non avrai l’obbligo di versare i contributi fissi, ma li verserai alla Gestione Separata Inps nella percentuale del 26,23% del tuo reddito.

Saldi e acconti per truccatori Artigiani in Regime Forfettario

Ti proponiamo ora un esempio di calcolo di imposta e contributi che dovrai versare come truccatore Artigiano, a cui segue uno schema dei saldi e degli acconti da rispettare.

Nell’esempio, supponiamo tu abbia ricavato 20.000 euro alla fine del 2022 e che non abbia versato i contributi obbligatori nell’anno.

Esempio:

Ricavi: 20.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 13.400 euro (20.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.010 euro (13.400 x 15%)
Contributi fissi: 4.208,40 euro

N.B.: non si dovranno versare i contributi eccedenti il minimale in quanto il reddito imponibile è inferiore a 17.504 euro. Se fossero stati da versare, bisogna farlo nella Dichiarazione dei redditi da presentare a giugno dell’anno successivo.

Scadenze contributi fissi:

  • 16 Maggio 2023
  • 20 Agosto 2023
  • 16 Novembre 2023
  • 16 Febbraio 2024

30 Giugno 2023

  • Saldo contributi eccedenti il minimale 2022: 0 euro
  • Acconto 40% contributi eccedenti il minimale 2023: 0 euro
  • Saldo imposta sostitutiva 2022: 2.010 euro
  • Acconto 40% imposta sostitutiva 2023: 804 euro (2.010 x 40%)

Totale Giugno 2023: 2.814 euro

Tali importi li puoi suddividere fino a 6 rate, di cui l’ultima da versare obbligatoriamente entro il 16 Novembre.

30 Novembre 2023:

  • Acconto 40% contributi eccedenti il minimale 2023: 0 euro
  • Acconto 60% imposta sostitutiva 2023: 1.206 euro (2.010 x 60%)

Totale Novembre 2023: 1.206 euro

Tali importi, a differenza dei precedenti, non possono essere rateizzati.

Saldi e acconti per truccatori Professionisti in Regime Forfettario

Supponendo tu abbia ricavato 25.000 euro alla fine del 2022 dalla tua attività di truccatore Professionista, ti facciamo un esempio di imposta e contributi da versare e delle rispettive scadenze.

Esempio:

Ricavi: 25.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 16.750 euro (25.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.512,50 euro (16.750 x 15%)
Contributi previdenziali del 26,23%: 4.393,53 euro (16.750 x 26,23%)

30 Giugno 2021 (rateizzabili fino a 6 rate):

  • Saldo contributi 2022: 4.393,5 euro
  • Acconto 40% contributi 2023: 1.757,41 euro (4.393,53 x 40%)
  • Saldo imposta sostitutiva 2022: 2.512,50 euro
  • Acconto 40% imposta sostitutiva 2023: 1.005 euro (2.512,50 x 40%)

Totale Giugno: 9.668,44 euro.

30 Novembre 2023 (non rateizzabili):

  • Acconto 40% contributi 2023: 1.757,41 euro (4.393,53 x 40%)
  • Acconto 60% imposta sostitutiva 2023: 1.507,50 euro (2.512,50 x 60%)

Totale Novembre: 3.264,91 euro.

Costi per l’apertura di una Partita Iva per truccatori in Regime Forfettario

Se vuoi aprire la Partita Iva per truccatori, affidati ad esperti del settore, affidati a FlexTax!

Acquistando il servizio Apertura Partita Iva e Gestione Contabilità, ti apriremo la Partita Iva come truccatore e gestiremo la contabilità della tua attività per tutto l’anno.

Il servizio include:

  • Apertura della Partita Iva come truccatore Artigiano o Professionista
  • Iscrizione all’Inps
  • Consulente di fiducia a te assegnato
  • Gestione contabilità
  • Compilazione F24
  • Dichiarazione dei redditi
  • Consulenza fiscale via ticket e telefonica in qualsiasi momento e senza limiti
  • Area riservata su FlexSuite e accesso illimitato a tutte le funzionalità del portale
  • Possibilità di emettere le fatture cartacee direttamente dal portale

N.B.: non è inclusa la S.C.I.A. da presentare al proprio Comune e il diritto camerale annuale. Il tuo Professionista ti fornirà comunque tutte le informazioni di cui avrai bisogno.

Costi commercialista per gestire la Partita Iva per truccatori in Regime Forfettario

Se hai già provveduto ad aprire la Partita Iva per truccatori e hai bisogno di consulenti esperti che gestiscano la contabilità della tua attività, puoi scegliere FlexTax, un Team di Professionisti che risponderanno a tutte le tue esigenze.

Acquistando il servizio di Gestione della contabilità, ti verrà assegnato un Professionista del nostro Team, il quale si occuperà per tutto l’anno della contabilità della tua attività di truccatore.

Il servizio di gestione della contabilità include:

  • Consulente del nostro Team a te dedicato
  • Assistenza illimitata via ticket e per telefono
  • Gestione contabilità e adempimenti fiscali
  • Compilazione F24
  • Dichiarazione dei redditi
  • Area riservata su FlexSuite e accesso illimitato a tutte le funzionalità del portale
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