Truccatori: aprire la partita ivaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa
L’abilità del make-up artist è quella di esaltare i punti di forza del viso di un soggetto e correggere i suoi difetti e le imperfezioni. È una persona affascinata dal mondo dei trucchi e sempre al passo con le ultime tendenze.
Se vuoi svolgere questa professione in autonomia e in maniera abituale e continuativa nel tempo, dovrai aprire la tua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo. Attraverso questo articolo, ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere e i passaggi da seguire.
Per prima cosa dovrai trasmettere il modulo AA9/12 all’Agenzia delle Entrate e scegliere il Codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si adatto all’attività di truccatore.
Se la tua attività consiste nel creare i vari make-up e truccare i tuoi clienti, il Codice Ateco che devi adottare è il seguente:
- 96.02.02 – Servizi degli istituti di bellezza
Che include: servizi di estetista, trattamenti al viso e di bellezza, trucco ecc.
Adottando questo Codice, sarai considerato un Artigiano e dovrai perciò iscriverti alla Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio e alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, a cui versare i contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono.
Se come truccatore ti occupi invece di consulenza di immagine, fornendo prettamente consigli ai tuoi clienti, dovrai scegliere il Codice Ateco:
- 96.09.09 – Altre attività di servizi per la persona nca
In cui rientrano:
– attività di astrologi e spiritisti
– servizi di ricerca genealogica
– servizi di lustrascarpe, addetti al parcheggio di automobili eccetera
– gestione di macchine a moneta per servizi alla persona (cabine per fototessera, bilance pesapersone, macchine per misurare la pressione del sangue, armadietti a chiave funzionanti a moneta)
– assistenza bagnanti (bagnini)
– servizi domestici svolti da lavoratori autonomi
In questo modo, sarai classificato come Professionista e dovrai versare i contributi alla Gestione Separata Inps.
Il coefficiente di redditività associato ad entrambi i Codici Ateco è del 67%: moltiplicando questa percentuale ai ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. conseguiti ottieni il reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di, la base su cui saranno calcolati impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento e contributi che dovrai versare.
Resta ancora un ultimo passaggio: scegliere il Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime da adottare per la tua Partita Iva per truccatori.
Aprire Partita Iva per truccatori Regime Forfettario o Semplificato: le differenze
È normale chiedersi quale Regime fiscale sia più conveniente adottare: Regime Forfettario o Regime OrdinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile Semplificato?
Noi non possiamo darti una risposta certa, perché la convenienza di un Regime fiscale rispetto ad un altro dipende dalla propria situazione soggettiva, ma possiamo analizzare qui di seguito le principali differenze tra il Forfettario ed il Semplificato, per aiutarti nella scelta.
Limiti di accesso:
- Forfettario: i tuoi ricavi non devono superare i 65.000 euro all’anno e non devi ricadere in nessun’altra causa di esclusione prevista.
- Ordinario Semplificato: per poterlo adottare, non devi superare i 400.000 euro se vendi servizi e i 700.000 euro se svolgi un altro tipo di attività.
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del imponibile:
- Forfettario: si ottiene applicando ai ricavi il coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice, che per te che sei un truccatore è del 67%. Applicando questo Regime fiscale, non potrai andare a dedurre realmente tutti i costi da te sostenuti, ma ti sarà riconosciuta una spesa forfettaria del 33% dei tuoi ricavi, proprio in base al coefficiente di redditività associato al tuo Codice Ateco.
- Ordinario Semplificato: si giunge al reddito imponibile andando a sottrarre ai ricavi conseguiti i costi sostenuti durante l’anno (Regime analitico).
Imposta:
- Forfettario: è prevista solo l’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% per i primi 5 anni di attività, come analizzeremo nel prossimo paragrafo).
- Ordinario Semplificato: il tuo reddito imponibile sarà soggetto alle classiche imposte quali IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del, IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non, addizionali, ecc.
Fatturazione elettronica:
- Forfettario: tra i numerosi vantaggi che questo Regime fiscale ti riserva, sarai esonerato dalla fatturazione elettronica.
- Ordinario Semplificato: dovrai emettere fattura elettronicaLa fattura elettronica si differenzia da una fattura cartacea, in generale, solo per due aspetti: • va necessariamente redatta utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone;.
TassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa, al 5% per le nuove Partite Iva per truccatori. Puoi accedere?
Se hai appena aperto la tua attività, o sei comunque all’interno dei primi 5 anni di Partita Iva, puoi applicare l’imposta sostitutiva del 5% per 5 anni.
Questo ti sarà possibile solo se:
- L’attività che svolgi con la tua Partita Iva di truccatore non deve essere una mera prosecuzione di un’attività che già svolgevi prima, sia in forma autonoma che come dipendente;
- Non devi aver svolto attività di impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare, né in forma individuale, né associata o familiare, nei tre anni antecedenti l’apertura della tua Partita Iva;
- Se l’attività che vai a svolgere la rilevi da un altro soggetto, devi assicurarti che questo abbiamo rispettato nell’anno precedente il limite dei 65.000 euro di ricavi.
Se hai aperto la Partita Iva già da qualche anno ma non hai ancora raggiunto il primo quinquennio di attività, se rispetti i requisiti sopraindicati, potrai applicare la riduzione del 5% per gli anni che ti restano ai primi 5 (esempio: se hai aperto da 2 anni l’attività e non hai applicato fin da subito il 5%, rispettando i requisiti previsti, potrai farlo per i successivi 3 anni).
Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva per truccatori
Se come Regime fiscale per la tua Partita Iva di truccatore hai scelto il Forfettario, sarai tenuto a versare:
- L’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% del 15% (o del 5%)
- I contributi InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del
Sia imposta che contributi vengono calcolati sul reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditività del 67%).
Mentre l’imposta sostitutiva non varia ed è fissa, i contributi che dovrai versare cambiano in base al Codice Ateco che hai adottato in fase di apertura della tua Partita Iva e quindi a come ti sei classificato.
Se ti sei qualificato come Artigiano, dovrai versare i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps in base alla tua fascia di reddito, secondo questo schema:
- Per il reddito da 0 a 15.953 euro: dovrai versare circa 3.840 euro di contributi fissi obbligatori;
- Per il reddito superiore a 15.953 euro: oltre ai contributi fissi, li verserai per il 24%.
Come iscritto alla Camera di Commercio, dovrai inoltre versare una volta all’anno il diritto camerale, che ammonta a circa 50 euro.
Facendo parte della Gestione Artigiani e Commercianti Inps, potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare: tale richiesta dovrà essere fatta per via telematica sul sito dell’Inps e potrai effettuarla una volta soltanto.
Se invece ti classifichi come Professionista, non avrai l’obbligo di versare i contributi fissi, ma li verserai alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione Inps nella percentuale del 25,72% del tuo reddito.
Saldi e acconti per truccatori Artigiani in Regime Forfettario
Ti proponiamo ora un esempio di calcolo di imposta e contributi che dovrai versare come truccatore Artigiano, a cui segue uno schema dei saldi e degli acconti da rispettare.
Nell’esempio, supponiamo tu abbia ricavato 20.000 euro alla fine del 2020 e che non abbia versato i contributi obbligatori nell’anno.
Esempio:
Ricavi: 20.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 13.400 euro (20.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.010 euro (13.400 x 15%)
Contributi fissi: 3.840 euro
N.B.: non si dovranno versare i contributi eccedenti il minimale in quanto il reddito imponibile è inferiore ai 15.953 euro. Se fossero stati da versare, bisogna farlo nella Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta. da presentare a giugno dell’anno successivo.
Scadenze contributi fissi:
- 16 Maggio 2020
- 20 Agosto 2020
- 16 Novembre 2020
- 16 Febbraio 2021
30 Giugno 2021:
- Saldo contributi eccedenti il minimale 2020: 0 euro
- Acconto 40% contributi eccedenti il minimale 2021: 0 euro
- Saldo imposta sostitutiva 2020: 2.010 euro
- Acconto 40% imposta sostitutiva 2021: 804 euro (2.010 x 40%)
Totale Giugno 2021: 2.814 euro
Tali importi li puoi suddividere fino a 6 rate, di cui l’ultima da versare obbligatoriamente entro il 16 Novembre.
30 Novembre 2020:
- Acconto 40% contributi eccedenti il minimale 2021: 0 euro
- Acconto 60% imposta sostitutiva 2021: 1.206 euro (2.010 x 60%)
Totale Novembre 2021: 1.206 euro
Tali importi, a differenza dei precedenti, non possono essere rateizzati.
Saldi e acconti per truccatori Professionisti in Regime Forfettario
Supponendo tu abbia ricavato 25.000 euro alla fine del 2020 dalla tua attività di truccatore Professionista, ti facciamo un esempio di imposta e contributi da versare e delle rispettive scadenze.
Esempio:
Ricavi: 25.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 16.750 euro (25.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.512,50 euro (16.750 x 15%)
Contributi previdenziali del 25,72%: 4.308,10 euro (16.750 x 25,72%)
30 Giugno 2021 (rateizzabili fino a 6 rate):
- Saldo contributi 2020: 4.308,10 euro
- Acconto 40% contributi 2021: 1.723,24 euro (4.308,10 x 40%)
- Saldo imposta sostitutiva 2020: 2.512,50 euro
- Acconto 40% imposta sostitutiva 2021: 1.005 euro (2.512,50 x 40%)
Totale Giugno: 9.548,84 euro.
30 Novembre 2021 (non rateizzabili):
- Acconto 40% contributi 2021: 1.723,24 euro (4.308,10 x 40%)
- Acconto 60% imposta sostitutiva 2021: 1.507,50 euro (2.512,50 x 60%)
Totale Novembre: 3.230,74 euro.
Costi per l’apertura di una Partita Iva per truccatori in Regime Forfettario
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Il servizio include:
- Apertura della Partita Iva come truccatore Artigiano o Professionista
- Iscrizione all’Inps
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- Gestione contabilità
- Compilazione F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico
- Dichiarazione dei redditi
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- Altri servizi e strumenti in fase di lancio
N.B.: non è inclusa la S.C.I.A.La S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è la dichiarazione che permette alle imprese di iniziare, modificare o interrompere un’attività produttiva. Questa dichiarazione produce effetti immediati, quindi da presentare al proprio Comune e il diritto camerale annuale. Il tuo Professionista ti fornirà comunque tutte le informazioni di cui avrai bisogno.
Costi commercialista per gestire la Partita Iva per truccatori in Regime Forfettario
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