Indice
- 1 Registi: aprire Partita Iva
- 2 Aprire Partita Iva per registi in Regime Forfettario o Semplificato: le differenze
- 3 Tasse al 5% per le nuove Partite Iva registi in regime forfettario. Puoi accedere?
- 4 Tasse da pagare nell’anno in Forfettario per una Partita Iva come regista
- 5 Scadenze acconti e saldo Partita Iva registi in Regime forfettario
- 6 Costi per l’apertura di una Partita Iva per registi in Forfettario
- 7 Costi commercialista per gestire la Partita Iva se sei un regista
Registi: aprire Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi
Cosa devo fare per aprire Partita Iva per registi?
- Compilare e trasmettere all’Agenzia delle Entrate il modello AA9/12, in cui specifichi il codice ATECO, ossia il codice alfanumerico associato alla tua attività, e comunichi in quale Regime desideri accedere.
I codici ATECO che vanno ad individuare l’attività lavorativa del regista sono:
-
- 90.02.02 – Attività nel campo della regia.
- 90.02.09 – Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche.
Puoi scegliere il Forfettario se rispetti i suoi requisiti di accesso; altrimenti la scelta ricadrà sul Regime semplificatoIl Regime Semplificato è un particolare Regime fiscale che consente di ottenere diversi vantaggi di natura contabile e fiscale. Può essere adottato da tutti coloro che non superano 400.000 euro di ricavi, nel caso di vendita di servizi, oppure 700.000 euro se svolgono un altro... Leggi.
In realtà, è la stessa Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di tipo fiscale e tributario da parte dei contribuenti. Questo ente possiede un proprio statuto e appositi regolamenti che... Leggi a specificare che qualsiasi sia la scelta (Forfettario o Semplificato) che esprimi sul modello AA9/12, la vera adesione ad un Regime si concretizza attraverso il comportamento concludente.
In altre parole, è solo quando inizi a comportarti come un contribuente forfettario (non applichi l’Iva, non applichi la ritenuta d’acconto, ecc) che aderisci realmente al Regime, a prescindere da cosa hai indicato nel modello AA9/12.
- Aprire la tua posizione contributiva presso la Gestione Separata Inps o presso ENPALS (che comunque è stato assorbito dall’InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi).
Aprire Partita Iva per registi in Regime Forfettario o Semplificato: le differenze
Questo paragrafo è dedicato alle differenze che ci sono tra Regime forfettario e Semplificato.
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Procederemo ad illustrarti i requisiti, le caratteristiche e i vantaggi di entrambi, in modo che tu possa sapere quale puoi e quale ti conviene scegliere per la tua attività di regista.
Requisiti di accesso ad entrambi:
- Per accedere al Semplificato i tuoi compensi non devono superare la soglia di 400.000 euro se vendi servizi,oppure di 700.000 se svolgi un altro tipo di attività.
- In Forfettario i tuoi ricavi non devono eccedere 65.000 euro.
Inoltre, devi assicurarti di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione al Regime Forfettario.
Le caratteristiche di entrambi i Regimi:
- Il Forfettario prevede due sole aliquote d’imposta, una al 15%, l’altra al 5% per 5 anni, mentre in Semplificato il tuo reddito viene tassato con aliquote IRPEF che vanno dal 23% al 43% a seconda del tuo scaglione.
- Se in Semplificato paghi IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del TUIR: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di impresa, redditi... Leggi, IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non colpisce l’utile d’esercizio. Il 90% del gettito ricavato dalla riscossione di questa imposta è destinato a finanziare il... Leggi, addizionali, ecc, in Forfettario c’è solo un’imposta da versare, che prende il nome di “imposta sostitutiva” (la quale appunto sostituisce tutte le imposte tradizionali previste dal Semplificato).
- Il reddito, nel Semplificato, viene determinato nei modi ordinari (o analitici), cioè attraverso la sottrazione ricavi meno costi.
In Forfettario, invece, i costi ti vengono riconosciuti forfettariamente (attraverso il coefficiente di redditività), a prescindere da quanti tu ne abbia realmente sostenuti durante l’anno.
L’agenzia delle Entrate ha assegnato uno specifico coefficiente di redditività ad ogni diversa professione (per i registi è pari al 67%), ed è proprio il coefficiente a determinare qual è la percentuale di ricavi che concorre a formare reddito e quale invece viene ritenuta un costo.
Nel tuo caso dunque, su 100 euro di ricavi, 67 euro sono reddito, mentre 33 rappresentano i costi.
I vantaggi del Forfettario e del Semplificato:
- Il Regime semplificato, rispetto al Forfettario, potrebbe convenirti nel momento in cui si sostieni costi più alti di quelli che il Forfettario ti riconoscerebbe.
- Sempre nei confronti del Forfettario, il Semplificato ha convenienza se si hanno importanti spese da portare in detrazione/deduzione (affitto, spese di ristrutturazione, spese per l’asilo nido, ecc.): infatti in Forfettario si perde automaticamente la possibilità di detrarre/dedurre qualsiasi spesa sostenuta (ad eccezione dei contributi previdenziali obbligatori versati nell’anno).
- È il Regime forfettario a presentare più vantaggi rispetto al Semplificato, infatti se adotti il primo:
- non applichi l’Iva sulle fatture di vendita e quindi non dichiari e non versi l’Iva trimestralmente.
- non applichi la ritenuta d’acconto al 20%.
- sei esonerato dall’obbligo di fatturare elettronicamente (lo hai solo verso gli Enti pubblici).
- non devi inviare lo SpesometroStrumento introdotto per combattere l’evasione fiscale che prevede l’obbligo di comunicare tutte le operazioni che contengono un ammontare di Iva superiore ai 3.000 euro. Lo spesometro è un'elaborazione delle fatture IVA e delle vendite al dettaglio ad acquirenti stranieri, e deve essere trasmesso all’Agenzia delle... Leggi.
TassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa, scegliendo di non utilizzare il servizio. La tassa è una particolare tipologia di tributo. Le tasse sono stabilite... Leggi al 5% per le nuove Partite Iva registi in regime forfettario. Puoi accedere?
Oltre all’aliquota d’imposta al 15%, il Forfettario dà la possibilità a determinati soggetti di applicare l’aliquota al 5% per 5 anni.
Un regista può usufruire di questa agevolazione?
Sì, a patto che quando apri la tua nuova Partita Iva rispetti i seguenti limiti:
- Non puoi semplicemente proseguire un’attività svolta in precedenza, anche se come lavoratore dipendente o impresa familiare; se in passato hai svolto l’attività di regista, ma attraverso prestazioni occasionali, puoi comunque usufruire della tassazione al 5%.
- Se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, devi verificare che egli rispettasse i limiti per poter accedere al Forfettario;
- Nei tre anni precedenti all’apertura della tua Partita Iva, non puoi aver svolto attività d’impresa anche in forma associata o familiare.
N.B: considera che questa agevolazione non è concessa solamente a chi apre una nuova Partita Iva, ma anche a coloro che hanno già aperto in passato, ma rientrano ancora nel quinquennio di apertura.
Questi soggetti (che devono comunque rispettare i suddetti limiti e avere i requisiti per accedere al Forfettario) non applicheranno l’aliquota al 5% per 5 anni, ma solamente per gli anni che restano alla chiusura del quinquennio.
Tasse da pagare nell’anno in Forfettario per una Partita Iva come regista
Quali tasse paga un regista in Forfettario?
Durante l’anno dovrai versare:
- l’imposta sostitutiva con aliquota al 15% (o al 5%).
- i contributi previdenziali obbligatori.
Entrambi agiscono sul reddito imponibile, il quale viene determinato attraverso l’utilizzo del coefficiente di redditività.
Quest’ultimo viene applicato (moltiplicato) ai ricavi, ottenendo appunto il reddito imponibile lordo (su cui si calcolano i contributi obbligatori). Successivamente da questo si potranno dedurre i contributi obbligatori versati nell’anno, determinando il reddito imponibile netto (che rappresenta il valore su cui si applica l’aliquota d’imposta).
Per quanto riguarda i contributi obbligatori, dovrai versarli o alla Gestione Separata Inps (se lavori con soggetti privati), oppure ad ENPALS (se lavori con soggetti facenti parte del mondo dello spettacolo).
Il calcolo della contribuzione in Gestione Separata è molto semplice: basta applicare un’aliquota del 25,72% sul reddito imponibile lordo.
Per quanto riguarda, invece, i contributi da destinare ad ENPALS, ti invitiamo a visionare la pagina INPS in cui vengono illustrate le aliquote contributive.
In breve, ti verrà applicata un’aliquota contributiva del 33% sulla retribuzione giornaliera, e in più dovrai versare un contributo di solidarietà (la cui aliquota varia di anno in anno) sulla parte di retribuzione che eccede l’importo massimale della retribuzione stessa.
Sulla pagina relativa all’ENPALS messa a disposizione dall’Inps, puoi trovare anche le tabelle con gli importi massimali di retribuzione.
Esempio tasse da pagare da regista forfettario in Gestione Separata:
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa.... Leggi: € 16.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 67%
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione.... Leggi: € 10.720 (16.000 x 67%)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi del 15%: € 1.608 (10.720 x 15%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi Gestione Separata Inps: € 2.757,18 (10.720 x 25,72%).
N.B: per semplicità non abbiamo dedotto dal reddito imponibile lordo i contributi previdenziali versati durante l’anno.
Scadenze acconti e saldo Partita Iva registi in Regime forfettario
Di seguito troverai le date di scadenza dei saldi e degli acconti (imposta e contributi obbligatori) da versare come regista forfettario.
Per aiutarti, ti mostriamo un esempio concreto:
Anno di attività: 2019
Anno di dichiarazione dei redditi: 2020
Ricavi: € 11.000
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi: 7.370 (11.000 x 67%)
ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi sostitutiva del 15%: 1.105,50 (7.370 x 15%)
Contributi Gestione Separata: 1.895,56 (7.370 x 25,72%).
N.B: fino ad ora ti abbiamo illustrato il calcolo di imposta e contributi derivanti dall’attività svolta nel 2019; di seguito, invece, ti mostreremo le scadenze e gli importi che verseresti.
30 Giugno 2020
- Saldo contributi 2019: € 1.895,56
- Acconto 40% contributi 2020: € 758,22 (1.895,56 x 40%)
- Saldo imposta sostitutiva 2019: € 1.105,50
- Acconto 40% imposta sostitutiva 2020: € 442,20 (1.105,50 x 40%)
Puoi rateizzare tutti gli importi, fino ad un massimo di 6 rate, di cui l’ultima da pagare entro il 16 Novembre.
30 Novembre 2020
- Acconto 40% Contributi 2020: € 758,22 (1.895,56 x 40%)
- Acconto 60% Imposta sostitutiva 2020: € 663,30 (1.105,50 x 60%)
Questi due importi non sono rateizzabili.
Costi per l’apertura di una Partita Iva per registi in Forfettario
Se hai deciso di aprire la Partita Iva per registi, puoi affidarti all’abbonamento Flex Tax chiamato “Gestione contabilità 2019 + Apertura Partita Iva Professionisti”.
Sarà Flex Tax ad occuparsi dell’apertura della Partita Iva; dell’iscrizione all’Inps; della tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali; della dichiarazione dei redditi da forfettario; e della compilazione F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico modello la maggioranza delle tasse e tributi, in precedenza ogni tributo aveva un relativo modulo da compilare. Questo... Leggi per imposta/Inps.
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Costi commercialista per gestire la Partita Iva se sei un regista
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Esso include:
- Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta. Tutte le normative e le discipline in ambito di dichiarazione dei redditi sono contenute all'interno del TUIR “Testo... Leggi 2019
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