Cosa devo fare per aprire Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi come Pony Express?
Aprire Partita Iva per Pony Express: come fare? Se vuoi aprire la tua Partita Iva come Pony Express, la prima cosa da fare è scegliere il Codice Ateco relativo all’attività che vorrai svolgere in maniera autonoma e successivamente iscriverti presso la relativa Gestione previdenziale.
Devi sapere che in base a come svolgerai l’attività di Pony Express potrai qualificarti come professionista o come commerciante iscritto in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi: nel primo caso, verserai i contributi alla Gestione Separata InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi, nel secondo alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.
Se vorrai qualificarti come Professionista, dovrai adottare il seguente Codice Ateco:
• 82.99.99 – Altri servizi di sostegno alle imprese nca
Che include:
– sotto titolatura in simultanea di meeting e conferenze
– organizzazione di raccolta fondi per conto terzi
– servizi di raccolta monete nei parchimetri
– attività dei banditori d’asta autonomi
– gestione di programmi di fidelizzazione commerciale
– altre attività di supporto alle aziende non classificate altrove
– lettura di contatori del gas, acqua ed elettricità
– volantinaggio
– affissione di manifesti
– emissione di buoni sostitutivi del servizio mensa

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Al contrario, sarai considerato un Commerciante se adotterai il Codice Ateco seguente:
• 53.20.00 – Altre attività postali e di corriere senza obbligo di servizio universale
Che include:
– ritiro, smistamento, trasporto e recapito (nazionale o internazionale) di lettere, pacchi e pacchetti (postali) da parte di ditte che operano al di fuori degli obblighi di servizio universale. Possono essere coinvolti uno o più mezzi di trasporto e l’attività può essere svolta con mezzi di trasporto propri (privati) o pubblici
– servizi di consegna a domicilio
– servizi di pony express
A questo punto dovrai scegliere il Regime Fiscale da adottare e la tua scelta potrà ricadere sul Forfettario o Ordinario semplificato.
Ma quali sono le differenze tra questi due Regimi fiscali?
Il Regime Forfettario, considerato “agevolato” per i numerosi vantaggi fiscali e contabili che porta, prevede che:
• si paghi un’unica imposta, detta sostitutiva, che sostituisce appunto tutte le altre dell’Ordinario semplificato (IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del TUIR: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di impresa, redditi... Leggi, IrapL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non colpisce l’utile d’esercizio. Il 90% del gettito ricavato dalla riscossione di questa imposta è destinato a finanziare il... Leggi, ecc.);
• imposta e contributi si versino sul reddito imponibile, calcolato applicando il coefficiente di redditività associato al tuo Codice Ateco ai ricavi conseguiti;
• le spese siano determinate in modo forfettario in base al coefficiente di redditività specifico associato al tuo Codice Ateco;
• non si applichi la ritenuta d’acconto del 20% ai tuoi compensi;
• non si abbia l’obbligo di fatturazione elettronica;
• non si invii lo spesometro;
• non si applichi l’Iva sulle fatture ma soltanto un’imposta di bollo di 2 euro per tutte le fatture superiori ai 77,47 euro.
Per poter applicare questo regime fiscale bisogna rispettare determinati requisiti, il più importante è non superare il limite di 65.000 euro di ricavi da Partita Iva all’anno.
Il Regime ordinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile che a livello fiscale. Questo tipo di regime comporta il rispetto di procedure contabili articolate, l'applicazione dell'Iva in... Leggi semplificato prevede che non si superino invece i 400.000 euro di ricavi all’anno se vendi servizi e i 700.000 euro se svolgi un altro tipo di attività ed inoltre bisogna obbligatoriamente registrare:
• beni ammortizzabili
• incassi e pagamenti
• fatture di vendita e di acquisto
Le caratteristiche del Regime ordinario semplificato sono le seguenti:
• Irpef da versare secondo il classico meccanismo a scaglioni;
• si devono versare eventualmente anche Irap, addizionali regionali e comunali, ecc.;
• versamento dell’Iva;
• obbligo della fatturazione elettronica;
• si deve inviare lo spesometro;
• devi applicare la ritenuta d’acconto del 20% sui compensi.