Aprire Partita Iva per periti agrari

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Periti agrari: aprire Partita Iva

Cosa devo fare per aprire Partita Iva per periti agrari?

  • Devi iscriverti ad ENPAIA, ossia l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura;
  • Comunicare all’Agenzia delle Entrate (compilando il modello AA9/12) l’eventuale volontà di accedere al Regime forfettario ed il tuo codice attività, ossia il cosiddetto “codice ATECO”.

Il codice ATECO per periti agrari è 74.90.13 – “Consulenza agraria fornita da periti agrari”.

Proprio perché versi i contributi ad ENPAIA, non dovrai aprire alcuna posizione contributiva presso l’Inps (lo devi fare solo se svolgi anche lavoro dipendente).

Per quanto riguarda l’Inail, se non hai alle tue dipendenze alcun lavoratore puoi non iscriverti all’Istituto per l’assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro.

Aprire Partita Iva per periti agrari Regime Forfettario o Semplificato: le differenze

Come ti anticipavamo prima, attraverso il Modello AA9/12, comunichi se desideri accedere al Regime forfettario oppure al Semplificato.

La scelta non è completamente libera, nel senso che entrambi i Regimi possiedono limiti di accesso:

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  • In Semplificato i tuoi ricavi non devono superare la soglia di 400.000 euro se vendi servizi, oppure di 700.000 se svolgi un altro tipo di attività.

Inoltre, devi assicurarti di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione al Regime Forfettario.

Differenze tra i due regimi:

Vediamo ora quali sono le differenze più importanti tra i due Regimi.

  • In Forfettario l’aliquota d’imposta è pari al 15% (o del 5%, come vedremo nel prossimo paragrafo), mentre in Semplificato le aliquote Irpef vanno dal 23 al 43%, in base alla fascia di reddito in cui si rientra.
  • Il Forfettario prevede che il reddito su cui agisce l’aliquota si calcoli attraverso il coefficiente di redditività, mentre in Semplificato si utilizzano i modi ordinari (analitici), cioè il reddito lo si trova attraverso la sottrazione tra ricavi e costi (dello scorso esercizio).
  • Nel Regime forfettario la fatturazione elettronica non è obbligatoria se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro (dal 2024, per tutti i contribuenti ci sarà l’obbligo di fatturazione elettronica); mente in Semplificato è sempre obbligatoria.
  • In Forfettario non avviene l’applicazione della ritenuta d’acconto per i professionisti. Adottando il Semplificato, invece, quando fatturi ad un cliente, lui non ti corrisponde tutto l’importo, in quanto si trattiene il 20% a titolo di ritenuta d’acconto.

Nel Semplificato l’Iva va applicata normalmente, nel senso che dovrai includerla nelle fatture che emetti e di conseguenza sarai tenuto al versamento ed alla liquidazione dell’Iva.

  • Aderendo al Forfettario non sei obbligato all’invio dello Spesometro.

Conviene sempre il Forfettario?

Sulla base di quanto abbiamo visto fino ad ora sembrerebbe facile rispondere a questa domanda. Ed infatti sulla carta il Forfettario è il Regime fiscale più conveniente nel nostro Paese.

Però vi sono dei casi in cui potresti trovare più conveniente il Regime semplificato.

Tasse al 5% per le nuove Partite Iva periti agrari in regime forfettario. Puoi accedere?

Apro Partita Iva come perito agrario: posso accedere alla tassazione del 5% per 5 anni in Forfettario?

Se apri una nuova Partita Iva, oppure se l’hai già aperta e sei ancora nel quinquennio di apertura, puoi applicare l’aliquota al 5% a patto che:

  • Svolgi un’attività che non è una semplice prosecuzione di un’attività che già svolgevi, anche se come lavoratore dipendente o impresa familiare;
  • Nei tre anni precedenti all’apertura della tua Partita Iva non svolgevi attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
  • Rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto e tale attività rispetta i limiti per poter accedere al Forfettario.
  • Rispetti tutti i limiti di accesso al Forfettario.

Tasse da pagare nell’anno in Forfettario per una Partita Iva come perito agrario

Quali tasse devo pagare aderendo al Regime forfettario con la mia Partita Iva da perito agrario?

Durante l’anno dovrai versare:

  • L’imposta sostitutiva con aliquota pari al 15% (o al 5%).
  • contributi previdenziali obbligatori ad ENPAIA.

Per quanto riguarda i contributi dovrai destinare quest’ultimi alla Gestione Separata della fondazione ENPAIA.

Oltre al contributo soggettivo, dovrai pagare anche il contributo integrativo; ma troverai maggiori informazioni visitando la pagina concernente la disciplina interna della Gestione Separata ENPAIA.

Relativamente al calcolo dell’imposta sostitutiva, invece, ti mostriamo come avviene.

In pratica devi applicare il coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti per determinare il reddito imponibile lordo. Da questo puoi dedurre i contributi obbligatori versati nell’anno (trovi così il reddito imponibile netto). Sul reddito imponibile netto bisogna applicare l’aliquota d’imposta al 15% (o al 5%), al fine di calcolare quanto devi pagare all’Agenzia delle Entrate.

Esempio tasse da pagare in Regime forfettario:

Ricavi: € 40.000

Coefficiente di redditività: 78%

Reddito: € 31.200 (40.000 x 78%)

Imposta sostitutiva del 15%: € 4.680 (31.200 x 15%)

Per quanto riguarda i contributi obbligatori, consulta la disciplina interna della Fondazione ENPAIA.

N.B: per semplicità non abbiamo dedotto dal reddito imponibile lordo i contributi previdenziali versati durante l’anno.

Scadenze acconti e saldo periti agrari in Regime forfettario

Quando devo pagare l’imposta sostitutiva e i contributi previdenziali obbligatori?

Entro il 30 Giugno dovrai versare:

  • il saldo dell’imposta sostitutiva relativa all’esercizio precedente.

Puoi rateizzare l’importo in 6 rate, di cui l’ultima entro il 16 Novembre.

  • il primo acconto (il cui saldo verrà versato l’anno successivo) pari al 50% dell’imposta sostitutiva.

Anche questo importo può essere rateizzato in 4 pagamenti, di cui l’ultimo al 16 Novembre.

Entro il 30 Novembre devi invece versare il secondo acconto (50% o 40%) dell’imposta sostitutiva.

Infine, il premio Inail (a patto che tu abbia l’obbligo di iscriverti all’Inail), dovrai pagarlo entro il 16 Maggio, ma puoi decidere di rateizzare l’importo in 4 rate, di cui l’ultima il 16 Novembre.

Costi per l’apertura di una Partita Iva per periti agrari in Forfettario

Se ancora non hai aperto Partita Iva come perito agrario, puoi affidarti al nostro abbonamento Gestione contabilità + Apertura Partita Iva Professionisti, il quale comprende:

  • apertura della Partita Iva;
  • tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali;
  • assistenza pagamento tasse;
  • consulenza gratuita;
  • iscrizione Inps;
  • verifica immediata delle tasse da pagare e dei relativi importi;
  • dichiarazione dei redditi da forfettario;
  • compilazione F24 per imposta/Inps;
  • accesso all’area riservata per upload/download documenti;

Costi commercialista per gestire la Partita Iva se sei un perito agrario

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