Aprire Partita Iva per Oss

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Oss: come aprire Partita Iva

Se sei diventato un operatore sociosanitario (Oss), vuol dire che hai frequentato un corso professionale organizzato da enti pubblici, come per esempio le Asl, oppure dei corsi privati che ti hanno rilasciato l’apposito certificato.

Potrai inoltre svolgere tale attività professionale solo dopo aver svolto il tirocinio previsto e superato l’esame finale e se vorrai svolgerla in autonomia, dovrai procedere all’apertura della tua Partita Iva per Oss.

La tua Partita Iva sarà aperta direttamente all’Agenzia delle Entrate e nel documento di inizio attività dovrai indicare il Codice Ateco che vuoi adottare.

Il Codice Ateco è una sequenza di sei numeri che identifica la tua attività, ma per l’attività di Oss non ne è previsto uno specifico, motivo per il quale ti suggeriamo l’adozione di uno dei seguenti:

  • 96.09.09 – Altre attività di servizi per la persona nca

Che include:

– attività di astrologi e spiritisti

– servizi di ricerca genealogica

– servizi di lustrascarpe, addetti al parcheggio di automobili eccetera

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– gestione di macchine a moneta per servizi alla persona (cabine per fototessera, bilance pesapersone, macchine per misurare la pressione del sangue, armadietti a chiave funzionanti a moneta)

– assistenza bagnanti (bagnini)

– servizi domestici svolti da lavoratori autonomi

  • 86.90.29 – Altre attività paramediche indipendenti nca

Che include:

– servizi di assistenza sanitaria non erogati da ospedali o da medici o dentisti: attività di infermieri, o altro personale paramedico nel campo dell’optometria, idroterapia, massaggi curativi, terapia occupazionale, logopedia, chiropodia, chiroterapia, ippoterapia, ostetriche eccetera

– attività del personale paramedico odontoiatrico come gli specialisti in terapia dentaria, gli igienisti

Dovrai inoltre aprire la tua posizione contributiva iscrivendoti alla Gestione Separata Inps ed infine scegliere il Regime fiscale da adottare.

Aprire Partita Iva per Oss: quale Regime fiscale scegliere

La scelta del Regime fiscale per la propria Partita Iva di Oss è un aspetto importante, in quanto da questo dipendono le tasse che si dovranno versare.

I Regimi fiscali tra cui potrai scegliere sono i seguenti:

  • Regime Forfettario
  • Regime Ordinario tenuto nella contabilità semplificata

Il regime fiscale che si sceglie non va dichiarato con apposito modulo, bensì si adotta semplicemente attraverso un comportamento concludente, ovvero emettendo le fatture secondo le regole previste dal Regime fiscale preferito.

Vediamo ora quali sono le principali caratteristiche di questi Regimi fiscali.

Aprire Partita Iva per Oss: Regime Forfettario e tassazione

Per poter adottare il Forfettario per la tua Partita Iva di Oss, dovrai rispettare specifici requisiti e condizioni.

Il reddito imponibile su cui verserai le tasse lo otterrai applicando ai ricavi conseguiti nell’anno di imposta il coefficiente di redditività, una percentuale associato al Codice Ateco che hai adottato in fase di apertura della tua Partita Iva.

Al Codice Ateco 96.09.09 – Altre attività di servizi per la persona nca è associato un coefficiente del 67%, mentre al Codice Ateco 86.90.29 – Altre attività paramediche indipendenti nca ne è associato uno del 78%.

Pertanto, la percentuale del coefficiente di redditività ti indica da una parte la porzione di ricavi che sarà soggetta a tassazione, mentre dall’altra parte ti fornisce la percentuale di spesa forfettaria riconosciuta: nel Forfettario non potrai infatti dedurre realmente alcuna voce di spesa, in quanto te ne sarà riconosciuta già una indicativa.

Sul reddito imponibile verserai:

  • imposta sostitutiva
  • contributi previdenziali

L’imposta sostitutiva è del 15%, ma avrai la possibilità di applicare la riduzione d’imposta al 5% per i primi 5 anni di attività rispettando precise condizioni.

Essendo tu un libero Professionista, verserai i contributi alla Gestione Separata Inps per il 26,23% del tuo reddito, percentuale che potrà essere ridotta al 24% se svolgi un contestuale lavoro dipendente.

Aprire Partita Iva per Oss: Regime Ordinario semplificato e tassazione

Mentre il Regime Forfettario prevede il rispetto di specifici requisiti, se vorrai adottare l’Ordinario semplificato l’unica condizione da rispettare è la soglia di ricavi, la quale dev’essere di 400.000 euro, andando tu ad offrire un servizio.

Il reddito imponibile sarà calcolato attraverso la sottrazione dei costi sostenuti ai ricavi conseguiti e su di esso dovrai versare:

  • Irpef, secondo il classico meccanismo a scaglioni
  • Eventuali addizionali regionale e comunali
  • Contributi previdenziali

Le aliquote Irpef variano a seconda della fascia di reddito, ti riportiamo qui di seguito gli scaglioni Irpef attualmente vigenti:

  • fino a 15.000 euro di reddito: 23%
  • da 15.000,01 a 28.000: 25%
  • da 28.000,01 a 50.000: 35%
  • redditi superiori a 50.000: 43%

I contributi che dovrai versare non variano invece rispetto al Regime Forfettario e pertanto anche in questo caso dovrai versarli per il 26,23% del tuo reddito alla Gestione Separata Inps, con la possibilità di ridurli al 24% se contemporaneamente svolgi un lavoro dipendente.

Come emettere fattura per Oss

Come abbiamo avuto modo di accennare, il Regime fiscale si adotta con un comportamento concludente, ovvero emettendo le fatture seguendo le regole del Regime fiscale che si vuole adottare.

Se vorrai adottare il Forfettario, nelle fatture che emetterai:

  • non dovrai applicare l’Iva né la ritenuta d’acconto;
  • dovrai assolvere l’imposta di bollo attraverso l’applicazione di una marca da bollo di 2 euro per tutte le fatture di importo superiore ai 77,47 euro;
  • potrai inserire in fattura la rivalsa Inps del 4%;

Dovrai inoltre riportare le seguenti diciture obbligatorie:

  • “Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”;
  • “Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto ai sensi dell’articolo 1 comma 67 della Legge numero 190/2014 e successive modificazioni”;
  • Imposta di bollo da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”.

Ti indichiamo infine che come contribuente forfettario sarai esonerato dall’obbligo di emissione di fatture elettroniche.

Al contrario, se vorrai adottare l’Ordinario semplificato nelle fatture che emetterai:

  • dovrai obbligatoriamente emettere fatture elettroniche;
  • dovrai inserire l’Iva e la ritenuta d’acconto;
  • potrai inserire la rivalsa Inps del 4%;
  • non dovrai inserire alcuna dicitura obbligatoria.

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