Aprire Partita Iva per nutrizionista
Iniziamo con fare una breve sintesi delle differenti figure che spesso vengono intese con la parola “nutrizionista“. Distinguiamo tre differenti figure: dietista, appunto nutrizionista e medico dietologo.
Dietista
Svolge attività finalizzate all’educazione sull’alimentazione, quindi tutti quegli aspetti legati alla corretta alimentazione e nutrizione. Può elaborare diete ma sulla base della prescrizioneEstinzione del diritto per mancato esercizio dello stesso da parte del titolare per il tempo determinato dalla legge. rilasciata da un medico dietologo e non può prescrivere farmaci.
Il dietista ha una laurea triennale in dietistica e deve iscriversi all’Albo dei dietisti (istituito nel 2018) per l’esercizio della professione.
Biologo Nutrizionista
Il biologo nutrizionista può prescrivere specifiche diete ma non può fare diagnosi e prescrivere farmaci.
E’ un biologo con laurea magistrale che ha superato l’esame di Stato e si è iscritto all’Ordine dei Biologi. Solo con questa iscrizione sarà abilitato allo svolgimento dell’attività di biologo nutrizionista.
Medico dietologo
La figura del Medico dietologo si distingue dalle altre due in quanto è l’unico che può fare l’insieme delle cose, ovvero prescrivere diete, fare diagnosi, e prescrivere farmaci.
E’ laureato in medicina e ha anche concluso la specialistica in alimentazione.
Ora che abbiamo fatto la distinzione tra le differenti figure, vediamo cosa si deve sapere per aprire la Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa... per nutrizionisti.
Come aprire Partita Iva per nutrizionista?
Quando la tua figura professionale prevede l’iscrizione ad un AlboOrdine costituito dai professionisti ad esso appartenente. Ogni albo professionale si riferisce ad una precisa attività professionale come ad esempio l’Albo dei commercialisti o dei geometri. Esso... professionale, se vuoi svolgere la tua attività in modo autonomo, sarai obbligato ad aprire la Partita Iva perchè non puoi svolgere l’attività in modo occasionale.
Non preoccuparti, l’apertura della Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo... per nutrizionista non è un’operazione difficile, ti forniamo di seguito tutte le informazioni necessarie analizzando nel paragrafo successivo anche i costi ai quali sarai soggetto.
Codice AtecoIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si... Leggi
Il Codice Ateco è un Codice che classifica la tua attività secondo l’Istat, devi quindi identificare quello corretto per l’attività da te svolta. Potrai scegliere tra i seguenti Codici Ateco:
- 86.90.29 – Altre attività paramediche indipendenti nca
– servizi di assistenza sanitaria non erogati da ospedali o da medici o dentisti: attività di infermieri, o altro personale paramedico nel campo dell’optometria, idroterapia, massaggi curativi, terapia occupazionale, logopedia, chiropodia, chiroterapia, ippoterapia, ostetriche eccetera – attività del personale paramedico odontoiatrico come gli specialisti in terapia dentaria, gli igienisti
- 72.11.00 – Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie
Il primo Codice Ateco è utilizzato per l’attività di dietista mentre il secondo per l’attività di nutrizionista.
Quando si parla di Codice Ateco è utile menzionare anche il relativo coefficiente di redditività: entrambi i Codici Ateco appena illustrati prevedono un coefficiente di redditività del 78%. Tale percentuale è una nozione molto importante per chi applica alla sua Partita Iva il Regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi, approfondiremo l’argomento nel prossimo paragrafo.
Scegliere il Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime...
Una volta individuato il Codice Ateco adatto alla tua attività, dovrai decidere quale Regime fiscale utilizzare per la tua Partita Iva. Al momento in Italia sono in vigore il Regime Ordinario e il Regime forfettario, quest’ultimo è un Regime fiscale agevolato.
Ti consigliamo valutare attentamente l’applicazione del Regime forfettario in quanto, soprattutto se sei all’inizio della tua attività, è molto conveniente in molti casi. Per accedere al Regime forfettario devi rispettare precise condizioni e limiti di accesso, come ad esempio il limite dei ricavi di 65.000 euro.
Quali sono le principali caratteristiche del Regime forfettario?
- il calcolo del reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di... viene effettuato attraverso l’applicazione del coefficiente di redditività agli incassi da te conseguiti. Il coefficiente di redditività è una percentuale che varia in base al Codice Ateco. Per i Codici Ateco 86.90.29 e 72.11.00 il coefficiente di redditività è del 78%. Questo significa che se incassi 1.000 euro: 780 euro saranno soggetti ad impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... e contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono... mentre 220 euro sono considerati i costi da te sostenuti per lo svolgimento della tua attività. Questa caratteristica, ovvero il calcolo dei costi a forfait, è proprio quella che da nome al Regime forfettario
- si versa un’unica imposta detta sostitutiva con aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... al 15% o al 5% se si rientra nelle condizioni di nuova attività. L’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%... sostituisce IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del... e addizionali regionaliL’addizionale regionale è una quota tributaria aggiuntiva all'IRPEF, dovuta alla Regione in cui il contribuente ha la residenza. Ogni Regione può individuare una propria aliquota, rispettando i... e comunali versate nel Regime OrdinarioRegime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge. Si differenzia dai regimi agevolati che consentono l’applicazione di vantaggi sia a livello contabile....
- non si è tenuti alla registrazione delle fatture
- non si applica l’Iva in fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi.
- non si è soggetti alla ritenuta d’acconto
- non si è obbligati alla fattura elettronica
Grazie a tutte queste semplificazioni, la gestione della Partita Iva in Regime forfettario risulta ad essere più semplice ed economica.
Pratica di apertura della Partita Iva
Per aprire la Partita Iva per nutrizionista, dietista o medico dietologo, devi compilare e presentare telematicamente all’Agenzia delle Entrate il Modello AA9/12. Nella compilazione del modello dovrai inserire i tuoi dati personali, la sede della tua attività e devi anche indicare il Regime fiscale che applicherai, parleremo proprio di quest’ultimo nel prossimo paragrafo.
Iscrizione alla Cassa previdenziale
Il Regime fiscale che applichi alla tua attività delinea a quali imposte sei soggetto, mentre i contributi ai fini pensionistici da versare dipendono dalla natura della tua attività:
- i dietisti non hanno una Cassa previdenziale specifica, devono quindi iscriversi alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del...
- i biologi nutrizionisti devono iscriversi all’ENPAB
- i medici dietologhi devono invece iscriversi all’ENPAM
Aprire Partita Iva per nutrizionisti esempio tassazione
Adesso che abbiamo analizzato gli aspetti più importanti dell’apertura Partita Iva per nutrizionisti, facciamo un esempio di quali importi di imposte e contributi dovresti pagare. Supponiamo l’applicazione del Regime forfettario.
Nutrizionista iscritto all’ENPABL'Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Biologi (ENPAB) è istituito come Fondazione di diritto privato. È l'Ente di previdenza obbligatoria per gli esercenti l'attività... con il 5%
RicaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: € 10.000
Coefficiente di Redditività: 78%
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del...: € 7.800
Imposta sostitutiva 5%: € 390 (7800 x 5%)
Contributi all’ENPAB (che prevede contributi fissi per circa il 20% annuo): € 1.560 (7800 x 20%)
Totale imposta + contributi: € 1.950 (390 + 1.560)
Dietista iscritto alla Gestione Separata con il 5%
Ricavi: € 10.000
Coefficiente di Redditività: 78%
Reddito: € 7.800
Imposta sostitutiva 5%: € 390 (7800 x 5%)
Contributi alla Gestione Separata: € 2026,40 (7800 x 25,98%)
Totale imposta + contributi: € 2.416,40 (390 + 2026,40)
Medico dietologo di 33 anni iscritto all’Enapm con il 5%
Ricavi: € 10.000
Coefficiente di Redditività: 78%
Reddito: € 780
Imposta sostitutiva 5%: € 390 (7800 x 5%)
Contributi ENPAML'Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri è l'Ente senza scopo di lucro e con la personalità giuridica di diritto privato che si... – Quota A: € 447,70
Contributi ENPAM – Quota B: € 618,27 (7.800 – 4.458 = 3.342 x 18,50%)
Totale imposta + contributi: € 1.455,97 (390 + 447,70 + 618,27)
Aprire Partita Iva per nutrizionisti informazioni aggiuntive
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