Informatici: aprire Partita IvaCodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa
In un mondo caratterizzato sempre di più dalla trasmissione di dati digitali, dalle connessioni ultra veloci e dallo sviluppo di infrastrutture informatiche, molti soggetti decidono di trasformare la propria passione per la digitalizzazione e per l’informatica in un lavoro che possa essere redditizio.
Difatti, negli ultimi anni è in crescita il numero di persone che scelgono di mettersi in proprio, decidendo di aprire Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo per informatici. Questa tendenza è dovuta al fatto che l’ambito informatico e delle nuove tecnologie sta interessando un numero sempre maggiore di attività economiche.
In questo articolo ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere se, come informatico, vuoi aprire la tua Partita Iva, i passaggi da seguire, cosa dovrai versare e le varie scadenze da rispettare.
Regime Forfettario o Semplificato: le differenze
Una delle domande che affiorano alla mente è quella riferita al Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime da adottare: Regime Forfettario o Semplificato?
Le semplificazioni e i vantaggi offerti dal Regime forfettario sono sicuramente allettanti, ma non sempre tale Regime è l’opzione più conveniente, sebbene sulla carta lo sia, perchè in alcuni casi è preferibile il Semplificato.
Inoltre, considera che molte volte si è obbligati a rinunciare al Forfettario perché non si rispettano i suoi limiti.
Vediamo ora le caratteristiche principali del Regime Forfettario:
- ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento: oltre ai contributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono, si paga solo un’imposta, l’imposta sostitutiva del 15% (o del 5%, come vedremo nel prossimo paragrafo);
- Limite di ricaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa.: per accedere al Forfettario (e restarci una volta entrati) i tuoi ricavi non devono superare la soglia massima di 65.000 euro;
- Agevolazioni: questo Regime ti riserva numerosi vantaggi contabili e fiscali;
- Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di: ai ricavi conseguiti si applica il coefficiente di redditività, che per te che sei un informatico è del 67%. In questo modo, il 67% dei ricavi verrà tassato, mentre il 33% ne sarà escluso.
Caratteristiche principali del Regime Semplificato:
- Limiti di ricavi: la soglia massima di ricavi è pari a 400.000 euro se offri servizi e a 700.000 euro se svolgi un’altra attività;
- Imposte: in questo Regime si pagano le classiche imposte IRPEFL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del, IRAPL’imposta regionale sulle attività produttive, tale imposta va a colpire il valore della produzione netta delle imprese. Si tratta di un’imposta proporzionale al fatturato, e che non, Addizionali, ecc.
- RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del imponibile: si ottiene sottraendo ai ricavi tutte le spese sostenute come figli a carico, spese mediche, ristrutturazioni, ecc.
TassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa, al 5% per le nuove Partite Iva informatici in Regime Forfettario. Puoi accedere?
Se hai aperto la tua Partita Iva per informatici adottando il Regime Forfettario, potrai accedere alla riduzione dell’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni di attività, ma devi rispettare le seguenti condizioni:
- Devi svolgere un’attività che non rappresenta una semplice prosecuzione di una che già svolgevi in passato, anche se come lavoratore dipendente o impresa familiareImpresa nella quale prestano attività di lavoro continuativo nel tempo il coniuge e i familiari del titolare (fino al terzo grado di parentela o secondo grado di;
- Se rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto, tale attività deve rispettare i limiti per poter accedere al Forfettario;
- Non devi aver svolto, nei tre anni precedenti all’apertura della tua Partita Iva, attività d’impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare anche in forma associata o familiare.
Se invece sei già titolare di Partita Iva e hai sempre utilizzato un altro Regime (come il Semplificato o l’Ordinario), puoi aderire al Forfettario pagando l’imposta al 5% a patto che:
- rispetti i suddetti limiti e quelli per accedere al Forfettario;
- tu sia ancora nel quinquennio di apertura, potendo utilizzare così l’aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per al 5% per gli anni che restano alla conclusione dei primi 5 di attività.
Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva di informatici
Se hai aperto la Partita Iva e hai deciso di adottare il Regime forfettario, devi sapere che sarai obbligato al versamento:
- dell’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% del 5% o del 15%;
- dei contributi previdenziali obbligatori.
Mentre il calcolo dell’imposta sostitutiva è uguale per qualsiasi contribuente in Forfettario, il calcolo dei contributi varia a seconda che tu sia un informatico Artigiano o Professionista.
Come informatico Artigiano pagherai i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, versando una contribuzione fissa di 3.818,16 euro per il reddito da 0 a 15.878 euro, mentre per il reddito superiore ai 15.878 sarà applicata un’aliquota del 24,09%.
In questo caso, potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare, rischiando però di vederti ridotte anche le settimane accreditate ai fini pensionistici.
Se invece sei un informatico Professionista, li verserai alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del, nella percentuale del 25,72% del tuo reddito.
N.B.: alcuni professionisti facenti parte del mondo dell’informatica versano i contributi obbligatori alla propria Cassa di previdenzaLa cassa di previdenza raccoglie e gestisce i contributi previdenziali relativi ai propri iscritti. Esistono diverse casse di previdenza specifiche per molte attività economiche, come per i: ad esempio gli ingegneri informatici destinano i contributi ad Inarcassa.
Nel paragrafo seguente procediamo a spiegarti quali contributi dovrai versare sia come informatico Artigiano, sia come informatico Professionista, fornendoti esempi pratici.
Saldi e acconti per informatici Artigiani in Regime forfettario
Ti riportiamo ora un esempio di imposta e contributi al quale sarai soggetto come informatico Artigiano e successivamente il meccanismo di saldi e acconti che dovrai rispettare.
Anno di attività: 2019
Anno di dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta.: 2020
Ricavi: € 17.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice: 67%
Reddito imponibile: € 11.390 (17.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: € 1.708,50 (11.390 x 15%)
Contributi fissi: € 3.818,16
Scadenze dei contributi fissi:
- 16 Maggio 2019: € 954,54
- 20 Agosto 2019: € 954,54
- 16 Novembre 2019: € 954,54
- 16 Febbraio 2020: € 954,54
Entro il 30 Giugno 2020:
- Saldo contributi eccedenti minimale 2019: € 0
- Acconto 40% contributi eccedenti minimale 2020: € 0
- Saldo imposta sostitutiva 2019: € 1.708,50
- Acconto 40% imposta sostitutiva 2020: € 683,40 (1.708,50 x 40%)
Gli importi dovuti il 30 Giugno possono essere suddivisi fino a 6 rate, di cui l’ultima deve obbligatoriamente essere versata entro il 16 Novembre.
Entro il 30 Novembre 2020:
- Acconto 40% Contributi eccedenti minimale 2020: € 0
- Acconto 60% Imposta sostitutiva 2020: € 1.025,10 (1.708,50 x 60%)
Entrambi non rateizzabili
Saldi e acconti per informatici Professionisti in Regime Forfettario
Ipotizziamo la stessa identica situazione presentata in precedenza, riferita questa volta all’informatico Professionista.
Anno di attività: 2019
Anno di dichiarazione dei redditi: 2020
Ricavi: € 17.000
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: € 11.390 (17.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: € 1.708,50 (11.390 x 15%)
Contributi Gestione Separata: € 2.929,50 (11.390 x 25,72%)
Entro il 30 Giugno 2020 (importi rateizzabili in 6 rate):
- Saldo contributi 2019: € 2.929,50
- Acconto 40% contributi 2020: € 1.171,80 (2.929,50 x 40%)
- Saldo imposta sostitutiva 2019: € 1.708,50
- Acconto 40% imposta sostitutiva 2020: € 683,40 (1.708,50 x 40%)
Entro il 30 Novembre 2020 (importi non rateizzabili):
- Acconto 40% Contributi 2020: € 1.171,80
- Acconto 60% Imposta sostitutiva 2020: € 1.025,10 (1.708,50 x 60%)
Costi per l’apertura di una Partita Iva per informatici in Forfettario
Se vuoi aprire la Partita Iva per informatici, puoi configurarti come:
- Libero ProfessionistaLavoratore che esercita la propria attività intellettuale in modo completamente autonomo, senza essere alle dipendenze di nessuno. Per poter esercitare la libera professione è indispensabile l’apertura della, se effettui attività di consulenza;
- Artigiano, se sei ad esempio uno sviluppatore o un programmatore.
Se desideri aprire la tua Partita Iva come informatico Professionista e hai deciso di adottare il Regime forfettario, il nostro servizio più adatto a te è: Gestione contabilità 2019 + Apertura Partita IVA Professionisti.
Se invece hai scelto di aprirla come informatico Artigiano, tramite il servizio Gestione contabilità 2019 + Apertura Partita Iva Commercianti ed Artigiani ci occuperemo di tutto noi.
Entrambi i servizi comprendono:
- apertura della Partita Iva come informatico Professionista o Artigiano
- iscrizione Inps
- tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali
- verificaAttività svolta dagli uffici dell'agenzia delle Entrate o dalla Guardia di finanza per controllare il regolare adempimento degli obblighi tributari, che si conclude mediante la stesura di immediata delle tasse da pagare e dei relativi importi
- dichiarazione dei redditi da forfettario, da presentare entro giugno dell’anno successivo
- assistenza pagamento tasse
- consulente dedicato, a cui rivolgerti via mail o per telefono, in qualsiasi momento tu lo desideri
- compilazione F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico per imposta/Inps
- accesso all’area riservata per upload/download documenti
- altri servizi in fase di lancio nelle prossime settimane
Costi commercialista per gestire la Partita Iva come informatico
Se hai già provveduto ad aprire Partita Iva per informatici e sei interessato a qualcuno di competente che si occupi della contabilità della tua attività, FlexTax mette a tua disposizione il servizio di Gestione contabilità 2019, che comprende:
- Dichiarazione dei redditi 2019 da presentare entro giugno 2020
- Consulente Dedicato a cui rivolgerti via mail o per telefono, in qualsiasi momento tu lo desideri
- Assistenza gratuita via Ticket e Telefono
- Tenuta contabilità e adempimenti fiscali
- Compilazione F24
- Accesso all’area personale
- Area upload/download documenti
- Accesso alle nuove funzionalità e servizi del portale in attivazione nelle prossime settimane
2 commenti su “Aprire Partita Iva per informatici”
Buongiorno, non mi è chiaro se un programmatore non laureato che volesse aprire la partita iva come lavoratore autonomo, per esempio con il codice ATECO 62.01.00, debba o meno effettuare l’iscrizione a INARCASSA. A questo ente accedono ingegneri informatici, ingegneri civili e archietti, ma chi non ha la laurea deve lo stesso obbligatoriamente iscriversi per poter fare il programmatore libero professionista?
Buongiorno Fabio,
Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.
Tramite ticket potrà effettuare le sue domande e avere così assistenza fiscale.
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La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!