Aprire Partita Iva per Home Staging

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Aprire Partita Iva per Home Staging

Come accaduto per molti ambiti, negli ultimi anni sono numerose le nuove attività che si affacciano sullo scenario sia italiano che internazionale. In questo articolo in particolare andremo ad analizzare un nuovo tipo di attività sviluppatasi in seguito all’esigenza del mercato immobiliare di risollevarsi dalla situazione di stand-by creatasi soprattutto in seguito alla pandemia iniziata a marzo del 2020: l’Home Staging. Di seguito troverai le informazioni che ti servono per aprire Partita Iva per Home Staging.

Che cos’è l’Home Staging

Nata negli Stati Uniti negli anni ’70 – ’80 grazie all’agente immobiliare Barb Schwarz, l’Home Staging viene identificata come l’arte di preparare un immobile per la vendita o l’affitto, dove per immobile si intende una casa, abitata o non abitata, ma anche un Hotel, un agriturismo, un ufficio ecc.

Questa attività consiste infatti nell’allestimento temporaneo degli ambienti in modo da fare vedere al cliente il potenziale dell’immobile che acquisteranno o affitteranno.

Nasce così l’Home Stager, una nuova figura professionale che non deve essere in possesso di requisiti particolari ma deve possedere alcune capacità che possiamo ritrovare in alcune figure professionali ben conosciute, come l’architetto, l’interior design, l’agente immobiliare e l’esperto di marketing. Non per forza però bisogna avere un’attività già avviata alle spalle: molti sono infatti gli interessati all’Home Staging come prima esperienza autonoma.

Come diventare esperto di Home Staging

Ad oggi non esiste un Albo dedicato per l’attività di Home Staging, ma esistono varie Associazioni Professionali che si occupano dell’organizzazione di corsi di formazione specifici. Ad oggi l’unico riconosciuto in Italia e in Europa è il Corso di Home Staging di Home Philisophy dove viene focalizzata l’attenzione sui principi di interior design, marketing, fotografia e grafica.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio come si diventa Home Stager.

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Aprire Partita Iva per Home Staging

Come accennato nel precedente paragrafo, per diventare un Home Stager si possono intraprende due strade distinte a seconda che tu sia già un professionista specializzato oppure se questa è la tua prima attività.

Professionista con attività già avviata

Se sei un Architetto o un Interior Designer dovrai seguire l’iter che tali attività richiedono.

Se sei un Architetto iscritto all’Albo dovrai procedere con l’apertura della Partita Iva per architetti:

  • Dovrai utilizzare il codice Ateco 71.11.00 – Attività degli studi di architettura;
  • Iscriverti ad Inarcassa, la Cassa previdenziale specifica per la professione;

Se sei un Interior Designer, per aprire la tua Partita Iva dovrai:

  • Adottare il codice Ateco 74.10.90 – Altre attività di design

che include:
– attività degli arredatori eccetera

  • Iscriverti alla Gestione Separata Inps se svolgerai l’attività di consulenza come Libero Professionista.

Professionista alla prima esperienza

Se vuoi aprire Partita Iva per svolgere la professione di Home Staging dovrai innanzitutto individuare il Codice Ateco che identifichi al meglio la tua attività.

Se ti qualificherai come Professionista e quindi effettuerai consulenze nei confronti dei tuoi clienti, dovrai adottare il codice Ateco:

  • 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie

Che include:
– ideazione di campagne pubblicitarie: creazione e collocazione di pubblicità per giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione
– creazione e strategia di diffusione di pubblicità esterna, ad esempio: cartelloni pubblicitari, pannelli pubblicitari, opuscoli, allestimento di vetrine, progettazione di sale d’esposizione, scritte pubblicitarie su autobus e autoveicoli eccetera
– creazione di stand ed altre strutture e spazi espositivi

Se invece sarai tu stesso in prima persona ad occuparti dell’allestimento, sarai considerato un Commerciante e dovrai adottare il Codice Ateco:

  • 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari

Che include:
– conduzione di campagne pubblicitarie: collocazione di pubblicità in giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione
– conduzione di campagne di marketing ed altri servizi pubblicitari mirati ad attirare e ad assicurare la fedeltà dei clienti
– promozione dei prodotti
– realizzazione di pubblicità aerea
– distribuzione o consegna di materiale pubblicitario o di campioni
– consulenza sulla disposizione dei prodotti all’interno del punto vendita
– realizzazione di pubblicità postale

Il secondo passo da affrontare è la scelta del regime Fiscale per la tua Partita Iva.

Regime Forfettario per Home Staging

Il regime Forfettario è attualmente il regime che presenta più semplificazioni e agevolazioni sia a livello fiscale che contabile.

Prima di tutto è necessario accertarsi di rispettare tutti i requisiti da esso previsti.

Una volta appurato di poterlo adottare, dovrai rispettarne gli adempimenti fiscali, ovvero il versamento di imposte e contributi sul reddito imponibile. Esso si calcola applicando ai ricavi ottenuti nell’anno di imposta (quindi le fatture incassate) il coefficiente di redditività associato al codice Ateco: in questo caso specifico, per i Codici Ateco analizzati avrai lo stesso coefficiente, cioè 78%. Il restante 22% ti sarà riconosciuta come spesa forfettaria.

Il regime Forfettario prevede il versamento di un’unica imposta sostitutiva con aliquota al 15% che può essere ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività se si rispettano le seguenti condizioni:

  • L’attività non deve essere una mera prosecuzione di una che svolgevi già in precedenza sia come dipendente che come impresa familiare;
  • Nei 3 anni precedenti l’apertura della tua Partita Iva di Blogger non devi aver svolto attività d’impresa, né in forma individuale, né associata, né familiare;
  • Se l’attività che andrai a svolgere era già svolta da un altro soggetto e tu la rilevi, devi assicurarti che l’ex titolare abbia rispettato il limite di 85.000 euro di ricavi nell’anno precedente.

Trascorsi i primi 5 anni di imposta al 5%, l’aliquota salirà direttamente al 15%.

Se ti qualificherai come Professionista e ti iscriverai alla Gestione separata Inps, dovrai versare i contributi nella misura del 26,23% del reddito imponibile.

Se ti qualificherai come Commerciante dovrai iscriverti in Camera di Commercio, alla quale verserai il diritto camerale annuale di circa 50€, e contestualmente ti iscriverai alla Gestione Commercianti Inps sarai soggetto al versamento di:

  • contributi fissi: 4.292,42 € fino ad un reddito di 17.504 €
  • contributi in percentuale: superato il reddito di 17.504 € dovrai versare circa il 24% sull’eccedenza.

Essendo iscritto a questa Gestione potrai richiedere una riduzione sia sui contributi fissi che su quelli in percentuale del 35%.

Nel momento in cui dovrai emettere fattura dovrai riportare le diciture obbligatorie del regime Forfettario, non riportare l’Iva ma assolvere l’imposta di bollo di 2€ se l’importo sarà superiore a 77,47€.

Aprire Partita Iva per Home Staging con FlexTax

Se vorrai affidarti ai servizi di FlexTax per l’apertura della tua Partita Iva i servizi per te più indicati li potrai trovare qui:

Se invece possiedi già una Partita Iva e vorrai affidare a noi la gestione della tua contabilità, i servizi a te dedicati sono:

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