Aprire Partita Iva per giornalista

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Aprire Partita Iva per giornalista

Come fare per aprire Partita Iva come giornalista?

Se vuoi aprire la tua Partita Iva per giornalista, dovrai seguire specifici passaggi, ovvero:

• Iscriverti all’apposito albo, l’Ordine dei Giornalisti;
• Aprire la tua Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate, compilando il modello AA9/12;
• Iscriverti all’INPGI, la Cassa previdenziale per i giornalisti, a cui versare i contributi.

Il Codice Ateco che dovrai adottare è il:

90.03.01 – Attività dei giornalisti indipendenti

A questo punto devi scegliere il Regime Fiscale da adottare e la tua scelta potrà ricadere sul Forfettario o Ordinario Semplificato.

Ma quali sono le differenze tra questi due regimi fiscali?

Il Regime Forfettario, considerato “agevolato” per i numerosi vantaggi che comporta, prevede che:

• si paghi un’unica imposta, detta sostitutiva, che sostituisce appunto tutte le altre dell’Ordinario semplificato (Irpef, Irap, ecc.);

• imposta e contributi si versino sul reddito imponibile, calcolato applicando il coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti;

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• le spese siano determinate in modo forfettario in base al coefficiente di redditività specifico associato al tuo Codice Ateco;

non si applichi la ritenuta d’acconto del 20% ai tuoi compensi;

non si abbia l’obbligo di fatturazione elettronica se nel 2021 sono stati incassati meno di 25.000 €. Dal 2024, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica;

non devi inviare lo spesometro;

non si applichi l’Iva sulle fatture ma soltanto un’imposta di bollo di 2 euro per tutte le fatture superiori ai 77,47 euro.

Per poter applicare questo particolare regime fiscale bisogna rispettare determinati requisiti, il più importante è non superare il limite di 85.000 euro di ricavi da Partita Iva all’anno.

Il Regime Ordinario Semplificato prevede che non si superino invece i 400.000 euro di ricavi all’anno ed inoltre bisogna obbligatoriamente registrare:

• beni ammortizzabili
• incassi e pagamenti
• fatture di vendita e di acquisto

Le caratteristiche del Regime Ordinario semplificato sono le seguenti:

Irpef da versare secondo il classico meccanismo a scaglioni;

• si devono versare eventualmente anche Irap, addizionali regionali e comunali, ecc.;

versamento dell’Iva;

obbligo della fatturazione elettronica;

• si deve inviare lo spesometro;

• devi applicare la ritenuta d’acconto del 20% sui compensi.

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