Aprire Partita Iva per fotografi

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Aprire Partita Iva per fotografi

Fotografi aprire Partita Iva

Siamo in un’era nettamente dominata dalle immagini. Queste riescono a catturare l’attenzione più di ogni altro elemento comunicativo.

Pensa ai social network: Instagram, ad esempio, deve la sua fortuna alla possibilità di condividere fotografie ed illustrazioni di ogni tipo.

È importante, però, concentrarsi sulla qualità dei contenuti pubblicati.

Non tutte le immagini sono uguali e tu che sei un fotografo lo sai meglio di chiunque altro.

Questa premessa per dirti che sei hai deciso di trasformare la tua passione per la fotografia in un lavoro abituale e continuativo nel tempo, è il momento giusto per farlo.

Resta solamente da capire quali passi seguire al fine di aprire Partita Iva per fotografi.

Dovrai innanzitutto compilare il modello AA9/12 e trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate.

È attraverso tale documento che comunichi il codice ATECO della tua attività da fotografo e il Regime fiscale che vuoi adottare tra Forfettario e Semplificato.

Successivamente dovrai aprire la tua posizione contributiva presso l’Inps, tenendo in considerazione che se ti configuri come Professionista verserai i contributi alla Gestione Separata Inps, mentre se invece sei un Artigiano/Commerciante pagherai la contribuzione alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.

Se ti configurati come Artigiano/Commerciante avrai l’obbligo di iscrizione in Camera di Commercio, mentre se ti qualificherai come Artigiano, dovrai iscriverti anche all’Inail.

Aprire Partita Iva per fotografi Regime Forfettario o Semplificato: le differenze

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In questo paragrafo ti forniremo tutte le informazioni necessarie per fare in modo che tu possa scegliere qual è il Regime fiscale più conveniente per la tua attività di fotografo.

Dovrai infatti decidere se usufruire di tutti i vantaggi fiscali e contabili offerti dal Regime forfettario, oppure se affidarti al Regime Ordinario Semplificato.

Iniziamo subito col dirti che il Forfettario è il Regime che prevede il maggior numero di semplificazioni e le aliquote d’imposta più basse.

Quale conviene di più?

La scelta tra Forfettario e Semplificato non è facile come sembra, in quanto la situazione di ogni diverso contribuente va valutata caso per caso.

Difatti, il Forfettario è sì il Regime più vantaggioso sulla carta, ma il Semplificato potrebbe convenirti se:

  • sostieni molti costi per l’esercizio della tua attività.

Questo perché il Forfettario non ti riconosce come costi quelli che hai effettivamente sostenuto, ma effettua una valutazione dei costi in maniera forfettaria.

È attraverso il coefficiente di redditività (diverso per ogni attività) che l’Agenzia delle Entrate stabilisce quale percentuale di ricavi concorre a formare reddito e quale invece deve essere riconosciuta come costo.

Il coefficiente di redditività per l’attività di fotografo è pari al 78%, quindi significa che il 78% dei tuoi ricavi è considerato reddito tassabile, mentre il restante 22% viene valutato come costo complessivo sostenuto per la tua professione.

Quindi, qualora tu avessi effettivamente fronteggiato costi più alti di quelli riconosciuti dall’Agenzia delle Entrate, probabilmente avresti convenienza ad adottare il Regime semplificato (dove i costi che ti verrebbero riconosciuti sono quelli che hai realmente sostenuto).

  • hai consistenti spese da portare in detrazione/deduzione.

Se adotti il Forfettario, infatti, devi sapere che perdi automaticamente la possibilità di portare in detrazione/deduzione le spese per le quali il fisco prevede detrazioni e deduzioni.

A differenza del Forfettario, in Semplificato tali spese sono detraibili o deducibili, quindi questo potrebbe essere un altro caso in cui il Semplificato converrebbe maggiormente rispetto al Forfettario.

Limiti di accesso

Fatta questa premessa sulla convenienza di un Regime fiscale piuttosto che dell’altro, passiamo ai limiti di accesso che entrambi presentano:

Inoltre, il Forfettario esclude anche chi non rispetta ulteriori limiti.

Quali sono le differenze più importanti tra i due Regimi?

  • determinazione dei costi

Ne abbiamo già parlato in precedenza: in Forfettario i costi sono determinati forfettariamente attraverso il coefficiente di redditività, mentre in Semplificato i costi che ti vengono riconosciuti sono quelli che hai davvero fronteggiato durante l’anno.

  • aliquote d’imposta differenti

Mentre in Semplificato pagheresti più imposte (IRPEF, IRAP, Addizionali, ecc.), in Forfettario ne paghi solo una, ossia la cosiddetta “imposta sostitutiva”, che racchiude tutte le altre.

Il Semplificato prevede aliquote IRPEF che vanno dal 23% al 43%, mentre in Forfettario le aliquote d’imposta sono pari al 15% o, per alcuni soggetti, al 5% d’imposta per i primi 5 anni di attività.

  • fatturazione elettronica

Se aderisci al Semplificato dovrai obbligatoriamente emettere fattura elettronica, mentre il Forfettario prevede tale obbligo se nel 2021 hai percepito ricavi superiori a 25.000 euro. Dal 2024, invece, tuti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica.

Quando emetti fattura, al totale imponibile delle merci o dei servizi venduti, va aggiunta l’Iva.

Questo avviene in Semplificato, ma non in Forfettario, Regime che prevede l’esonero dall’applicazione dell’Iva.

Questo significa che non dovrai dichiarare e versare l’Iva trimestralmente, ma di contro assolverai l’imposta di bollo di 2 euro per ogni fattura superiore ai 77,47 euro.

  • invio dello Spesometro

Come contribuente forfettario non avresti obbligo di invio dello Spesometro, mentre in Semplificato sì.

  • applicazione della ritenuta d’acconto

Questa differenza interessa unicamente i Liberi professionisti.

Se infatti, anziché configurarti come fotografo Artigiano/Commerciante apri la tua Partita Iva e adotti il Forfettario come professionista, devi sapere che non sarai soggetto alla ritenuta d’acconto: in questo modo i tuoi committenti non si trattengono (come avviene invece in Semplificato) il 20% del tuo compenso in fattura.

Tasse al 5% per le nuove Partite Iva fotografi in regime forfettario. Puoi accedere?

L’aliquota ridotta al 5% per i primi 5 anni è riservata alle nuove attività, al fine di incentivare la loro nascita.

Quindi, qualora avessi deciso di aprire Partita Iva per fotografi, puoi applicare l’aliquota d’imposta al 5% a patto che tu rispetti i seguenti requisiti:

  • Se rilevi un’attività già avviata, assicurati che nell’anno precedente questa rispettasse i limiti per poter rientrare nel Forfettario;
  • Non puoi aver svolto, nei tre anni precedenti all’apertura della Partita Iva, attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
  • L’attività della nuova Partita Iva non può essere una mera prosecuzione di un’attività svolta in passato, anche se come lavoratore dipendente o impresa familiare.

N.B: oltre a coloro che aprono Partita Iva, la tassazione al 5% interessa anche chi ha già aperto l’attività in passato e si trova ancora nel quinquennio di apertura (e rispetta i limiti di accesso al Forfettario e quelli appena indicati): può essere tassato al 5% per gli anni che restano al raggiungimento del quinquennio.

Esempio:

Un contribuente apre Partita Iva nel 2020 e adotta sin da subito il Regime semplificato.

2020: dichiarazione dei redditi del 2020 in Semplificato.

2021: dichiarazione dei redditi del 2021 in Semplificato.

2022: il contribuente decide di adottare il Forfettario perché ne rispetta i limiti.

Egli, aderendo al Forfettario, può usufruire della tassazione al 5% per il 2022, per il 2023 e per il 2024 (quindi per 3 anni).

Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva di fotografi

Se hai deciso di aprire Partita Iva per fotografi e di adottare il Regime forfettario, devi sapere che sarai obbligato al versamento:

  • dell’imposta sostitutiva con aliquota pari al 15% o al 5%
  • dei contributi previdenziali obbligatori

Imposta sostitutiva

Per calcolare l’imposta devi seguire alcuni semplici passaggi:

  1. reddito imponibile lordo= ricavi x coefficiente di redditività
  2. reddito imponibile netto= reddito imponibile lordo – contributi obbligatori versati nell’anno di attività
  3. imposta da versare= reddito imponibile netto x aliquota d’imposta (15% o 5%)

Riassumendo: applicando il coefficiente di redditività ai ricavi ottieni il reddito imponibile lordo. Ma non è su questo che si applica l’aliquota d’imposta, poiché essa agisce sul reddito imponibile netto, determinato dalla deduzione dei contributi obbligatori versati nell’anno dal reddito imponibile lordo.

Contributi previdenziali obbligatori

Ricorda, relativamente ai contributi, che:

  • Se ti configuri come Artigiano/Commerciante devi versare i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti.

Pagherai una contribuzione fissa di circa 4.200 euro per il reddito che va da zero a 17.504 euro.

Per la parte di reddito oltre 17.504 euro verrà applicata un’aliquota pari circa al 24%.

Esempio:

Ricavi: € 33.000

Coefficiente di redditività: 78%

Reddito: € 25.740 (33.000 x 78%)

Contribuzione fissa Artigiani e Commercianti: € 4.200

Contributi oltre il reddito minimale: € 1.976,64 (25.740 – 17.504 x 24%)

Contributi totali (contributi fissi + contributi oltre il minimale): € 6.176,64

N.B: Ricorda che puoi richiedere una riduzione del 35% sui contributi INPS da versare.

  • Se invece sei un fotografo Libero professionista, allora verserai i contributi previdenziali obbligatori alla Gestione Separata Inps.

Sul reddito imponibile lordo verrà applicata un’aliquota pari al 26,23%.

Esempio:

Ricavi: € 33.000

Coefficiente di redditività: 78%

Reddito: € 25.740 (33.000 x 78%)

Contributi Gestione Separata: € 6.751,60 (25.740 x 26,23%).

Scadenze acconti e saldo fotografi in Regime forfettario

Quali sono le scadenze delle tasse per un fotografo in Forfettario?

Tassazione per i fotografi Artigiani/Commercianti

I contributi fissi di circa € 4.200 sono da pagare in 4 rate di uguale importo:

    • 16 Maggio
    • 20 Agosto
    • 16 Novembre
    • 16 Febbraio dell’anno successivo

Il 30 giugno dovrai presentare la Dichiarazione dei redditi percepiti l’anno precedente ed effettuare i relativi versamenti di imposta sostitutiva e degli eventuali contributi eccedenti il minimale.

30 Giugno Dichiarazione dei redditi

  • Saldo contributi eccedenti minimale dell’anno precedente
  • Acconto 50% o 40% contributi eccedenti minimale per l’anno in corso
  • Saldo imposta sostitutiva dell’anno precedente
  • Acconto 50% imposta sostitutiva per l’anno in corso

N.B: tali importi dovuti possono essere suddivisi fino a 6 rate di cui l’ultima deve obbligatoriamente essere versata entro il 16 Novembre.

30 Novembre

  • Acconto 50% o 40% contributi eccedenti minimale per l’anno in corso
  • Acconto 50% imposta sostitutiva per l’anno in corso

N.B: importi non rateizzabili.

Tassazione per i fotografi Liberi professionisti

Come libero professionista in Gestione Separata Inps non sarai soggetto al versamento dei contributi fissi e pertanto le uniche scadenze che dovrai rispettare sono quelle derivanti dalla compilazione della Dichiarazione dei redditi.

30 Giugno Dichiarazione dei redditi (importi rateizzabili fino a 6 rate)

  • Saldo contributi dell’anno precedente
  • Acconto 40% contributi per l’anno in corso
  • Saldo imposta sostitutiva dell’anno precedente
  • Acconto 40% o 50% imposta sostitutiva per l’anno in corso

30 Novembre (importi da pagare in un’unica soluzione)

  • Acconto 40% o 50% contributi per l’anno in corso
  • Acconto 50% imposta sostitutiva per l’anno in corso

Costi per l’apertura di una Partita Iva per fotografi in Forfettario

Puoi aprire Partita Iva per fotografi, configurandoti:

  • come Libero Professionista
  • oppure come Artigiano/Commerciante

Se desideri aprire la tua Partita Iva per fotografo professionista o Artigiano/Commerciante, potrai scegliere di affidarti a FlexTax, acquistando il servizio adatto alle tue esigenze.

Il servizio di apertura e contabilità della Partita Iva come fotografo include:

  • apertura della Partita Iva
  • iscrizione Inps
  • tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali
  • dichiarazione dei redditi
  • assistenza pagamento tasse
  • consulenza gratuita e senza limiti da parte del Professionista a te assegnato
  • compilazione F24 per imposta/Inps
  • accesso Plus all’area riservata su FlexSuite e strumenti illimitati

Costi commercialista per gestire la Partita Iva se sei un fotografo

Se hai già aperto Partita Iva e sei interessato unicamente alla gestione della contabilità, Flex Tax mette a tua disposizione il servizio di Gestione contabilità per fotografo, il quale comprende:

  • Dichiarazione dei redditi
  • Consulente Dedicato
  • Assistenza gratuita via Ticket e Telefono
  • Tenuta contabilità e adempimenti fiscali
  • Compilazione F24
  • Accesso Plus all’area riservata su FlexSuite e strumenti illimitati

Se hai bisogno di informazioni specifiche sui servizi di FlexTax, ti chiamiamo noi nella fascia oraria da te indicata, crea il tuo Account su FlexSuite e prenota la tua chiamata attraverso FlexSupport alla voce “info sui servizi”.

2 commenti su “Aprire Partita Iva per fotografi”

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Carlo,

      Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.

      Tramite ticket potrà effettuare le sue domande e avere così assistenza fiscale.
      Se ha piacere invece di ricevere assistenza sul funzionamento dei nostri servizi, potrà prenotare la sua chiamata gratuita.

      Per iscriversi gratuitamente alla nostra piattaforma può andare in questa pagina: Creazione Account – FlexSuite

      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

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