Indice
- 1 Fotografi aprire Partita Iva
- 2 Aprire Partita Iva per fotografi Regime Forfettario o Semplificato: le differenze
- 3 Tasse al 5% per le nuove Partite Iva fotografi in regime forfettario. Puoi accedere?
- 4 Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva di fotografi
- 5 Scadenze acconti e saldo fotografi in Regime forfettario
- 6 Costi per l’apertura di una Partita Iva per fotografi in Forfettario
- 7 Costi commercialista per gestire la Partita Iva se sei un fotografo
Fotografi aprire Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi
Siamo in un’era nettamente dominata dalle immagini. Queste riescono a catturare l’attenzione più di ogni altro elemento comunicativo.
Pensa ai social network: Instagram, ad esempio, deve la sua fortuna alla possibilità di condividere fotografie ed illustrazioni di ogni tipo.
È importante, però, concentrarsi sulla qualità dei contenuti pubblicati.
Non tutte le immagini sono uguali e tu che sei un fotografo lo sai meglio di chiunque altro.
Questa premessa per dirti che sei hai deciso di trasformare la tua passione per la fotografia in un lavoro abituale e continuativo nel tempo, è il momento giusto per farlo.
Resta solamente da capire quali passi seguire al fine di aprire Partita Iva per fotografi.
Account Gratuito
Dovrai innanzitutto compilare il modello AA9/12 e trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate.
È attraverso tale documento che comunichi il codice ATECO della tua attività da fotografo e il Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi che vuoi adottare tra Forfettario e Semplificato.
Successivamente dovrai aprire la tua posizione contributiva presso l’Inps, tenendo in considerazione che se ti configuri come Professionista verserai i contributi alla Gestione Separata Inps, mentre se invece sei un Artigiano/Commerciante pagherai la contribuzione alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps.
Se ti configurati come Artigiano/Commerciante avrai l’obbligo di iscrizione in Camera di CommercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio gestisce e detiene il Registro delle Imprese, ovvero l’elenco al quale sono obbligate ad iscriversi tutte le imprese.... Leggi, mentre se ti qualificherai come Artigiano, dovrai iscriverti anche all’Inail.
Aprire Partita Iva per fotografi Regime Forfettario o Semplificato: le differenze
In questo paragrafo ti forniremo tutte le informazioni necessarie per fare in modo che tu possa scegliere qual’è il Regime fiscale più conveniente per la tua attività di fotografo.
Dovrai infatti decidere se usufruire di tutti i vantaggi fiscali e contabili offerti dal Regime forfettario, oppure se affidarti al Regime Ordinario Semplificato.
Iniziamo subito col dirti che il Forfettario è il Regime che prevede il maggior numero di semplificazioni e le aliquote d’imposta più basse.
Quale conviene di più?
La scelta tra Forfettario e Semplificato non è facile come sembra, in quanto la situazione di ogni diverso contribuente va valutata caso per caso.
Difatti, il Forfettario è sì il Regime più vantaggioso sulla carta, ma il Semplificato potrebbe convenirti se:
- sostieni molti costi per l’esercizio della tua attività.
Questo perché il Forfettario non ti riconosce come costi quelli che hai effettivamente sostenuto, ma effettua una valutazione dei costi in maniera forfettaria.
È attraverso il coefficiente di redditività (diverso per ogni attività) che l’Agenzia delle EntrateAgenzia pubblica italiana che si occupa della gestione delle entrate fiscali italiane. Può in qualsiasi momento svolgere controlli ed accertamenti per verificare il rispetto delle norme di tipo fiscale e tributario da parte dei contribuenti. Questo ente possiede un proprio statuto e appositi regolamenti che... Leggi stabilisce quale percentuale di ricavi concorre a formare reddito e quale invece deve essere riconosciuta come costo.
Il coefficiente di redditività per l’attività di fotografo è pari al 78%, quindi significa che il 78% dei tuoi ricavi è considerato reddito tassabile, mentre il restante 22% viene valutato come costo complessivo sostenuto per la tua professione.
Quindi, qualora tu avessi effettivamente fronteggiato costi più alti di quelli riconosciuti dall’Agenzia delle Entrate, probabilmente avresti convenienza ad adottare il Regime semplificatoIl Regime Semplificato è un particolare Regime fiscale che consente di ottenere diversi vantaggi di natura contabile e fiscale. Può essere adottato da tutti coloro che non superano 400.000 euro di ricavi, nel caso di vendita di servizi, oppure 700.000 euro se svolgono un altro... Leggi (dove i costi che ti verrebbero riconosciuti sono quelli che hai realmente sostenuto).
- hai consistenti spese da portare in detrazione/deduzione.
Se adotti il Forfettario, infatti, devi sapere che perdi automaticamente la possibilità di portare in detrazione/deduzione le spese per le quali il fisco prevede detrazioni e deduzioni.
A differenza del Forfettario, in Semplificato tali spese sono detraibili o deducibili, quindi questo potrebbe essere un altro caso in cui il Semplificato converrebbe maggiormente rispetto al Forfettario.
Limiti di accesso
Fatta questa premessa sulla convenienza di un Regime fiscale piuttosto che dell’altro, passiamo ai limiti di accesso che entrambi presentano:
- Nel Regime semplificato i tuoi ricavi non devono superare i 400.000 euro se vendi servizi, oppure i 700.000 se svolgi un altro tipo di attività.
- Se vuoi aderire al Forfettario, invece, non devi aver conseguito ricavi per più di 65.000 euro;
Inoltre, il Forfettario esclude anche chi non rispetta ulteriori requisiti.
Quali sono le differenze più importanti tra i due Regimi?
- determinazione dei costi
Ne abbiamo già parlato in precedenza: in Forfettario i costi sono determinati forfettariamente attraverso il coefficiente di redditività, mentre in Semplificato i costi che ti vengono riconosciuti sono quelli che hai davvero fronteggiato durante l’anno.
- aliquote d’imposta differenti
Mentre in Semplificato pagheresti più imposte (IRPEF, IRAP, Addizionali, ecc.), in Forfettario ne paghi solo una, ossia la cosiddetta “imposta sostitutiva”, che racchiude tutte le altre.
Il Semplificato prevede aliquote IRPEF che vanno dal 23% al 43%, mentre in Forfettario le aliquote d’imposta sono pari al 15% o, per alcuni soggetti, al 5% d’imposta per i primi 5 anni di attività.
- fatturazione elettronica
Se aderisci al Semplificato dovrai obbligatoriamente emettere fattura elettronica, mentre il Forfettario prevede tale obbligo solamente quando si fattura alla Pubblica Amministrazione.
- applicazione dell’Iva
Quando emetti fattura, al totale imponibile delle merci o dei servizi venduti, va aggiunta l’Iva.
Questo avviene in Semplificato, ma non in Forfettario, Regime che prevede l’esonero dall’applicazione dell’Iva.
Questo significa che non dovrai dichiarare e versare l’Iva trimestralmente, ma di contro assolverai l’imposta di bollo di 2 euro per ogni fattura superiore ai 77,47 euro.
- invio dello SpesometroStrumento introdotto per combattere l’evasione fiscale che prevede l’obbligo di comunicare tutte le operazioni che contengono un ammontare di Iva superiore ai 3.000 euro. Lo spesometro è un'elaborazione delle fatture IVA e delle vendite al dettaglio ad acquirenti stranieri, e deve essere trasmesso all’Agenzia delle... Leggi
Come contribuente forfettario non avresti obbligo di invio dello Spesometro, mentre in Semplificato sì.
- applicazione della ritenuta d’acconto
Questa differenza interessa unicamente i Liberi professionisti.
Se infatti, anziché configurarti come fotografo Artigiano/Commerciante apri la tua Partita Iva e adotti il Forfettario come professionista, devi sapere che non sarai soggetto alla ritenuta d’acconto: in questo modo i tuoi committenti non si trattengono (come avviene invece in Semplificato) il 20% del tuo compenso in fattura.
TassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa, scegliendo di non utilizzare il servizio. La tassa è una particolare tipologia di tributo. Le tasse sono stabilite... Leggi al 5% per le nuove Partite Iva fotografi in regime forfettario. Puoi accedere?
L’aliquota ridotta al 5% per i primi 5 anni è riservata alle nuove attività, al fine di incentivare la loro nascita.
Quindi, qualora avessi deciso di aprire Partita Iva per fotografi, puoi applicare l’aliquota d’imposta al 5% a patto che tu rispetti i seguenti requisiti:
- Se rilevi un’attività già avviata, assicurati che nell’anno precedente questa rispettasse i limiti per poter rientrare nel Forfettario;
- Non puoi aver svolto, nei tre anni precedenti all’apertura della Partita Iva, attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
- L’attività della nuova Partita Iva non può essere una mera prosecuzione di un’attività svolta in passato, anche se come lavoratore dipendente o impresa familiare.
N.B: oltre a coloro che aprono Partita Iva, la tassazione al 5% interessa anche chi ha già aperto l’attività in passato e si trova ancora nel quinquennio di apertura (e rispetta i limiti di accesso al Forfettario e quelli appena indicati): può essere tassato al 5% per gli anni che restano al raggiungimento del quinquennio.
Esempio:
Un contribuente apre Partita Iva nel 2020 e adotta sin da subito il Regime semplificato.
2020: dichiarazione dei redditi del 2020 in Semplificato.
2021: dichiarazione dei redditi del 2021 in Semplificato.
2022: il contribuente decide di adottare il Forfettario perché ne rispetta i limiti.
Egli, aderendo al Forfettario, può usufruire della tassazione al 5% per il 2022, per il 2023 e per il 2024 (quindi per 3 anni).
Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva di fotografi
Se hai deciso di aprire Partita Iva per fotografi e di adottare il Regime forfettario, devi sapere che sarai obbligato al versamento:
- dell’imposta sostitutiva con aliquota pari al 15% o al 5%
- dei contributi previdenziali obbligatori
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi
Per calcolare l’imposta devi seguire alcuni semplici passaggi:
- reddito imponibile lordo= ricavi x coefficiente di redditività
- reddito imponibile netto= reddito imponibile lordo – contributi obbligatori versati nell’anno di attività
- imposta da versare= reddito imponibile netto x aliquota d’imposta (15% o 5%)
Riassumendo: applicando il coefficiente di redditività ai ricavi ottieni il reddito imponibile lordo. Ma non è su questo che si applica l’aliquota d’imposta, poiché essa agisce sul reddito imponibile netto, determinato dalla deduzione dei contributi obbligatori versati nell’anno dal reddito imponibile lordo.
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi previdenziali obbligatori
Ricorda, relativamente ai contributi, che:
- Se ti configuri come Artigiano/Commerciante devi versare i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti.
Pagherai una contribuzione fissa di circa 3.850 euro per il reddito che va da zero a 15.953 euro.
Per la parte di reddito oltre 15.953 euro verrà applicata un’aliquota pari circa al 24%.
Esempio:
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa.... Leggi: € 33.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 78%
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione.... Leggi: € 25.740 (33.000 x 78%)
Contribuzione fissa Artigiani e Commercianti: € 3.850
Contributi oltre il reddito minimale: € 2.348,88 (25.740 – 15.953 x 24%)
Contributi totali (contributi fissi + contributi oltre il minimale): € 6.198,88
N.B: Ricorda che puoi richiedere una riduzione del 35% sui contributi INPS da versare.
- Se invece sei un fotografo Libero professionistaLavoratore che esercita la propria attività intellettuale in modo completamente autonomo, senza essere alle dipendenze di nessuno. Per poter esercitare la libera professione è indispensabile l’apertura della partita IVA. I liberi professionisti a volte devono rispettare determinati requisiti stabiliti dalla legge prima di poter esercitare la... Leggi, allora verserai i contributi previdenziali obbligatori alla Gestione Separata InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi.
Sul reddito imponibile lordo verrà applicata un’aliquota pari al 25,98%.
Esempio:
Ricavi: € 33.000
Coefficiente di redditività: 78%
Reddito: € 25.740 (33.000 x 78%)
Contributi Gestione Separata: € 6.687,25 (25.740 x 25,98%).
Scadenze acconti e saldo fotografi in Regime forfettario
Quali sono le scadenze delle tasse per un fotografo in Forfettario?
Tassazione per i fotografi Artigiani/Commercianti
I contributi fissi di circa € 3.850 sono da pagare in 4 rate di uguale importo:
-
- 16 Maggio
- 20 Agosto
- 16 Novembre
- 16 Febbraio dell’anno successivo
Il 30 giugno dovrai presentare la Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta. Tutte le normative e le discipline in ambito di dichiarazione dei redditi sono contenute all'interno del TUIR “Testo... Leggi percepiti l’anno precedente ed effettuare i relativi versamenti di imposta sostitutiva e degli eventuali contributi eccedenti il minimale.
30 Giugno Dichiarazione dei redditi
- Saldo contributi eccedenti minimale dell’anno precedente
- Acconto 40% contributi eccedenti minimale per l’anno in corso
- Saldo imposta sostitutiva dell’anno precedente
- Acconto 50% imposta sostitutiva per l’anno in corso
N.B: tali importi dovuti possono essere suddivisi fino a 6 rate di cui l’ultima deve obbligatoriamente essere versata entro il 16 Novembre.
30 Novembre
- Acconto 40% contributi eccedenti minimale per l’anno in corso
- Acconto 50% imposta sostitutiva per l’anno in corso
N.B: importi non rateizzabili.
Tassazione per i fotografi Liberi professionisti
Come libero professionista in Gestione Separata Inps non sarai soggetto al versamento dei contributi fissi e pertanto le uniche scadenze che dovrai rispettare sono quelle derivanti dalla compilazione della Dichiarazione dei redditi.
30 Giugno Dichiarazione dei redditi (importi rateizzabili fino a 6 rate)
- Saldo contributi dell’anno precedente
- Acconto 40% contributi per l’anno in corso
- Saldo imposta sostitutiva dell’anno precedente
- Acconto 50% imposta sostitutiva per l’anno in corso
30 Novembre (importi da pagare in un’unica soluzione)
- Acconto 40% contributi per l’anno in corso
- Acconto 50% imposta sostitutiva per l’anno in corso
Costi per l’apertura di una Partita Iva per fotografi in Forfettario
Puoi aprire Partita Iva per fotografi, configurandoti:
- come Libero Professionista
- oppure come Artigiano/Commerciante
Se desideri aprire la tua Partita Iva per fotografo professionista o Artigiano/Commerciante, potrai scegliere di affidarti a FlexTax, acquistando il servizio adatto alle tue esigenze.
Il servizio di apertura e contabilità della Partita Iva come fotografo include:
- apertura della Partita Iva
- iscrizione Inps
- tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali
- dichiarazione dei redditi
- assistenza pagamento tasse
- consulenza gratuita e senza limiti da parte del Professionista a te assegnato
- compilazione F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico modello la maggioranza delle tasse e tributi, in precedenza ogni tributo aveva un relativo modulo da compilare. Questo... Leggi per imposta/Inps
- accesso Plus all’area riservata su FlexSuite e strumenti illimitati
Costi commercialista per gestire la Partita Iva se sei un fotografo
Se hai già aperto Partita Iva e sei interessato unicamente alla gestione della contabilità, Flex Tax mette a tua disposizione il servizio di Gestione contabilità per fotografo, il quale comprende:
- Dichiarazione dei redditi
- Consulente Dedicato
- Assistenza gratuita via Ticket e Telefono
- Tenuta contabilità e adempimenti fiscali
- Compilazione F24
- Accesso Plus all’area riservata su FlexSuite e strumenti illimitati
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