Indice
- 1 Dare ripetizioni: aprire Partita Iva
- 2 Regime Forfettario o Semplificato: le differenze
- 3 Tasse al 5% per le nuove Partite Iva per dare ripetizioni in regime forfettario. Puoi accedere?
- 4 Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva per dare ripetizioni
- 5 Scadenze acconti e saldo per dare ripetizioni in Regime forfettario
- 6 Costi per l’apertura di una Partita Iva per dare ripetizioni
- 7 Costi commercialista per gestire la Partita Iva per dare ripetizioni
Dare ripetizioni: aprire Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo è oggetto di “armonizzazione” europea, ciò significa che sostanzialmente vi saranno le medesime regole all’interno dei Paesi membri,... Leggi
Dare ripetizioni senza aprire Partita Iva è una soluzione possibile, un buon modo per arrotondare o comunque per pagarsi alcune spese, come le tasse universitarie o l’assicurazione della macchina.
Per qualsiasi motivo lo si faccia, impartire lezioni private è da sempre un metodo veloce e flessibile per garantirsi un’entrata di denaro.
L’attività svolta così deve però essere occasionale: significa che non puoi svolgerla in maniera abituale. Quindi, qualora tu impartissi lezioni private in maniera continuativa e stabile nel tempo, dovrai procedere con l’apertura della Partita Iva come docente privato.
N.B.: negli anni si è alimentata una convinzione comune, ossia quella che imporrebbe l’apertura della Partita Iva nel caso di superamento di 5.000 euro di compensi all’anno. Nulla di più sbagliato: si è obbligati ad aprire Partita Iva per dare ripetizioni solamente quando decade il requisito dell’occasionalità e non vi è quindi alcun limite di reddito.
La soglia dei 5.000 € rappresenta solamente il tetto per l’esenzione dal versamento dei contributi. Se tu dovessi quindi superare i 5.000 € di compensi annuali, potrai continuare ad impartire lezioni private configurandole come prestazioni occasionali, ma oltre all’IrpefL’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, il presupposto che fa sorgere l’obbligazione tributaria è rappresentato dalla percezione di una delle 6 categorie di reddito elencate all’interno del TUIR: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di impresa, redditi... Leggi dovrai versare anche i contributi alla Gestione Separata Inps.
Regime Forfettario o Semplificato: le differenze
Quali passi devo seguire per aprire Partita Iva per dare ripetizioni?
Per aprire la tua Partita Iva dovrai:

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- Compilare il modello AA9/12 e trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate.
Sarà questo il momento in cui dovrai comunicare il tuo codice attività, ossia il Codice ATECOIl codice ATECO è un codice alfanumerico assegnato nel momento in cui si apre una Partita Iva ed è specifico per la tipologia di attività che si andrà a svolgere. Tale codice è fondamentale per la determinazione delle tasse da versare in quanto comporta differenti... Leggi, che per la tua attività è il:
- 85.59.90 – Altri servizi di istruzione nca
che include:
– centri che offrono corsi di recupero
– servizi di tutoraggio universitario
– corsi di preparazione agli esami di abilitazione professionale
– formazione religiosa
– corsi di salvataggio
– corsi di sopravvivenza
– corsi di lettura veloce
- Aprire la tua posizione contributiva presso la Gestione Separata InpsIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, ente a cui è affidata la gestione pensionistica italiana. Tutti i contribuenti devono obbligatoriamente esservi iscritti. L’Inps è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre a gestire il sistema pensionistico italiano , l’Inps svolge tutta... Leggi.
Una volta che hai aperto la Partita Iva come docente privato, dovrai scegliere se adottare il Regime forfettario oppure quello Semplificato. L’accesso ad un Regime piuttosto che all’altro è vincolato dal rispetto di determinati requisiti:
- In Semplificato i tuoi ricavi non devono superare la soglia di 400.000 euro se vendi servizi, e di 700.000 euro se svolgi un altro tipo di attività.
- In Forfettario i tuoi ricavi non devono eccedere i 65.000 euro e devi assicurarti di non ricadere in nessuna delle cause di esclusione a tale Regime fiscaleIl Regime fiscale rappresenta l’insieme di documenti e comportamenti da tenere, previsti dalla normativa, che garantiscono il rispetto delle regole fiscali. Nell’ordinamento italiano sono presenti un regime ordinario, un regime ordinario leggermente semplificato (riservato alle attività che hanno conseguito ricavi inferiori a 400.000 euro se... Leggi.
Vediamo ora quali sono le più importanti differenze tra il Regime Forfettario e il Semplificato:
- Le aliquote d’imposta previste dal Regime forfettario sono più basse di quelle del Semplificato: nel Forfettario l’aliquota d’imposta è del 15% (o del 5%, come ti mostreremo più avanti), mentre nel Semplificato le aliquote IRPEF vanno dal 23% al 43% in base al reddito che hai accumulato durante l’anno.
- La modalità di calcolo del reddito su cui agisce l’aliquota d’imposta è differente: nel Forfettario ci si avvale del coefficiente di redditività, il quale viene applicato ai ricavi conseguiti, nel Semplificato si utilizzano invece i modi ordinari (il reddito lo si determina cioè attraverso la sottrazione dei costi ai ricavi conseguiti).
- Se vuoi dare ripetizioni con Partita Iva aderendo al Regime forfettario non sei obbligato ad emettere fattura elettronica, nel Semplificato invece si.
- Nel Forfettario non ti viene applicata la ritenuta d’acconto sulle fatture che emetti per la tua attività di insegnante privato, nel Semplificato invece quando fatturi ad un cliente questo non ti corrisponde tutto l’importo, in quanto si trattiene il 20% a titolo di ritenuta d’acconto.
- Se adotti il Forfettario, quando emetti la fattura non dovrai aggiungere l’Iva all’imponibile della prestazione effettuata (cosa che deve fare chi è in Semplificato), ma dovrai assolvere l’imposta di bollo di 2 euro nelle fatture di importo superiore ai 77,47 euro.
- In Forfettario, a differenza del Semplificato, non sei obbligato all’invio dello SpesometroStrumento introdotto per combattere l’evasione fiscale che prevede l’obbligo di comunicare tutte le operazioni che contengono un ammontare di Iva superiore ai 3.000 euro. Lo spesometro è un'elaborazione delle fatture IVA e delle vendite al dettaglio ad acquirenti stranieri, e deve essere trasmesso all’Agenzia delle... Leggi.
Conviene sempre il Forfettario? Abbiamo avuto modo di intuire che sono molti i vantaggi fiscali e contabili offerti da tale Regime, ma questo non significa che chi svolge l’attività di insegnante privato abbia automaticamente convenienza ad adottarlo. Vi sono appunto dei casi in cui è più vantaggioso aderire al Regime semplificato, nonostante sulla carta sia meno conveniente.
Quindi alla domanda su quale sia il Regime fiscale più conveniente, non è possibile rispondere con certezza, poiché ogni situazione è diversa e deve essere valutata in maniera soggettiva.
TassePrelevamento di denaro da un soggetto che abbia deciso di usufruire di un determinato servizio. Il contribuente può decidere di non essere soggetto al pagamento della tassa, scegliendo di non utilizzare il servizio. La tassa è una particolare tipologia di tributo. Le tasse sono stabilite... Leggi al 5% per le nuove Partite Iva per dare ripetizioni in regime forfettario. Puoi accedere?
Il Regime forfettario, oltre all’aliquota d’imposta sostitutiva al 15%, ne prevede una ancora più bassa. Chi apre una nuova attività può infatti accedere all’aliquota d’imposta pari al 5% per 5 anni. Questa agevolazione non è però rivolta a chiunque. Infatti, anche se apri Partita Iva per dare ripetizioni non puoi accedere alla tassazione al 5% se:
- Svolgi un’attività che è una mera prosecuzione di una che già svolgevi, anche se come lavoratore dipendente o impresa familiare;
- Nei tre anni precedenti all’apertura della tua Partita Iva svolgevi attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
- Rilevi un’attività già avviata da un altro soggetto e tale attività non rispetta il limite dei 65.000 euro per poter accedere al Forfettario.
Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva per dare ripetizioni
Quali sono le tasse da pagare all’anno per dare ripetizioni con la Partita Iva in Forfettario? Le voci di spesa sono due:
- l’imposta sostituiva, che si calcola sul reddito imponibile: questo viene determinato applicando ai ricavi conseguiti il coefficiente di redditività, che per la tua attività è del 78%.
- I contributi previdenziali, che dovrai versare alla Gestione Separata Inps, con un’aliquota contributiva del 26,23% da applicare al reddito imponibile.
Esempio tasse da pagare in Regime forfettario:
RicaviCorrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi: € 12.000
Coefficiente di redditivitàIl coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%,... Leggi: 78%
Reddito imponibileIl reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall'applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E' sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l'imposta sostitutiva e i contributi... Leggi lordo: € 9.360 (12.000 x 78%)
ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono prelievi coattivi di ricchezza (prelevati dallo Stato o dalla Pubblica Amministrazione in forza della loro potestà impositiva). Essi... Leggi previdenziali obbligatori versati durante l’anno: € 1.500
RedditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene o dell'effettuazione di una operazione. Leggi imponibile netto: € 7.860 (9.360– 1.500)
Imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Tale imposta sostituisce l’imposta... Leggi del 15%: € 1.179 (7.860 x 15%)
Contributi Gestione Separata Inps: € 2.455 (9.360 x 26,23%)
N.B.: come puoi notare, c’è differenza tra reddito imponibile lordo e reddito imponibile netto. Il secondo lo si ottiene infatti deducendo dal primo i contributi previdenziali obbligatori versati nell’anno in corso.
Però attenzione: mentre l’aliquota d’imposta agisce sul reddito imponibile netto, l’aliquota contributiva grava sul reddito imponibile lordo.
Scadenze acconti e saldo per dare ripetizioni in Regime forfettario
Questo paragrafo vuole fornirti una sorta di agenda, in grado di guidarti nel versamento degli acconti e dei saldi entro le scadenze stabilite dal Regime forfettario.
Il 30 Giugno, in sede di Dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta. Tutte le normative e le discipline in ambito di dichiarazione dei redditi sono contenute all'interno del TUIR “Testo... Leggi percepiti l’anno precedente dovrai versare:
- Saldo contributi anno precedente
- Acconto 40% contributi anno in corso
- Saldo imposta sostitutiva anno precedente
- Acconto 50% imposta sostitutiva anno in corso
Gli importi dovuti il 30 Giugno possono essere suddivisi fino a sei rate, di cui l’ultima deve obbligatoriamente essere versata entro il 16 Novembre.
Entro il 30 Novembre, invece, verserai:
- Acconto 40% Contributi anno in corso
- Acconto 50% ImpostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento delle imposte in forza della sovranità riconosciutagli dalla legge. L’imposta presenta alcuni elementi essenziali come: Il presupposto, l’evento... Leggi sostitutiva anno in corso
Costi per l’apertura di una Partita Iva per dare ripetizioni
Se hai deciso di aprire la Partita Iva per dare ripetizioni, puoi affidarti a FlexTax. Con il servizio di Apertura Partita Iva Professionisti e Gestione contabilità, ci occuperemo di tutto noi, infatti esso comprende:
- apertura della Partita Iva
- iscrizione all’Inps
- tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali
- dichiarazione dei redditi
- assistenza scadenze tasse
- compilazione F24L’F24 è il modulo attraverso il quale si versano le imposte determinate dalla dichiarazione dei redditi. Questo modello è stato introdotto per poter pagare con un unico modello la maggioranza delle tasse e tributi, in precedenza ogni tributo aveva un relativo modulo da compilare. Questo... Leggi per imposta/Inps
- accesso Plus all’area riservata su FlexSuite
- consulenza gratuita e illimitata da parte del tuo Professionista di riferimento
Costi commercialista per gestire la Partita Iva per dare ripetizioni
Se invece hai già aperto la tua Partita Iva per dare ripetizioni e quindi sei interessato esclusivamente alla gestione della contabilità, il nostro servizio Gestione contabilità Professionisti è adatto alle tue esigenze.
Esso include:
- Dichiarazione dei redditi
- Tenuta contabilità e adempimenti fiscali
- Consulente Dedicato
- Assistenza gratuita e illimitata via Ticket e Telefono
- Compilazione F24
- Accesso Plus all’area personale su FlexSuite
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4 commenti su “Aprire Partita Iva per dare ripetizioni”
Che differenza c’è tra contributi previdenziali obbligatori e contributi Gestione Separata Inps? Sono due cose distinte?
Buongiorno Sara,
i contributi previdenziali obbligatori sono i contributi dovuti alla propria Gestione previdenziale.
Pertanto, non risulta esserci differenza tra le due tipologie, in quanto per contributi si intende in generale i contributi previdenziali obbligatori che come contribuente bisogna versare in base alla propria specifica situazione.
Speriamo di averla aiutata e le auguriamo buona giornata!
ciao! come è calcolato i Contributi previdenziali obbligatori versati durante l’anno: € 1.500? sono fissi? o un %?
Buon pomeriggio Margarita,
Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.
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La ringraziamo e le auguriamo buon pomeriggio!