Aprire Partita Iva per coach: come fare

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Aprire Partita Iva per coach: come fare

Come fare per aprire Partita Iva come coach?

 

Aprire Partita Iva per coach: come fare? Se vuoi aprire la tua Partita Iva per coach, la prima cosa da fare è adottare il Codice Ateco relativo all’attività che vorrai svolgere in maniera autonoma e successivamente iscriverti presso la relativa Gestione previdenziale, ovvero la Gestione Separata Inps.

Il Codice Ateco che dovrai adottare è il seguente: 85.59.20 – Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale.

A questo punto dovrai scegliere il Regime Fiscale da adottare e la tua scelta potrà ricadere sul Forfettario o Ordinario semplificato.

Ma quali sono le differenze tra questi due regimi fiscali?

Il Regime Forfettario, considerato “agevolato” per i numerosi vantaggi fiscali e contabili che porta, prevede che:

  •  si paghi ununica imposta, detta sostitutiva, che sostituisce appunto tutte le altre dell’Ordinario semplificato (Irpef, Irap, ecc.)
  • imposta e contributi si versino sul reddito imponibile, calcolato applicando il coefficiente di redditività associato al tuo Codice Ateco ai ricavi conseguiti
  • le spese siano determinate in modo forfettario in base al coefficiente di redditività specifico associato al tuo Codice Ateco
  • non si applichi la ritenuta d’acconto del 20% ai tuoi compensi
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  • non si abbia l’obbligo di fatturazione elettronica in caso di ricavi del 2021 inferiori a 25.000 euro 
  • non si invii lo spesometro
  • non si applichi l’Iva sulle fatture ma soltanto un’imposta di bollo di 2 euro per tutte le fatture superiori ai 77,47 euro.

Per poter applicare questo regime fiscale bisogna rispettare determinati requisiti, il più importante è non superare il limite di 85.000 euro di ricavi da Partita Iva all’anno.

Il Regime Ordinario Semplificato prevede che non si superino invece i 400.000 euro di ricavi all’anno se vendi servizi e i 700.000 euro se svolgi un altro tipo di attività ed inoltre bisogna obbligatoriamente registrare:

  • beni ammortizzabili
  •  incassi e pagamenti
  • fatture di vendita e di acquisto

Le caratteristiche del Regime Ordinario semplificato sono le seguenti:

  • Irpef da versare secondo il classico meccanismo a scaglioni;
  • si devono versare eventualmente anche Irap, addizionali regionali e comunali, ecc.;
  • versamento dell’Iva;
  • obbligo della fatturazione elettronica;
  •  si deve inviare lo spesometro;
  •  devi applicare la ritenuta d’acconto del 20% sui compensi.

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