Aprire Partita Iva per artisti

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Aprire Partita Iva per artisti

Artisti aprire Partita Iva

Questo articolo è dedicato a tutti gli artisti che intendono aprire Partita Iva.

Chi può definirsi un artista?

Per rispondere al quesito ci aiutiamo con la classificazione delle attività economiche ATECO 2007 fornita dall’Istat.

Codice Ateco per Aprire Partita Iva come artista

Secondo l’Istituto nazionale di statistica sono diverse le figure professionali che svolgono attività creative, artistiche e di intrattenimento.

Ognuna di queste attività viene identificata da un diverso codice ATECO e siccome quando apri la Partita Iva da artista, devi comunicare tale Codice all’Agenzia delle Entrate, è importante che tu capisca sin da subito quale scegliere:

  • 90.01.01 – Attività nel campo della recitazione

Puoi scegliere questo Codice ATECO qualora tu eseguissi:

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  • rappresentazioni di spettacoli teatrali dal vivo;
  • attività di artisti individuali quali attori.
  • 90.01.09 – Altre rappresentazioni artistiche

Questo è il codice ATECO adatto per rappresentazioni di concerti, di opere liriche o di balletti e di altre produzioni artistiche: attività di gruppi, circhi o di compagnie, di orchestre o di complessi musicali, attività di artisti individuali quali ballerini, musicisti, cantanti, disk-jockey, conferenzieri o oratori, modelle, controfigure

  • 90.03.02 – Attività di conservazione e restauro di opere d’arte

Scegli questo codice ATECO se ti occupi di restauro finalizzato alla conservazione di opere d’arte quali: quadri, affreschi, sculture, mosaici, arazzi, materiale archeologico ecc.

  • 90.03.09 – Altre creazioni artistiche e letterarie

Con la scelta di questo codice ATECO puoi svolgere:

  • attività di artisti individuali quali scultori, pittori, cartonisti, incisori, acquafortisti, aerografista ecc;
  • attività di scrittori individuali, che trattano qualsiasi argomento, inclusi gli scrittori di romanzi, di saggi ecc;
  • stesura di manuali tecnici;
  • consulenza per l’allestimento di mostre di opere d’arte.

N.B.: se sei un artista che si configura come Artigiano (potresti invece essere un Libero professionista, ma vedremo dopo la differenza) puoi vendere le tue creazioni sul web senza dover aggiungere un ulteriore codice ATECO: ti basta quello che identifica l’attività primaria di creatore di opere d’arte.

Aprire Partita Iva per artisti Regime Forfettario o Semplificato: le differenze

Oltre a comunicare il codice ATECO che intendi utilizzare per la tua attività di artista, devi comunicare all’Agenzia delle Entrate, attraverso un’apposita casella del quadro B del modello AA9/12, se desideri adottare il Regime fiscale agevolato, ovvero il Regime forfettario.

L’alternativa al Forfettario è il Regime semplificato e in questo paragrafo ti forniremo tutte le informazioni di cui necessiti per scegliere il Regime più conveniente per te.

Innanzitutto, tieni in considerazione che non basta la semplice volontà per accedere ad un regime: bisogna rispettare determinati requisiti.

  • Per accedere al Semplificato assicurati che i tuoi ricavi non superino 500.000 euro se vendi servizi, o 800.000 euro se svolgi un altro tipo di attività;
  • Se vuoi aderire al Forfettario, invece, non devi aver conseguito ricavi per più di 85.000 euro.

Inoltre, il Forfettario esclude anche chi non rispetta ulteriori requisiti.

Sulla carta il Regime che offre più vantaggi è senza dubbio il Forfettario, ma non è detto che sia il più conveniente per tutti i contribuenti.

Infatti, nonostante siano numerosi i vantaggi e le semplificazioni offerti dal Regime forfettario, vi sono dei casi in cui è più vantaggioso aderire al Regime semplificato.

Per valutare al meglio quale Regime scegliere è importante che tu conosca le differenze tra Forfettario e semplificato:

  • Le aliquote d’imposta previste dal Regime forfettario sono pari al 15% (o al 5%, come ti mostreremo più avanti); in Semplificato, invece, le aliquote IRPEF vanno dal 23% al 43% in base al reddito.
  • Il reddito su cui agiscono le aliquote d’imposta e contributive viene determinato diversamente.

In Forfettario avviene la determinazione forfettaria del reddito, attraverso l’utilizzo del coefficiente di redditività.

Invece, in Semplificato si utilizzano i modi ordinari (analitici), cioè il reddito lo si determina attraverso la sottrazione tra ricavi e costi.

  • Se adotti il Forfettario non sei obbligato alla fatturazione elettronica se nel 2021 hai percepito ricavi inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, invece, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica. In Semplificato hai l’obbligo di fatturare telematicamente;
  • Se sei un artista Libero professionista (dopo vedremo la differenza tra artista Libero professionista e artista Artigiano iscritto in Camera di Commercio), sei interessato anche all’esonero dall’applicazione della ritenuta d’acconto.

In Semplificato, invece, quando presti servizio per un committente, egli si trattiene il 20% del compenso a titolo di ritenuta d’acconto.

Avrai però l’obbligo di assolvere l’imposta di bollo di 2 euro per tutte le fatture che emetti di importo superiore a 77,47 euro.

  • Un’ultima differenza riguarda lo spesometro: in Forfettario non sei obbligato al suo invio, mentre in Semplificato sì.

Tasse al 5% per le nuove Partite Iva artisti in regime forfettario. Puoi accedere?

Al fine di incentivare l’apertura di Partite Iva, il Legislatore ha introdotto un’importante agevolazione per chi è in Forfettario: stiamo parlando dell’aliquota d’imposta ridotta al 5% (per 5 anni), la quale è riservata, per l’appunto, alle “attività nuove”.

Quindi, nel momento in cui decidi di aprire Partita Iva per artisti in Regime forfettario, assicurati che la tassazione al 5% possa riguardare anche te.

Basta rispettare i seguenti limiti:

  • Se rilevi un’attività già avviata, assicurati che nell’anno precedente questa abbia rispettato i limiti per poter rientrare nel Forfettario;
  • Non puoi aver svolto, nei tre anni precedenti all’apertura della Partita Iva, attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
  • L’attività della nuova Partita Iva non deve essere una mera prosecuzione di un’attività già svolta in passato, anche se come lavoratore dipendente o impresa familiare.

N.B.: anche se hai già aperto Partita Iva puoi applicare l’aliquota d’imposta al 5%. Oltre a rispettare i limiti scritti sopra e i requisiti del Regime forfettario, devi essere ancora nel primo quinquennio di apertura. Chiaramente non potrai usufruire della tassazione al 5% per tutti e 5 gli anni, ma solo per gli anni di esercizio che mancano al raggiungimento del quinquennio.

Tasse da pagare nell’anno per una Partita Iva di artisti

Aderendo al Regime forfettario con la tua Partita Iva da artista, durante l’anno sarai tenuto al versamento dell’imposta sostitutiva con aliquota pari al 15% (o al 5%) e dei contributi previdenziali obbligatori.

Per determinare l’imposta sostitutiva bisogna innanzitutto calcolare il reddito su cui agisce l’aliquota d’imposta.

Applicando il coefficiente di redditività (scegliendo uno dei Codici Ateco sopra indicati, per l’attività di artista è pari al 67%) ai ricavi conseguiti si ottiene il reddito imponibile lordo.

Da questo possiamo ancora dedurre i contributi previdenziali obbligatori versati nell’anno prima di applicare l’aliquota d’imposta (in questo modo “abbassiamo” il reddito imponibile lordo, che diventa netto).

Per quanto concerne i contributi, invece:

  • Se apri Partita Iva da artista configurandoti come Artigiano, devi versare i contributi alla Gestione Artigiani.

La contribuzione fissa che ti è richiesta è pari a 4.208,40 euro per il reddito che va da zero a 17.504 euro.

Oltre i 17.504 euro verrà applicata un’aliquota pari al 24%.

Esempio:

Ricavi: € 31.000

Coefficiente di redditività: 67%

Reddito: € 20.770 (31.000 x 67%)

Contribuzione fissa: € 4.208,40

Contributi oltre il reddito minimale: € 783,84 (20.770 – 16.243 x 24%)

Contributi totali (contributi fissi + contributi oltre il minimale): € 4.992,24

N.B.: Ricorda che puoi richiedere una riduzione del 35% sui contributi INPS da versare e che come Artigiano dovrai pagare anche il diritto camerale alla Camera di Commercio (che ammonta a circa 50 euro all’anno).

  • Se invece sei un Artista Libero professionista, allora verserai i contributi previdenziali obbligatori:
      • alla Gestione Separata Inps se lavori con soggetti privati.

Sul reddito imponibile lordo verrà applicata un’aliquota contributiva pari al 26,23%.

Esempio:

Ricavi: € 18.000

Coefficiente di redditività: 67%

Reddito: € 12.060 (18.000 x 67%)

Contributi Gestione Separata: € 3.163,33 (12.060 x 26,23%)

      • All’ENPALS se lavori con soggetti che fanno parte del mondo dello spettacolo.

Ti invitiamo ad accedere alla pagina Inps in cui il servizio ENPALS viene gestito per conoscere modalità di calcolo della contribuzione obbligatoria.

Scadenze acconti e saldo artisti in Regime forfettario

Quali sono le scadenze relative all’imposta e ai contributi obbligatori per chi ha deciso di aprire Partita Iva per artisti in Forfettario?

N.B.: Tutte le informazioni relative ai contributi obbligatori che vedrai illustrate qui sotto non riguarderanno la contribuzione ENPALS.

Quindi ci concentreremo sulla contribuzione dovuta alla Gestione Artigiani e alla Gestione Separata Inps da parte di Artigiani e Liberi professionisti.

Scadenze dell’imposta sostitutiva

Entro il 30 Giugno dovrai versare:

  • il saldo dell’imposta sostitutiva relativa all’esercizio precedente.
  • il primo acconto del 50% (il cui saldo verrà versato l’anno successivo) dell’imposta sostitutiva per l’anno in corso.

Entrambi gli importi possono essere rateizzati in 6 rate, di cui l’ultima entro il 16 Novembre.

Entro il 30 Novembre devi invece versare il secondo acconto (50%) dell’imposta sostitutiva per l’anno in corso, in un’unica soluzione.

Passiamo ora alle scadenze dei contributi previdenziali obbligatori.

Contributi obbligatori per Artigiani

La contribuzione fissa deve essere pagata in 4 rate di uguale importo, attraverso F24:

  • (1^ Rata) 16 Maggio
  • (2^ Rata) 20 Agosto
  • (3^ Rata) 16 Novembre
  • (4^ Rata) 16 Febbraio (anno successivo)

Sulla parte di reddito eccedente il reddito minimale, vi è l’applicazione di un’aliquota del 24%, che determina i contributi obbligatori eccedenti il minimale.

Entro il 30 Giugno dovrai quindi versare:

  •  il saldo dei contributi Inps eccedenti il minimale.
  • il primo acconto del 40% sui contributi eccedenti il reddito minimale.

Puoi rateizzare entrambi fino a 6 rate, di cui l’ultima entro il 16 novembre.

Entro il 30 Novembre, invece, dovrai versare il secondo acconto (40%) sui contributi eccedenti il reddito minimale.

Tale importo non può essere rateizzato.

Contributi obbligatori per Professionisti

Se invece sei un artista Libero Professionista che lavora con soggetti privati, su tutto il reddito graverà un’aliquota del 26,23% e dovrai versare i contributi obbligatori alla Gestione Separata Inps.

Le scadenze sono le stesse degli Artigiani.

Costi per l’apertura di una Partita Iva per artisti in Forfettario

Puoi aprire la Partita Iva da artista:

  • come Libero Professionista
  • oppure come Artigiano

Aprire Partita Iva come Libero Professionista

FlexTax propone a tutti gli artisti (sia Liberi professionisti che Artigiani) il servizio dedicato all’apertura della Partita Iva e la gestione della contabilità per l’anno di riferimento.

Il servizio di apertura della Partita Iva e di gestione della contabilità include:

  • apertura Partita Iva, iscrizione Inps e/o Inail
  • iscrizione alla camera di commercio e relativi bolli e diritti di segreteria (se vorrai qualificarti come Artigiano)
  • tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali
  • verifica immediata delle tasse da pagare e dei relativi importi
  • dichiarazione dei redditi da forfettario
  • assistenza pagamento tasse e consulenza gratuita tramite ticket e telefonicamente
  • compilazione modelli F24 per imposte/Inps
  • accesso all’area riservata per upload/download documenti

N.B.: il servizio non include il diritto camerale da pagare alla Camera di commercio e la S.C.I.A, che potrai acquistare qui: SCIA – Segnalazione certificata di inizio attività 

Costi commercialista per gestire la Partita Iva se sei un artista

Se hai già aperto Partita Iva, a prescindere che tu sia Artigiano o Professionista, e sei interessato unicamente alla gestione della contabilità, FlexTax mette a tua disposizione il servizio Gestione della contabilità della tua Partita Iva.

Con l’acquisto del servizio decidi di affidare a FlexTax la gestione della contabilità della tua Partita Iva da artista.

Ti verrà assegnato uno dei Professionisti del nostro Team, il quale compilerà la tua dichiarazione dei redditi e gli F24 che avrai da pagare.

Inoltre, ti garantiamo assistenza gratuita via ticket e via telefono, consulenza dedicata, accesso all’area personale, accesso ai nuovi servizi del portale, la possibilità di caricare e scaricare i documenti all’interno dell’area personale e di creare direttamente le tue fatture.

Se hai bisogno di informazioni specifiche sui servizi di FlexTax, ti chiamiamo noi nella fascia oraria da te indicata, crea il tuo Account su FlexSuite e prenota la tua chiamata attraverso FlexSupport alla voce “info sui servizi”.

P.S.: vuoi scoprire come puoi promuovere la tua arte online?
Leggi questo articolo di MOMARTE.

6 commenti su “Aprire Partita Iva per artisti”

  1. Buonasera. Se volessi aprire una partita iva per lavoratore dello spettacolo, ad esempio come comico imitatore, quanto mi costa aprirla e quanti anni di versamenti ci vogliono per andare in pensione?

    1. Marilisa di FlexTax

      Buongiorno Biondo,
      non è facile rispondere alla sua domanda in poche parole e senza conoscere bene la sua situazione. Per avere informazioni su costi e tasse, può rivolgersi direttamente ai nostri consulenti fiscali in modalità gratuita (account Freemium). In questo modo potrà avere una consulenza fiscale tagliata sulla sua situazione. Per procedere con la registrazione può cliccare su questo link: registrazione FlexSuite.

  2. Salve, sono grafico libero professionista con partita Iva (Codici ateco 741029, 741021 e altri affini). Posso aggiungere alla mia attività principale l’ateco di artista 90.03.09 e vendere le mie opere (libri d’artista) o la cessione di beni mi cambia la natura della professione? E se sì posso venderli online?
    Grazie

    1. Elisa di FlexTax

      Buonasera Antonio,

      Se ha piacere di ricevere assistenza specifica, le consigliamo di iscriversi alla nostra piattaforma.

      Tramite ticket potrà effettuare le sue domande e avere così assistenza fiscale.
      Se ha piacere invece di ricevere assistenza sul funzionamento dei nostri servizi, potrà prenotare la sua chiamata gratuita.

      Per iscriversi gratuitamente alla nostra piattaforma può andare in questa pagina: Creazione Account – FlexSuite

      La ringraziamo e le auguriamo buona serata!

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