Aprire Partita Iva per Agrotecnico

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Stai pensando di aprire Partita Iva come agrotecnico?

In questo articolo ti spiegheremo come fare per aprire Partita Iva per svolgere la tua attività di agrotecnico.

Codice Ateco per Agrotecnico

Innanzitutto il codice Ateco che dovrai adottare sarà:

  • 74.90.12Consulenza agraria fornita da agrotecnici

che include:

– servizi prestati da agrotecnici

Sarai inquadrato come libero professionista e, dopo aver sostenuto l’esame di abilitazione per la libera professione, dovrai iscriverti all’albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.

Per questo motivo non dovrai aprire nessuna posizione contributiva all’Inps, ma verserai i contributi alla cassa previdenziale ENPAIA, ovvero l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura.
Per saperne di più consulta direttamente la pagina dell’Ente:

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ENPAIA.

Potrai scegliere se adottare un Regime agevolato o non agevolato.

Regime Ordinario semplificato per Agrotecnico

Se adotterai un Regime non agevolato, come il Regime Ordinario Semplificato, dovrai versare, oltre ai contributi, anche l’Irpef secondo il metodo classico a scaglioni di reddito:

  • 1° scaglione: reddito compreso tra 0 e 15.000 euro. Aliquota IRPEF pari al 23%;
  • 2° scaglione: reddito tra 15.001 euro e 28.000 euro. Aliquota IRPEF prevista del 25%;
  • 3° scaglione: redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro. Aliquota IRPEF pari al 35%;
  • 4° scaglione: oltre 50.000 euro. Aliquota IRPEF pari al 43%.

Il reddito imponibile, su cui dovrai versare l’Irpef, però, verrà determinato sottraendo al ricavo totale:

  • eventuali oneri deducibili (contributi previdenziali, contributi per collaboratori domestici, donazioni a istituzioni religiose, etc.);
  • l’ammontare dei contributi previdenziali dovuti all’Inps o alla propria Cassa Previdenziale Specifica;
  • l’ammontare delle imposte dovute (Irpef, addizionali), dopo aver sottratto alle stesse le eventuali detrazioni (per figli a carico, spese sanitarie, interessi sul mutuo, ristrutturazioni edilizie, etc.);
  • i costi sostenuti.

Inoltre, dovrai versare l’IVA e procedere alla sua liquidazione mensilmente o trimestralmente.
Potrai scaricare i costi sostenuti per la tua attività e il reddito da Partita Iva farà cumulo con gli altri redditi che percepirai nell’anno.

Avrai anche l’obbligo di fatturazione elettronica e, se non fatturi a privati, sarai soggetto alla ritenuta d’acconto: ovvero il 20% dell’imponibile della fattura verrà trattenuto dal cliente.

Regime forfettario per Agrotecnico

Se, invece, rispetti tutti i Limiti necessari per l’adozione del Regime agevolato, rientrerai nel Regime Forfettario. Vediamo di seguito tutte le caratteristiche.

Oltre al pagamento dei contributi, che avviene sempre alla cassa specifica, se adotti il Regime Forfettario avrai una serie di vantaggi: primo fra tutti l’imposta sostitutiva al 15% o al 5% per i primi 5 anni, sempre se rientri nei 3 limiti:

Requisiti 5% imposta sostitutiva.

L’imposta sostitutiva verrà versata sul reddito imponibile netto, il quale verrà calcolato abbattendo i tuoi ricavi del coefficiente di redditività, ovvero la percentuale associata al codice Ateco, che nel tuo caso sarà del 78%.

A questo punto troveremo il reddito imponibile lordo, a cui verranno sottratti i contributi versati durante l’anno all’ENPAIA: in questo modo troveremo il reddito imponibile netto, su cui si applicherà l’imposta sostitutiva del 15% o del 5%.

Inoltre, non sarai soggetto a ritenute d’acconto da parte dei clienti, avrai l’obbligo di fatturazione elettronica per la Pubblica Amministrazione e solo se nel 2021 il tuo ricavo da Partita Iva ha superato i 25 mila euro. Dovrai, però, applicare l’imposta di bollo, del valore di 2 euro, per ogni fattura superiore ai 77,47 euro.

Ti ricordo, però, che dal 2024 anche chi adotta il regime Forfettario sarà soggetto all’obbligo di fatturazione elettronica.

Non sarai tenuto a versare l’Iva, il reddito da Partita Iva non farà cumulo sugli altri redditi, ma non potrai “scaricare” le spese sostenute per la tua attività.

In ogni caso, per poter aprire la tua Partita Iva dovrai presentare il modello AA9\12 all’Agenzia delle Entrate, indicando il regime che intendi adottare.

Qualora avessi il piacere di affidare a noi l’apertura della tua Partita Iva e la gestione della tua contabilità, potrai trovare i servizi dedicati sul nostro e-service.

Per qualunque informazione, la nostra Assistenza è sempre a tua disposizione!

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