Aprire Partita Iva con lavoro dipendente

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Lavoratore dipendente: posso aprire la Partita Iva?

Sono un lavoratore dipendente, posso aprire la mia Partita Iva?

In questo articolo andiamo ad analizzare questa casistica, per aiutarti a far chiarezza a riguardo.

Se sei un lavoratore dipendente e parallelamente svolgi anche un’attività abituale e continuativa nel tempo, dovrai aprire la tua Partita Iva per poter continuare a svolgerla.

La prima cosa che devi valutare e controllare è quella di non fare concorrenza al tuo datore di lavoro, aspetto giuridico presente in ogni contratto di lavoro subordinato.

Inoltre, nel momento in cui sei un dipendente pubblico, dovrai richiedere l’autorizzazione all’ente per il quale lavori, in quanto molto spesso vige l’esclusività del rapporto.

Pertanto, anche nel momento in cui sei dipendente potrai aprire la tua Partita Iva, controllando però questi due aspetti fondamentali.

Lavoratore dipendente: quale Regime fiscale posso adottare?

Nel momento in cui hai appurato che potrai aprire la tua Partita Iva pur essendo anche lavoratore dipendente, dovrai scegliere quale Regime fiscale da adottare: Regime Forfettario o Regime Ordinario semplificato?

Andiamo subito ad analizzarli entrambi.

Regime Forfettario

Per poter adottare il Regime Forfettario, dovrai rispettare tutti i requisiti previsti e non ricadere in nessuna causa di esclusione.

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Potrai applicare il Forfettario per la tua Partita Iva se, oltre a tutte le condizioni citate, i tuoi redditi da lavoro dipendente sono inferiori ai 30.000 euro all’anno (fatta eccezione se il lavoro dipendente è cessato entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di applicazione del Forfettario).

Per poter mantenere il Forfettario anche l’anno successivo, non dovrai fatturare prevalentemente (per più del 50% delle fatture totali) al tuo attuale datore di lavoro o a quello avuto nei due anni precedenti l’apertura della tua Partita Iva. Non potrai inoltre fatturare prevalentemente nemmeno a soggetti direttamente o indirettamente riconducibili al tuo datore di lavoro.

Se adotterai il Forfettario per la tua Partita Iva, i redditi così percepiti non faranno cumulo con il reddito da lavoro dipendente e pertanto questi saranno soggetti ad una tassazione separata.

Nel Forfettario il reddito imponibile viene calcolato attraverso l’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti in Partita Iva.

Sul reddito imponibile così prodotto, dovrai versare l’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% rispettandone i requisiti) e i contributi previdenziali (salvo un’eccezione, come vedremo in seguito).

Infine, adottando il Forfettario sarai esonerato dall’obbligo di fatturazione elettronica e potrai emettere fatture cartacee.

Regime Ordinario semplificato

Se non adotterai il Forfettario, in quanto non ne rispetti i requisiti o perché non conveniente per la tua Partita Iva, dovrai adottare il Regime Ordinario semplificato.

In questo caso, i redditi percepiti come dipendente faranno cumulo con quelli da Partita Iva e su di essi verserai scaglioni Irpef più alti.

Il reddito imponibile da Partita Iva si ottiene portando in detrazione i costi e le spese sostenute nell’anno e su di esso dovrai versare Irpef, eventuali Irap e addizionali regionali e contributi previdenziali (anche in questo caso, è possibile tu sia esonerato da questi ultimi).

Adottando l’Ordinario semplificato, sarai obbligato ad emettere fatture elettroniche ai tuoi clienti.

Al di là del Regime fiscale adottato, a seconda del tuo inquadramento fiscale (libero Professionista o iscritto in Camera di Commercio) sarai obbligato o esonerato dal versamento dei contributi, come analizzeremo nei paragrafi successivi.

Aprire Partita Iva con lavoro dipendente: libero Professionista

Se apri la tua Partita Iva e svolgi un’attività che prevede l’inquadramento come libero Professionista senza una Cassa previdenziale specifica, verserai i tuoi contributi alla Gestione Separata Inps per il 26,23% del tuo reddito.

Se svolgi anche un lavoro dipendente, part-time o full-time, i contributi da versare alla Gestione Separata Inps saranno ridotti alla percentuale del 24%.

Pertanto, non sarai esonerato dal loro versamento ma li verserai con un’aliquota inferiore.

Se per la tua attività in Partita Iva è prevista invece l’iscrizione ad una Cassa previdenziale specifica (quale per esempio Inarcassa, l’Enpam, ecc.), ti suggeriamo di contattare direttamente quest’ultima, in quanto la disciplina del versamento dei contributi e le condizioni variano da Cassa specifica a Cassa specifica.

Aprire Partita Iva con lavoro dipendente: Artigiano/Commerciante

Se l’attività che svolgi in Partita Iva prevede l’iscrizione in Camera di Commercio come Artigiano o Commerciante, sarai esonerato dal versamento dei contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps se contestualmente all’attività autonoma svolgi lavoro dipendente full-time.

Se, al contrario, non svolgi un contestuale lavoro dipendente a tempo pieno, sarai tenuto al versamento dei contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, secondo questo schema di reddito:

  • per il reddito compreso tra 0 e 16.243 euro: verserai contributi fissi di circa 3.940 euro;
  • per il reddito superiore ai 16.243 euro: oltre ai contributi fissi, li verserai per circa il 24%.

Se dovrai versare i contributi alla suddetta Gestione previdenziale e applicherai il Forfettario per la tua Partita Iva, potrai richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare, la quale si applica sia ai contributi fissi che a quelli eccedenti il minimale.

Per tutti gli approfondimenti su tale riduzione ti consigliamo il nostro articolo: Regime forfettario riduzione contributi Artigiani e Commercianti.

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4 commenti
"Aprire Partita Iva con lavoro dipendente"

  1. Salve, attualmente sono un Ingegnere con un contratto da lavoratore dipendente a tempo indeterminato con una RAL superiore a 30000 (che chiameremo X).
    Vorrei aprire una partita iva per un contratto aggiuntivo a P.Iva come programmatore di pari importo (che chiameremo Y).
    Potrei sintetizzando conoscere quelli che sono i costi di gestione ?
    tassazione 43% della RAL X + tassazione P.iVa ?

    Grazie mille

    1. Elisa di FlexTax

      Buongiorno Gaetano,

      nel momento in cui apre una partita Iva in ordinario semplificato e percepisce anche reddito da dipendente, questi due redditi faranno cumulo tra loro.

      Per ricevere una consulenza fiscale personalizzata sulla sua situazione specifica, può iscriversi gratuitamente sulla nostra piattaforma FlexSuite.
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      La ringraziamo e le auguriamo buona giornata!

  2. Salve, attualmente sono una lavoratrice dipendente a tempo indeterminato.
    Vorrei aprire una partita iva ma ho letto che se nell’ anno precedente ho guadagnato più di 30000 Mila ieri non posso usufruire del forfettario.
    In realtà nei miei piani ci sarebbe quello di passare ad un part time. In questo caso che possibilità ho per l apertura della partita iva. Altro piano sarebbe lasciare il lavoro dipendente per aprire una partita iva ed in questo caso potrei usufruire del regime forfettario vero?

    Grazie mille

    1. Marilisa di FlexTax

      Buongiorno Gaja,

      per rispondere al suo quesito sulla possibilità di mantenere il lavoro come dipendente e al contempo aprire partita Iva, le consigliamo di sottoporre il suo quesito direttamente ai nostri consulenti fiscali.

      In questo modo potrà sottoporre loro la sua situazione nel dettaglio e ricevere una consulenza fiscale personalizzata. L’iscrizione su FlexSuite è gratuita e non richiede carta di credito. Con l’iscrizione Freemium ha a disposizione fino a 10 ticket gratuiti di assistenza fiscale ogni anno, oltre all’uso di tutti gli strumenti presenti su FlexSuite (per esempio i calcolatori di tasse e il calendario fiscale). In questa pagina trova tutto ciò che è compreso nell’account freemium.
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