Aprire la partita IVACodice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata impresa. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa...: meglio aspettare il 2023?
Hai deciso di avviare la tua attività di impresaL’impresa è un’attività economica finalizzata alla produzione/distribuzione di beni o servizi. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Perché si possa parlare di attività d’impresa, questa attività deve presentare..., ovvero aprire la tua Partita IvaImposta sul Valore Aggiunto. Imposta indiretta che colpisce il consumatore finale. Attualmente è l’imposta in Italia che assicura il maggior prelievo fiscale. Questa particolare tipologia di tributo...? Siamo a fine anno, conviene aprire la Partita Iva negli ultimi mesi dell’anno 2022 oppure è meglio aspettare il 2023?
Ci sono casi in cui la decisione non è volontaria, ovvero hai un nuovo lavoro autonomoEsercizio abituale di arti e professioni. per il quale devi già iniziare a lavorare e fatturare nel 2022, in tal caso dovrai aprire la Partita Iva già negli ultimi mesi del 2022 senza poter attendere il 2023.
Se, invece, vuoi intraprendere un’attività per la quale potresti anche attendere alcuni mesi, quindi puoi decidere di aspettare il 2023 per aprire la tua Partita Iva in Regime forfettario, in questo articolo ti offriamo un elenco dei fattori da considerare per valutare la scelta per te migliore.
Quali fattori valutare?
Se vuoi aprire la tua Partita Iva e applicare il Regime forfettario, per sapere se procedere già negli ultimi mesi del 2022 oppure attendere il 2023:
- il limite dei 65.000€ per rientrare nel Regime forfettario anche nel 2023 sarà proporzionato ai giorni di attività. Ad esempio, se hai aperto Partita Iva il 1° dicembre 2022 allora: 65.000/365 (giorni anno) x 31 (giorni mese di dicembre) = 5.520€ circa come limite massimo di ricaviIncassi percepiti per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l'attività d'impresa. Leggi da non superare per poter rientrare nel Regime forfettarioRegime forfettario. Il Regime forfettario è uno dei tre Regimi fiscali che puoi adottare per la tua Partita Iva in Italia. È considerato il Regime di vantaggio... Leggi anche nel 2023.
- l’imposta sostitutivaImposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5%... del Regime forfettario è una percentuale, quindi verserai l’impostaL’imposta è un tributo che prevede il prelevamento coattivo di denaro ad un soggetto per il finanziamento della spesa pubblica in generale. Lo Stato impone il pagamento... Leggi in base ai ricavi da te conseguiti. Un fattore però da tenere presente è che se accedi alla riduzione dell’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni di attività, il primo anno di agevolazione lo utilizzerai solo per pochi mesi nel 2022 e non per un intero anno di fatturatoSomma dei ricavi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni di servizi realizzate in un esercizio..
- i costi da sostenere per l’apertura della tua Partita Iva sono i medesimi in qualsiasi periodo dell’anno, dipendono quindi dal professionista al quale affiderai la pratica.
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Inizia Gratis- se apri la Partita Iva nel 2022, a giugno del 2023 dovrai presentare la dichiarazione dei redditiLa Dichiarazione dei redditi è il documento attraverso il quale i soggetti contribuenti comunicano all'ente fiscale il proprio reddito sul quale si andrà a calcolare l’imposta dovuta.... relativa all’anno 2022, anche se nel 2022 hai lavorato solo per pochi mesi. Per fare un esempio, se decidi di aprire la tua Partita Iva a dicembre del 2022 a giugno 2023 dovrai fare la dichiarazione dei redditi modello Persone Fisiche relativa anche se la tua Partita Iva è stata attiva solo per un mese nel 2022. Ovviamente la presentazione della dichiarazione dei Redditi, se non la farai in autonomia, comporterà il versamento dell’onorario al professionista al quale ti affiderai.
- ContributiI contributi, come suggerisce il nome, sono una tipologia di tributo che viene richiesto obbligatoriamente al soggetto contribuente da parte della Pubblica Amministrazione. Quindi i contributi sono...:
- se svolgi un’attività professionale con iscrizione alla Gestione SeparataGestione Inps a cui hanno l’obbligo di iscriversi tutti i contribuenti la cui attività non prevede una cassa previdenziale specifica. Sono tenuti all’iscrizione in questa apposita gestione... Leggi, la contribuzione è un’aliquotaImporto in percentuale su un determinato totale. Per esempio, l’aliquota dell’Iva è del 22%. L’aliquota è stabilita dalla legge, ed essa va calcolata sulla base imponibile per... Leggi proporzionale, pertanto verserai i contributi in base ai ricavi da te conseguiti e indipendentemente dal momento di apertura della tua Partita Iva
- se svolgi attività professionale con iscrizione ad una Cassa di PrevidenzaLa cassa di previdenza raccoglie e gestisce i contributi previdenziali relativi ai propri iscritti. Esistono diverse casse di previdenza specifiche per molte attività economiche, come per i... privata (ingegneri, architetti, geometri, medici, ecc.) devi informarti presso la stessa se sono presenti costi fissi annui da versare anche aprendo a fine anno
- se svolgi attività commerciale o artigianale con iscrizione alla Camera di commercioLa Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese nazionali. La Camera di Commercio... è utile sapere che i contributi fissi e il reddito minimaleCon reddito minimale ci si rivolge ad artigiani e commercianti, responsabili per il versamento della propria contribuzione presso la Gestione Artigiani e Commercianti INPS. Per questa categoria... Leggi sono dovuti in base ai mesi di attività, facciamo un esempio. I contributi fissi sono di 3.850€ che pagherai in proporzione ai mesi di attività, se apri partita iva a dicembre 2021 dovrai la contribuzione fissa per un mese di attività, dunque 3.850/12 (mesi anno) x 1 (mese di attività) = 320,83€. Di conseguenza, anche il redditoInsieme delle entrate conseguite da un soggetto in un determinato periodo di tempo - in genere coincidente con l'anno solare - a seguito dell'esercizio di un'attività, del... minimale “coperto” dalla contribuzione fissa versata sarà riproporzionato ai mesi di attività dunque: 15.950/12 (mesi anno) x 1 (mese di attività) = 1329€ circa. Quindi, superati 1.329€ circa di reddito, dovrai versare anche i contributi in percentuale per circa il 24%.
Ora, con questi nuovi elementi speriamo sia più facile per te prendere una decisione, se hai necessità di informazioni specifiche per la tua situazione, registrati a FlexSuite e chiedi assistenza fiscale gratuita!