Agevolazioni per Partita Iva per infermieri

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Agevolazioni per Partita Iva per infermieri

Ci sono agevolazioni per aprire la Partita Iva per infermieri?

Agevolazioni per Partita Iva per infermieri: quali sono? L’agevolazione per eccellenza, sia a livello contabile che fiscale, nel caso tu debba aprire Partita Iva, si può ottenere adottando il Regime Forfettario.

Per poterlo applicare e mantenere anche l’anno successivo, non dovrai superare gli 85.000 euro di reddito annuo ed essere sicuro inoltre che:

• l’anno precedente tu non abbia avuto redditi da lavoro dipendente o assimilati superiori ai 30.000 euro;

• non fatturi più del 50% al datore di lavoro attuale o quello che hai avuto nei due anni precedenti l’apertura della tua Partita Iva;
• non hai sostenuto spese superiori ai 20.000 euro per collaboratori o dipendenti;

• sei residente in Italia. Puoi anche risiedere in un Paese appartenente all’Unione Europea, o Norvegia, Islanda o Liechtenstein, ma devi fatturare almeno il 75% del tuo reddito complessivo in Italia;

• non fai parte di società di persone, associazioni di persone o imprese familiari;

• non fatturi per attività riconducibili ad una S.r.l. di cui hai il controllo diretto o indiretto;

• non effettui cessioni di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;

• non applichi Regimi speciali Iva o a determinazione forfettaria del reddito.

 

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Se adotterai il Forfettario per la tua Partita Iva di infermiere potrai:

versare l’imposta sostitutiva del 15%, applicata al reddito imponibile, che potrà scendere al 5% per i primi 5 anni di attività;

• non avere l’obbligo di fatturazione elettronica con incassi del 2021 inferiori a 25.000 euro. Dal 2024, invece, tutti i contribuenti avranno l’obbligo di fatturazione elettronica;

• non applicare l’Iva e la ritenuta d’acconto in fattura ma soltanto una marca da bollo di 2 euro se l’importo della fattura supera i 77,47 €.

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