Affittacamere: novità del Decreto Crescita 2019

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Affittacamere: novità del Decreto Crescita 2019

Affittacamere novità 2019

Il Decreto crescita, diventato Legge il 28 Giugno 2019, contiene due importanti novità riguardanti gli Affittacamere, ovvero coloro che affittano i propri immobili con contratti di locazione breve, ad esempio chi affitta su Airbnb.

Queste due novità hanno l’obiettivo di delineare maggiori obblighi fiscali dei locatori e riguardano:

  • Il Bollino di qualità
  • nuove regole per la tassa di soggiorno

Affittacamere novità: bollino qualità

Il decreto crescita ha chiarito che entro fine Luglio 2019 (se la norma verrà rispettata e non ci saranno proroghe) verrà creata e resa operativa la banca dati delle strutture ricettive, ovvero un “contenitore” delle informazioni di tutte le strutture ricettive presenti in Italia, tra le quali sono comprese anche quelle destinate alle locazioni brevi.

Quindi, cosa cambierà in concreto?

Verrà creato un database con le informazioni di tutte le strutture destinate alla locazione, anche brevi, che saranno classificate con un “codice identificativo”, definito bollino di qualità, che dovrà essere obbligatoriamente utilizzato negli annunci online per l’affitto dell’immobile.

Con questo nuovo sistema, il Fisco potrà effettuare gli adeguati controlli e individuare coloro che effettuano affitti brevi in modo irregolare.

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In poche parole, se vorrai pubblicare un annuncio online per il tuo immobile potrai farlo ma indicando obbligatoriamente il tuo Codice identificativo e, di conseguenza, fornendo tutte le tue informazioni al Fisco.

Le sanzioni previste per coloro che non rispetteranno le nuove regole sono importanti perché partono dai 500 euro per arrivare fino a 5.000 euro per ogni annuncio pubblicato in modo irregolare.

Affittacamere novità: tassa di soggiorno

Il Decreto crescita ha previsto anche che i Comuni avranno il potere di istituire e modificare imposte e contributi di soggiorno che i locatari dovranno aggiungere all’importo del canone proposto.

Inoltre, le questure condivideranno i dati registrati dai locatari sul portale “alloggiati web” direttamente con i Comuni, così che essi possano verificare l’avvenuto pagamento delle tasse di soggiorno in modo corretto.

Non appena ci saranno ulteriori novità e informazioni più dettagliate in merito a quando entreranno in vigore i nuovi obblighi, aggiorneremo l’articolo così che tu possa essere sempre informato!

 

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